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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Satyricon/ Avevamo un porto che va alla grande e non ce ne eravamo accorti

Più 50% di traffico passeggeri sulla rotta crocieristica Casale-Centro; +47% sulla tratta Centro-Casale; 23 schifarieddi in più (rispetto al 2013) ormeggiati alle banchine del porto; 750 quintali di orate, cefali e cazzidire pescati in più rispetto al 2013 dai pescatori sulla diga di Punta Riso

Più 50% di traffico passeggeri sulla rotta crocieristica Casale-Centro; +47% sulla tratta Centro-Casale; 23 schifarieddi in più (rispetto al 2013) ormeggiati alle banchine del porto; 750 quintali di orate, cefali e cazzidire pescati in più rispetto al 2013 dai pescatori sulla diga di Punta Riso, e infine un interessante segnale di ripresa del traffico di sigarette di contrabbando a bordo dei Tir: sono questi gli eccezionali risultati resi pubblici ieri da Hercules Haralambides nel corso di una convegno organizzato per far capire anche ai più tonti che l’Autorità Portuale di Brindisi esiste.

Forse sarebbe bastata una scritta sotto qualche ponte della superstrada, del tipo “Dio c’è”, ma il presidente greco ha ritenuto di dover fare le cose in grande, ed ha chiamato all’adunata politici, presunti tali, giornalisti e quei pochi imprenditori portuali le cui aziende rimangono eroicamente in vita (senza peraltro comprenderne il motivo).  L’evento mondano ha riservato momenti di grande umorismo e attimi di puro pathos, che in realtà qualcuno ha scambiato per casi pathologici. Molto apprezzato lo show di Alfredo Malcarne, che ha intrattenuto i presenti, facendo risvegliare anche quelli che si erano appisolati, parlando del tema: «Capisco più io di rugby che voi di navi».

Mistero fitto, invece, sul riferimento di Haralambides ad una non meglio precisata “testata giornalistica che ha dedicato ben 156 articoli denigratori all’Autorità portuale”. Per un attimo avevamo temuto che ce l’avesse con BrindisiReport.it, ma dopo un’attenta verifica ci siamo auto-assolti: i nostri articoli erano solo 139, e non ci sembravano nemmeno denigratori (ma quella è una questione di gusti, ce ne rendiamo conto).

Comunque, al termine dell’indimenticabile quanto utilissimo convegno (utilissimo a cosa non sappiamo dirvelo), ai presenti è stato offerto un rinfresco a base di tzatziki e olive greche. I più fortunati hanno potuto partecipare a dei giri promozionali del porto esterno a bordo delle mega-navi crociere e dei numerosi traghetti ormeggiati a Costa Morena, qualcun altro ha preferito visitare la nave albanese sequestrata e ferma da mesi nel porto interno. I più fortunati, invece, sono corsi a casa per guardare la Juve.

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