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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sette consigli per vivere al meglio il Negroamaro Wine Festival

Il Negroamaro Wine Festival sta bissando il successo dell'anno scorso, ma non è facile districarsi tra vicoli, bicchieri, passeggini e cosce al vento. Ecco i nostri consigli per vivere al meglio l'evento dell'anno

Il Negroamaro Wine Festival sta bissando il successo dell’anno scorso, ma non è facile districarsi tra vicoli, bicchieri, passeggini e cosce al vento. Ecco i nostri consigli per vivere al meglio l’evento dell’anno.

1) Stop alle auto. Se fate parte di quello sparuto gruppo di brindisini abituati ad entrare nel bar con l’auto, sappiate che gli stand non sono raggiungibili con la vettura. Vi tocca passeggiare. Fatelo, per una volta nella vita.

2) Assaggi gratuiti. Se sperate di poter continuare l’epopea tutta brindisina del mangiare a sbafo, fatevene una ragione: al Negroamaro Wine Festival si paga tutto e sono pochissimi gli stand che consentono assaggini di prelibatezze locali. Le uniche cose gratuite sono il profumo di gorgonzola invecchiato 45 anni che promana dalla Casa del Parmigiano e la foto-ricordo con Francesco Renna autografata dal sindaco Mimmo Consales.

3) Bamboccioni beveroni. Questo è un appello rivolto a tutti quei giovani per i quali il divertimento è sinonimo di ubriacatura: non sprecate quei soldi per il vino, non ne vale la pena. Per stordirvi e dimostrare al mondo la vostra intelligenza non serve ingurgitare 10 bicchieri di Negroamaro e Primitivo e offendere i produttori con la vostra ignoranza in materia di campagna, viticoltura, lavoro. Bevete una Coca-Cola. Magari l’effetto sul vostro corpo sarà perfino peggiore, ma almeno avrete salvato la faccia.

4) Il mistero irrisolto. Sarà forse per l’alto tasso alcolico, ma centinaia di uomini hanno dichiarato di aver notato una impennata di presenze femminili nelle strade del centro storico. «E sono pure bone!», avrebbe detto a BrindisiReport l’assessore Lino Luperti (che però ha chiesto di restare nell’anonimato). Ecco, se anche voi noterete queste inedite presenze, sappiate che nei sette anni in cui ha governato il centrodestra, tutta questa bontà a Brindisi non si è mai vista.

5) Le cose più buone. Abbiamo vissuto intensamente i primi due giorni del NegroamaroWineFestival, e ci sono cose che non dovete assolutamente perdervi: il SenzaGrappoli, un nuovo Sussumaniello pensato solo per raffinati intenditori. Dicono sia fatto senza uva ma che rilasci perfetti sentori di vino; le Ci.Co.Hostess: non abbiamo capito cosa o chi sia Ci.Co, ma abbiamo verificato che le sue promoter sono davvero ben fatte e quindi auguriamo all’amicoCi.Co lunga vita; le braciole e purpette di Giam Pierre (stand davanti al Central Bar) sono eccellenti, e per di più (se andate a nome di Satyricon) saranno gratuite negli ultimi tre giorni di festival, dunque affrettatevi.

6) Vip in passerella. Passeggiando tra gli stand vi potrebbe capitare di incontrare importanti personaggi della politica e dello spettacolo, che poi sono la stessa cosa. I consiglieri del Nuovo Centro Destra, siccome sono “osservatori esterni”, guardano ma non degustano vini. Il presidente dell’Enel Basket, Nando Marino, è stato avvistato con un paio di nuovi giocatori americani: spera che l’evento e soprattutto le bevute servano a convincerli a ridurre l’ingaggio. Qualcuno sostiene di aver visto perfino Hercules Haralambides, ma siamo certi che si sia trattato di un miraggio. Era vero invece il Mauro D’Attis visto bere con gli amici a piazza Mercato. L’ex giovane promessa stava trascorrendo una bella serata, ma un amico, un ex giornalista, l’ha rovinata con una frase: «Ciao Mauro, ma dove sei stato negli ultimi sette anni?». Era Mimmo Consales.

7) Degustatori professionisti. E va bene che il vino è di moda e può aiutare ad attaccare bottone, ma dopo aver annusato per un quarto d’ora il nettare versato nel vostro calice, dopo aver roteato il bicchiere per altri 45 minuti chiedendo al sommelier da quale ceppo di vigna proviene l’uva che ha dato vita a tannini così robusti e al retrogusto di mango con sentori di cozze nere brindisine e legno di faggio americano, e dopo esservi guardati bene intorno per esser certi che tutti stanno ammirando la vostra prestazione, ecco, dopo aver fatto tutto questo, anche in segno di rispetto nei confronti di chi alle vostre spalle aspettando il suo turno, per favore, bevetevi sto cazzo di vino e toglietevi dalle palle!

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