Anche D'Attis malato di Facebook. Ecco i suoi post da Bruxelles
Ora è ufficiale, anche Mauro D’Attis è stato colto dalla SAF, la Sindrome da Arrapamento da Facebook, che sta facendo più vittime dell’Aids, della Mucca Pazza e della Febbre Aviaria messe insieme. L’ex bambino prodigio della politica brindisina è il secondo amministratore locale contagiato dalla malattia, per ora incurabile: prima di lui, era toccato al sindaco Consales, che dopo la prima sbornia post-elezione, ora sul suo profilo si limita a dare il buongiorno e la buonanotte ai brindisini (eccezion fatta per qualche comunicato stampa velinaro). Da questa settimana, invece, ci sono piovuti addosso i post di D’Attis in gita a Bruxelles. Per chi se li fosse persi, siamo in grado di riproporveli, con qualche inedito che l’ex vicesindaco non avuto il coraggio di pubblicare.
Ora è ufficiale, anche Mauro D?Attis è stato colto dalla SAF, la Sindrome da Arrapamento da Facebook, che sta facendo più vittime dell?Aids, della Mucca Pazza e della Febbre Aviaria messe insieme. L?ex bambino prodigio della politica brindisina è il secondo amministratore locale contagiato dalla malattia, per ora incurabile: prima di lui, era toccato al sindaco Consales, che dopo la prima sbornia post-elezione, ora sul suo profilo si limita a dare il buongiorno e la buonanotte ai brindisini (eccezion fatta per qualche comunicato stampa velinaro). Da questa settimana, invece, ci sono piovuti addosso i post di D?Attis in gita a Bruxelles. Per chi se li fosse persi, siamo in grado di riproporveli, con qualche inedito che l?ex vicesindaco non avuto il coraggio di pubblicare.
Ore 8: «Sono a Bruxelles ed ancora non mi capacito di come tutto questo sia stato possibile».
Risposta di un certo Marcello Rollo: «Anche noi ci domandiamo com?è che abbiano potuto affidarti quest?incarico».
Risposta di Massimo Ciullo: «E di come tu abbia potuto fare il vicesindaco?».
Ore 9: «Sono a Bruxelles, nel taxi che dall?hotel mi porta all?Europarlamento».
Risposta di tal Mimmo Consales: «Io per andare al Comune uso la mia auto, ecco perché i brindisini mi hanno votato».
Ore 10: «Sono a Bruxelles, seduto in assemblea. Mi hanno riservato perfino un posto a sedere! Cosa che ormai non accade più neanche al palazzetto».
Risposta di tale Massimo Ferrarese: «Puoi sempre pagare, visto che ora sei ben retribuito».
Ore 11: «Sono a Bruxelles, ancora in aula. Ma il sistema di traduzione non funziona, e quindi non sto capendo un cazzo!».
Finalmente arriva un complimento, da un tale Angelo Rizzello: «Mauro, non capivi una mazza anche in Consiglio comunale. Quindi nulla di nuovo».
Ore 12: «Sono a Bruxelles, è inutile che mi chiamate al telefono tanto non rispondo, altrimenti pago un sacco di soldi a causa del roaming. Se mi daranno una scheda telefonica gratuita allora potremo sentirci quante volte vorrete».
Risposta di una donna misteriosa: «Scemo, sono la tua compagna, rispondi subito se no Bruxelles la prossima volta la vedi solo in cartolina!».
Ore 13: «Sono a Bruxelles, pranzo pagato. E anche buono».
Risposta dei soliti estremisti di No al Carbone: «È sempre e solo un magna-magna».
Ore 14: «Sono a Bruxelles, quasi quasi prendo sonno sul banco».
Risposta, a dire il vero un po? troppo offensiva, di Enzo Albano: «Tanto sei abituato a dormire, lo hai fatto per sette anni nelle due giunte Mennitti, insieme a sindaco e assessori».
Ore 15: «Sono a Bruxelles, bisogna iniziare a pensare ad un posto per la cena».
Risposta di un tale Bobo Aprile a nome del Comitato Disoccupati: «Vuoi che ti ci mandiamo subito o più tardi?».
Ore 17: «Sono a Bruxelles, finita una dura giornata di lavoro. Ora passeggiata distensiva, cenetta e poi aereo di ritorno».
Risposta di Antonio Carito: «Perché, devi proprio ritornare? Se vuoi puoi restare lì».
Ore 19: «Sono a Bruxelles, giornata storica. La dedico a Lucia Portolano, che non mi ha mai dimenticato e mi intervista ancora, pur dopo la sconfitta elettorale».
Risposta di Lucia Portolano: «Grazie Mauro, mi hai fatto divertire con i tuoi post. Per caso sei a Bruxelles?».