rotate-mobile
satyricon

Ascensori e lunghe attese: 10 regole per sopravvivere in ospedale

Per far fronte all’improvvisa ondata di problemi che di colpo si è abbattuta sulla sanità brindisina, da sempre fiore all’occhiello della città e vanto dei cittadini, la dottoressa Ciannamea ed il suo ristretto staff di collaboratori, assistiti da un gruppo di luminari (gli stessi che hanno curato le luminarie di San Teodoro), hanno predisposto un vademecum per alleviare le sofferenze di quei poveretti che, per una incredibile botta di culo, dovessero malauguratamente mettere piede al Perrino nei prossimi giorni. Eccolo.

Per far fronte all’improvvisa ondata di problemi che di colpo si è abbattuta sulla sanità brindisina, da sempre fiore all’occhiello della città e vanto dei cittadini, la dottoressa Ciannamea ed il suo ristretto staff di collaboratori, assistiti da un gruppo di luminari (gli stessi che hanno curato le luminarie di San Teodoro), hanno predisposto un vademecum per alleviare le sofferenze di quei poveretti che, per una incredibile botta di culo, dovessero malauguratamente mettere piede al Perrino nei prossimi giorni. Eccolo.

1)   Se proprio dovete ammalarvi, scegliete una malattia curabile nei reparti ubicati ai primi due piani dell’ospedale, perché di colpo ci siamo accorti che gli ascensori hanno bisogno di manutenzione straordinaria.

2)   Se dovete sottoporvi a risonanza magnetica, sempre che il macchinario funzioni, portatevi un ombrello. Stiamo sperimentando un nuovo tipo di risonanza sotto la pioggia.

3)   Se siete ansiosi di visitare il pronto soccorso, liberatevi degli appuntamenti fissati per i prossimi sette giorni.

4)   Se pensate di rimanere più di qualche ora al pronto soccorso, portatevi una coperta. E se vi avanza, anche una barella o una sedia a rotelle.

5)   Siccome molto probabilmente vi agiterete un po’ (non per il dolore, ma per le lunghe attese), evitate di arrivare al Perrino con la pressione già alta.

6)   Inutile che vi rivolgiate ad amici medici e paramedici: tutti quelli che sono in attesa di visite, medicazioni e interventi sono già tutti raccomandati da qualcuno, esattamente come voi.

7)   Non pensate di offendere i nostri dipendente con parolacce e minacce: ormai ci sono talmente abituati che se non li mandate almeno a fare in culo ci restano pure male.

8)   Pensate positivo: se siete ancora qui tra noi e potrete raccontarlo, siete comunque fortunati.

9)    Sappiate che in questa Asl ci sono anche cose che funzionano alla perfezione: lo stipendio infatti, malgrado tutto, ci viene accreditato con estrema puntualità.

10)  In ogni caso ricordate che, prima o poi, sempre dalle nostre mani dovete passare…

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ascensori e lunghe attese: 10 regole per sopravvivere in ospedale

BrindisiReport è in caricamento