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Esclusivo: a Brindisi a Natale un Presepe vivente indimenticabile!

BRINDISI - Riposti nelle mani della vicesindaco, i festeggiamenti del Santo Natale 2012 (Maya permettendo) non potevano che essere antropologicamente diversi e ai reietti per lo più incomprensibili. Eppure mercoledì prossimo, 5 dicembre del calendario diocesano, Paola Baldassarre ed il sindaco Mimmo Consales presenteranno il calendario di Brindisi a Natale. Un grandioso programma di eventi a costo zero per il Comune, perchè tutto il pacchetto è stato pagato con le offerte raccolte dalle parrocchie e grazie al contributo del main sponsor trovato dall'assessore: lo Ior. Ecco qualche anticipazione sull'attrazione più importante, il Presepe Vivente.

BRINDISI - Riposti nelle mani della vicesindaco, i festeggiamenti del Santo Natale 2012 (Maya permettendo) non potevano che essere antropologicamente diversi e ai reietti per lo più incomprensibili. Eppure mercoledì prossimo, 5 dicembre del calendario diocesano, Paola Baldassarre ed il sindaco Mimmo Consales presenteranno il calendario di Brindisi a Natale. Un grandioso programma di eventi a costo zero per il Comune, perchè tutto il pacchetto è stato pagato con le offerte raccolte dalle parrocchie e grazie al contributo del main sponsor trovato dall'assessore: lo Ior. Ecco qualche anticipazione sull'attrazione più importante, il Presepe Vivente.

Sarà la grande novità dell'era Consales. Mimmo impersonerà Giuseppe, e prenderà a colpi di bastone chiunque, tra il pubblico, oserà criticare la "narrazione recondita delle mistificazione sensoriale della Nascita" (sono parole della Baldasssarre, che non ci azzardiamo nemmeno a tradurre). La vicesindaco, manco a dirlo, impersonerà la Madonna. Avrà l'aria dimessa e reciterà l'Ave Maria con chiunque lo chiederà, perfino con divorziati e laici (a patto che restino almeno a 10 metri di distanza, per evitare rischi di contagio). Su una cosa la Baldassarre è stata inflessibile, malgrado le perplessità dell'assessore Lomartire, preoccupata per le ripercussioni sul Bilancio: non rinuncerà al cambio d'abito ogni due ore.

Gli altri assessori si son dovuti rassegnare al ruolo di Pastorelli e Pastorelle. Per i consiglieri comunali, invece, non rimaneva che il ruolo di Pecore protagoniste, ma molti di loro hanno accettato di buon grado. Un paio di loro, addirittura, hanno dichiarato: "Fare la pecora è un grande onore, del resto è quello che facciamo ogni giorno nei confronti dei nostri leader di partito".

Tutti voi vi starete chiedendo chi impersonerà il Bambinello. Ebbene, scartata l'ipotesi Mauro D'Attis (per evitare accuse di inciucio) si era pensato a Tonino Saponaro (Trcb), ma le minacce di Walter Baldacconi e l'autocandidatura di Antonio Celeste hanno fatto subito cambiare idea. Alla fine, è giunta l'illuminazione della Santa Assessora: "Come ho fatto a non pensarci prima, c'è Massimo". Consales, pur evidentemente contrariato, ha dovuto accettare per evitare fratture nella maggioranza. Ferrarese, raggiunto da una telefonata internazionale Brindisi-Francavilla mentre finiva le sue consuete 3 ore quotidiane di allisciamento del ciuffo, commosso ha risposto: «Cara Paola-Maria, pur avendo svolto nella mai vita ruoli ben più importanti, accetto di buon grado, tanto fino a gennaio non ho un cazzo da fare».

Il fido Ciro Argese, incaricato di portare a termine la trattativa, riusciva a spuntare per il Bambinello il diritto di tenere l'iPad nella curva, in maniera tale da poter pubblicare ogni ora un post sui grandiosi traguardi raggiunti da presidente della Provincia. Post a cui i suoi seguaci sono obbligati a mettere almeno un "mi piace”, pena il martirio sulle pagine di Senzacolonne. Consales è rimasto inflessibile sul finale del presepe: per dare ai cittadini un chiaro segnale di svolta, l'accompagnamento coatto in manicomio del Bambinello Max sarebbe stato eseguito con ambulanza e non con auto blu.

L'ambulanza sarà guidata dai Re Magi Rossi, Fusco e Brigante, ai quali, per una volta, il sindaco Giuseppe Consales ha voluto concedere un ruolo da protagonisti.

Resta ancora qualche dubbio sulla location del Presepe vivente: le alternative sono tra l'aula del Consiglio comunale, che in questo modo potrebbe riconquistare l'autorevolezza smarrita negli ultimi 30 anni, e una tendopoli nel campetto di calcio del rione Perrino. Un sondaggio tra i cittadini ha espresso preferenza per quest'ultima ipotesi. Nella speranza che, oltre a Gesù Bambino, quest'anno arrivi anche un bel diluvio.

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