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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Le dimissioni di Ribezzi e i miracoli di Massimo Pio da Francavilla

Le sconvolgenti dimissioni di Umberto Ribezzi dal PD e l'inattesa discesa in campo di Massimo Ferrarese sono le due notizie che hanno sconvolto la provincia nell'inizio della settimana che precede la fine del mondo. Notizie che abbiamo deciso di approfondire nella rubrica più colta e profonda di BrindisiReport. Perché davvero meritano un approfondimento serio e meticoloso.

Le sconvolgenti dimissioni di Umberto Ribezzi dal PD e l'inattesa discesa in campo di Massimo Ferrarese sono le due notizie che hanno sconvolto la provincia nell'inizio della settimana che precede la fine del mondo. Notizie che abbiamo deciso di approfondire nella rubrica più colta e profonda di BrindisiReport. Perché davvero meritano un approfondimento serio e meticoloso.

L'ADDIO DI RIBEZZI. Abbiamo tardato un paio di giorni prima di dare la notizia, ma tradurre il comunicato stampa non è stato semplice. Il mancato consigliere comunale del PD Umberto Ribezzi si è dimesso da non consigliere comunale del PD, accusando il sindaco Mimmo Consales ed il suo stesso partito. «Ho preso 400 voti, ma mi lasciano ancora fuori nonostante avessi la tessera PD resto fuori dal Consiglio». Ribezzi ha avvertito Elefante, Tomaselli e e Salvatore Brigante: inutile mandargli il panettone e lo spumante, ormai la decisione è presa. La colpa è soprattutto del sindaco Consales, «le cui scelte sono obbligate da Roma e accettate dalla segreteria PD Brindisi. Ne lui ne i dirigenti del partito mi vogliono in consiglio comunale. Ho preso 400 voti, non è mai accaduto a Brindisi e sarebbe bastato nominare un assessore in più fra gli eletti. E invece hanno deciso di mettere al mio posto una donna con soli 95 voti.... si sono inventati la scusa della quota rosa. Oppure mi facevano promesse di premi di consolazione per tenere la bocca chiusa!!! Hanno fatto aspettare sette mesi. In questo partito è chiaro non ce meritocrazia. Perché si va a v votare se poi una donna ti scavalca con soli 95 voti??? La spanderanno tanto, ma poi non mettono in pratica».

Ora, al netto di qualche errore grammaticale e di battitura, che ci può stare quando si scrive in preda alla rabbia, è da due giorni che ci chiediamo cosa Ribezzi intendesse dire con quel “la spanderanno”. Forse il sindaco vuole appendere Marika Rollo (diventata assessore con 95 voti) a qualche balcone come fosse un Babbo Natale? È verò che c'è la crisi, ma ci sembra un gesto un po' esagerato. Anche se qualche assessore meriterebbe un trattamento simile... Ma torniamo al caso Ribezzi.

Il mancato consigliere comunale dice di aver inviato qualche sms al primo cittadino, ma Consales gli ha risposto "dicendo che lo stava minacciando”. In effetti, da fonti vicine a Satyricon, sembra che il sindaco, dopo aver dato del terrorista a Riccardo Rossi, del disfattista a chi ha osato criticare "Brindisi a Natale”, e del cacafave al gatto del suo vicino che defecava nelle scale condominiali, stia preparando una denuncia per stalking contro l'ex PD.

Quest'ultimo, comunque, in attesa di chiarimenti, conclude (e anche in questo caso abbiamo riportato fedelmente il testo): «Non finisce qui!!! C'è ne saranno delle belle». Se  i prossimi comunicati saranno come questo, non ne vediamo l'ora.

L'UNTO DI FRANCAVILLA. Ieri, in diretta satellitare dalla sua tv preferita, Massimo Ferrarese ha annunciato al mondo intero che sarà candidato al Parlamento. Come abbiamo fatto a non immaginarlo? E noi che credevamo che si fosse dimesso per salvare la Provincia e tutti noi dalla fine del mondo! Durante lo show il patròn ha rivelato alcuni miracoli ancora sconosciuti ai cittadini. Per esempio ha raccontato di quando era riuscito a guarire Claudio Bonaccorsi: «Era un tipo discolo, e allora i dirigenti ogni tanto chiedevano il mio intervento. A me bastava parlargli, e Claudio rimetteva la testa a posto». Massimo Pio da Francavilla avrebbe compiuto analogo miracolo anche con Alejandro Muro: «Ma con lui ho dovuto usare le mani, gli ho toccato la fronte ed ha esclamato: grazia patròn, come avrei fatto senza di Lei».

I sudditi hanno molto apprezzato l'immensa modestia del Nostro, soprattutto quando ha rivelato che quando c'è Lui, tutto va bene Madama la Marchesa, «ma nell'unico anno in cui non mi sono occupato della squadra, sappiamo tutti come è andata a finire».

Se siete interessati a conoscere gli altri miracoli rimasti segreti in questi anni, sembra che la tv ed il giornale preferiti di Ferrarese stiano preparando degli speciali monografici dal titolo abbastanza neutrale e distante: «Se non avessimo te, come faremmo».

In ogni caso, sembra che a casa dell'ex presidente abbiano accolto l'ufficializzazione della candidatura con grande gioia: «Spero che papà vada quanto prima a Roma, ormai non mi lasciava mai l'iPad, perché era diventato Facebook-dipendente come Consales», ha dichiarato la figlia, che già pensava di chiamare Telefono Azzurro per denunciare il genitore. Sollevata anche la moglie di Max, preoccupata per gli strani progetti casalinghi del marito: «Voleva costruire un rondò per agevolare l'accesso alle camere, e pensava di nominare Zingarello amministratore del condominio».

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