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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Taranto-Brindisi: ecco perché l'idea della fusione non è male...

A Roma, e nelle segrete stanze delle Province di Brindisi e Taranto, si sta lavorando alacremente per arrivare all’accorpamento senza strappi e polemiche, ma piuttosto mettendo in risalto tutto ciò che i due territori, e le rispettive popolazioni, hanno in comune. Il primo, e più importante, elemento lo ha scritto personalmente il premier Mario Monti: «Un cazzo!». A Ferrarese e Florido, ora, l’arduo compito di trovare altri punti in comune. Ecco alcuni suggerimenti per loro.

A Roma, e nelle segrete stanze delle Province di Brindisi e Taranto, si sta lavorando alacremente per arrivare all’accorpamento senza strappi e polemiche, ma piuttosto mettendo in risalto tutto ciò che i due territori, e le rispettive popolazioni, hanno in comune. Il primo, e più importante, elemento lo ha scritto personalmente il premier Mario Monti: «Un cazzo!». A Ferrarese e Florido, ora, l’arduo compito di trovare altri punti in comune. Ecco alcuni suggerimenti per loro.

LE COZZE: Quelle Tarantine sono grandi e piene, ma anche quelle Brindisine non sono da meno. Ne abbiamo di grosse, brutte e zambre. Ecco perché l’assessore Pietro Mita chiederà la cancellazione della Doc Cozza Tarantina: «Quando una è cozza, lo è sia a Brindisi che a Taranto».

TORRE LAPILLO E CAMPOMARINO: Le due località sono da sempre meta di molti brindisini, specie nei giorni di tramontana. Per meglio uniformare l’immagine della costa ionica a quella adriatica, si sta pensando di montare da quelle parti delle orribili cabine, già dotate di cucina e spaselle di pasta al forno e parmigiana, e di migliorare l’immagine ambientale con un po’ di detriti di Sbitri, così i brindisini si sentiranno a loro agio, e non più ospiti.

INVERSIONE DEI SENSI DI MARCIA: Il sindaco Consales, al fine di agevolare il tragitto verso il nuovo capoluogo di provincia, Taranto, sta pensando di invertire i sensi di marcia di corso Garibaldi e corso Roma. Questa volta però, memore delle recenti polemiche, indirà un referendum popolare che si svolgerà sul suo profilo Facebook dalle ore 2 alle ore 2.01 del mattino del 15 agosto.

INQUINAMENTO: Di sicuro condividiamo con Taranto il triste primato regionale, ma grazie all’unificazione finalmente la smetteremo di parlare male di Enel, Sfir e Petrolchimico: tutti gli occhi saranno puntati solo sull’Ilva. Al confronto dei suoi fumi, le fiammate della nostra torcia sembreranno ventate di aerosol.

STUDIO 100: Grazie alla fusione delle due redazioni, il patròn dell’emittente, Cardamone, non avrà più motivo di menarcela con la storia di essere stato il primo al mondo ad inventare lo “splittaggio”, storia che ci ripete ormai da 20 anni.

Concludiamo con un messaggio del presidente Florido, indirizzato ai tanti brindisini che in queste ore si dichiarano pronti a scendere in guerra (ma solo su Facebook, sia ben chiaro!) contro l’accorpamento, sostenendo che in estrema ratio sarebbero pronti ad accettare la fusione con la tanto amata Lecce (contro la quale fino a qualche giorno fa ne hanno sempre dette di tutti i colori…).

Ecco le righe che Florido ha affidato a Satyricon, la rubrica più autorevole di Brindisi Report: «Cari amici, su questa storia dell’accorpamento con Taranto state scatenando un putiferio immotivato. E allora noi, obbligati a stare con Brindisi, cosa dovremmo dire?».

In effetti, mettendosi nei suoi panni…

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