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Alberghiero, l'addio di Caliolo

BRINDISI - Da alcuni giorni il preside Vladimiro Caliolo ha lasciato l'istituto alberghiero Sandro Pertini nelle mani del suo successore, Luigi Melpignano, 48 anni, residente a Bari, con padre ostunese. Caliolo, da anni volto e anima di una tra le scuole più apprezzate del territorio, ha accettato un incarico sindacale di prestigio a livello nazionale. Il suo commiato è stato affidato alla home page del sito web dell'istituto: «Il dirigente scolastico Vladimiro Caliolo, nel ringraziare sentitamente l’intera comunità scolastica nelle componenti studentesca, docente ed ATA per la costruttiva collaborazione ricevuta durante il suo pluriennale incarico, porge il benvenuto al nuovo DS, professor Luigi Melpignano, e gli augura successi e gratificazioni nella continuità di eccellenza educativa e formativa della Scuola che ha profondamente amato e di cui i docenti sono degni e qualificati garanti».

BRINDISI - Da alcuni giorni il preside Vladimiro Caliolo ha lasciato l'istituto alberghiero Sandro Pertini nelle mani del suo successore, Luigi Melpignano, 48 anni, residente a Bari, con padre ostunese. Caliolo, da anni volto e anima di una tra le scuole più apprezzate del territorio, ha accettato un incarico sindacale di prestigio a livello nazionale. Il suo commiato è stato affidato alla home page del sito web dell'istituto: «Il dirigente scolastico Vladimiro Caliolo, nel ringraziare sentitamente l’intera comunità scolastica nelle componenti studentesca, docente ed ATA per la costruttiva collaborazione ricevuta durante il suo pluriennale incarico, porge il benvenuto al nuovo DS, professor Luigi Melpignano, e gli augura successi e gratificazioni nella continuità di eccellenza educativa e formativa della Scuola che ha profondamente amato e di cui i docenti sono degni e qualificati garanti».

Melpignano, che da qualche giorno ha preso in mano le redini dell'Alberghiero, si è classificato terzo su base regionale nel recente concorso per dirigenti scolastici a cui hanno partecipato 4000 candidati. Fino a qualche settimana insegnava Diritto al "Panetti” di Bari. Si è insediato nel segno della continuità: «Ho scelto questa scuola per il suo prestigio, perché è stata retta egregiamente da Vladimiro Caliolo, per la vicinanza territoriale (ho una villa a Ostuni) e perché rappresenta una grande sfida su cui cimentarsi. E infine per la vicinanza con l’insegnamento presso istituti tecnici e professionali, avendo ricoperto l’incarico di docente in discipline giuridiche presso l’ITT Panetti di Bari».

 

Come sta vivendo questo periodo?

«I primi giorni sono sempre abbastanza convulsi. Sono stato accolto molto benevolmente. Ho ricevuto stimoli dall’intera comunità scolastica e gli incoraggiamenti dal mio predecessore. Ho trovato un’ottima struttura organizzativa e di collaboratori di alto livello».

Forse è ancora troppo presto per parlarne: ha già dei progetti in cantiere?

Sono ancora nella fase di analisi, in fondo siamo appena ad una settimana dal mio insediamento e questa è una realtà importante, con 1000 studenti nella sede centrale di Brindisi e oltre 200 in quella distaccata di Carovigno. Quindi ho bisogno di un po' di tempo prima di poter parlare di progetti. Una cosa è certa: intendo proseguire nella linea di continuità con il mio predecessore, facendo sì che la scuola continui ad essere un importante centro di riferimento per il territorio».

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