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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Cittadella, ritardi e posti a rischio"

BRINDISI - Oggi si è dimesso l'ex presidente di Cittadella della Ricerca Scpa, diventatone poi anche liquidatore, Antonio Andreucci, che il 27 settembre prossimo dovrà anche comparire in udienza preliminare davanti al giudice Valerio Fracassi per il reato di diffamazione aggravata e continuata in concorso ai danni dell'ex direttore di Cittadella, Angelo Colucci. Sulla situazione dell'ente fa il punto Brindisi Bene Comune con il seguente documento, che pubblichiamo integralmente.

BRINDISI - Oggi si è dimesso l'ex presidente di Cittadella della Ricerca Scpa, diventatone poi anche liquidatore, Antonio Andreucci, che il 27 settembre prossimo dovrà anche comparire in udienza preliminare davanti al giudice Valerio Fracassi per il reato di diffamazione aggravata e continuata in concorso ai danni dell'ex direttore di Cittadella, Angelo Colucci. Sulla situazione dell'ente fa il punto Brindisi Bene Comune con il seguente documento, che pubblichiamo integralmente.

"Ormai da mesi si prolunga l'agonia della Cittadella della Ricerca, all'interno della quale si insediano importanti enti di ricerca, università, consorzi e aziende che occupano oggi circa 400 persone. Un comprensorio importante che dovrebbe essere in grado di attrarre imprese operanti nel campo della ricerca e della tecnologia, creando buona occupazione, per avviare un circolo virtuoso che ridisegni il modello di sviluppo della nostra città.

La realtà è invece un'altra, la Cittadella è in liquidazione, con un commissario liquidatore il dott. Andreucci che ha rassegnato le dimissioni e la Santa Teresa società in house della Provincia a gestire il solo patrimonio immobiliare e i servizi condominiali.  Si naviga a vista. Si sono perse le tracce della commissione del consiglio provinciale che si è insediata da mesi e che doveva effettuare una ricognizione tecnico amministrativa sulla situazione della Cittadella della Ricerca. Per non parlare delle querele e dei bilanci approvati e poi risultati non corretti.

Intanto il tempo passa e ci si avvicina alla data del 30 giugno giorno entro il quale si doveva definire la nuova società Cittadella della Ricerca con nuovi soci e nuovo capitale per rilanciare il ruolo di attrattore di investimenti e cervelli nel nostro territorio. Di tutto questo non si vede nulla, e i primi a pagare saranno proprio i 12 dipendenti della Cittadella. Quattro di loro sono stati assunti con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno e con una riduzione di stipendio dalla Santa Teresa, mentre gli altri 8 sono in cassa integrazione a zero ore sempre fino al 30 giugno.

Sempre il 30 giugno scade l'appalto con la società Servizi Integrati che si occupa dei servizi di guardiania del comprensorio e pulizia nei locali della Cittadella. Abbiamo quindi alcune domande da porre alla Provincia di Brindisi che è la proprietaria degli immobili del comprensorio e che da sempre ha guidato la Cittadella.

Cosa succederà il primo luglio di tutti questi lavoratori e dei servizi che essi svolgono? E' vero che nel frattempo la Cittadella ha rinunciato ad un progetto finanziato Bridgeconomies rivolto in particolare allo sviluppo delle piccole e medie imprese? Quando e come si chiude la fase della liquidazione della vecchia Cittadella viste anche le dimissioni del liquidatore?

Come Brindisi Bene Comune chiediamo alla Provincia di approntare rapidamente un piano per uscire dalla secche di questa situazione e di coinvolgere nelle nuova società il Comune di Brindisi che deve essere assolutamente presente nella nuova Cittadella. La crisi che viviamo è una crisi strutturale dalla quale non possiamo pensare di uscire senza forti investimenti in ricerca, tecnologia , formazione. Ci attendiamo quindi dalla politica risposte, una programmazione seria delle attività. Non  possiamo tollerare più le meline della politica con  rinvii infiniti che penalizzano il nostro territorio e accrescono la disoccupazione".

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