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Dispersione scolastica: progetto Ri-proviamoci

FRANCAVILLA FONTANA - E’ partito oggi il primo modulo del progetto scolastico sperimentale “Ri-Proviamoci”, rivolto a studenti, famiglie, scuole enti e associazioni del territorio dei comuni di Fasano, Francavilla Fontana e Torre Santa Susanna.

FRANCAVILLA FONTANA - E’ partito oggi il primo modulo del progetto scolastico sperimentale “Ri-Proviamoci”, rivolto a studenti, famiglie, scuole enti e associazioni del territorio dei comuni di Fasano, Francavilla Fontana e Torre Santa Susanna. Si tratta di una iniziativa realizzata in rete tra l’Istituto Tecnico “Enrico Fermi” di Francavilla Fontana e i tre istituti comprensivi presenti sullo stesso territorio.

L’obiettivo principale è quello di favorire l’inclusione sociale, il recupero di risorse a rischio di dispersione o con difficoltà di inserimento, oltre a promuovere il successo scolastico, le pari opportunità, attraverso azioni concrete e innovative. Il tutto per intervenire fattivamente sulla crescita del Paese, oggi fortemente contrastata dalla bassa scolarizzazione e dalla disoccupazione giovanile.

Nelle regioni dell’obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) è vero che la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente gli studi ha registrato negli ultimi anni una significativa riduzione, ma il target (10%) fissato a livello nazionale ed europeo, rimane ancora lontano. Il progetto “Ri-Proviamoci” è stato avviato nell’ambito dell’avviso pubblico “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” del Programma Operativo Nazionale2007/2013 (Pon F-3-Fse02-Por Puglia-2013-51.

Questo dopo aver valutato con attenzione che oggi sulla situazione relativa alla dispersione scolastica contribuiscono gravemente l’analfabetismo funzionale adulto, un sistema scolastico iper- standardizzato e le difficoltà del contesto economico del Mezzogiorno.

L’iniziativa, curata da professori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bari, ha come finalità principale quella di realizzare azioni educative nelle scuole per prevenire e contrastare l’abbandono e l’insuccesso scolastico, migliorando l’autostima dei giovani. Sostanzialmente si mira a reinserire gli allievi che hanno abbandonato il percorso formativo nelle attività formali; ad accompagnarli e orientarli nel percorso scuola-lavoro, facilitandone l’ingresso; a informare e aiutare i genitori nella conoscenza delle problematiche legate all’infanzia e all’adolescenza; a formare, infine, il personale scolastico attraverso l’ adozione di metodi e strumenti comuni.

La programmazione del progetto prevede 11 percorsi sviluppati in moduli per un totale di 963 ore di insegnamento che coinvolgeranno 129 allievi, 104 genitori e 32 docenti.

“La nuova strategia dell’Unione Europea, EU 2020, punta su una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – ha dichiarato Giovanni Semeraro, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Enrico Fermi di Francavilla Fontana, scuola capofila del progetto -. Ri-Proviamoci promuove azioni finalizzate al miglioramento delle competenze degli studenti , alla prevenzione del fallimento formativo e dell' esclusione sociale, al contrasto della dispersione scolastica e al sostegno della transizione dalla scuola al lavoro, facendo rete tra scuole e territorio, offrendo interventi rivolti a studenti, famiglie, personale docente e operatori.”

“Ciò che ci auguriamo – conclude il preside - di realizzare con questa attività, che si concluderà nel dicembre 2014 e che coinvolge così tante persone esperte in vari settori educativi e formativi, è la creazione di prototipi innovativi che facciano crescere il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale.”

 

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