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Flash/ E il rettore aspettò invano

BARI - Politica double-face sull'università. Alle manifestazione di allarme sul destino dei due poli universitari insediati a Brindisi, quello di Uniba in città tra l'ex Ospedale Di Summa e quello del quartiere casale per Economia aziendale, la Cittadella della Ricerca per le due facoltà di Unisalento, le risposte sono sempre giunte sotto forma di pioggia di rassicurazioni. Ma i fatti non sono questi. Stamani alle 10 presso la sede del rettorato a Bari, dove era fissato un incontro per il rinnovo della convenzione tra gli enti del Territoria e la stessa Uniba, ormai scaduta a febbraio, si presentato solo il segretario generale della Camera di Commercio di Brindisi, nessuna traccia di Provincia e Comune capoluogo. E c'era da discutere questioni cruciali per la sopravvivenza a Brindisi degli insegnamenti di Uniba, soprattutto alla luce delle modifiche imposte dalla riforma Gelmini.

BARI - Politica double-face sull'università. Alle manifestazione di allarme sul destino dei due poli universitari insediati a Brindisi, quello di Uniba in città tra l'ex Ospedale Di Summa e quello del quartiere casale per Economia aziendale, la Cittadella della Ricerca per le due facoltà di Unisalento, le risposte sono sempre giunte sotto forma di pioggia di rassicurazioni. Ma i fatti non sono questi. Stamani alle 10 presso la sede del rettorato a Bari, dove era fissato un incontro per il rinnovo della convenzione tra gli enti del Territoria e la stessa Uniba, ormai scaduta a febbraio, si presentato solo il segretario generale della Camera di Commercio di Brindisi, nessuna traccia di Provincia e Comune capoluogo. E c'era da discutere questioni cruciali per la sopravvivenza a Brindisi degli insegnamenti di Uniba, soprattutto alla luce delle modifiche imposte dalla riforma Gelmini.

Un episodio tutt'altro che rassicurante, che alimenta ancora di più le ipotesi sull'esistenza di una non dichiarata ma reale volontà politica di liberarsi delle convenzioni sia con l'università barese che con quella del Salento. Infatti anche in Cittadella della Ricerca, parallelamente alle vicende che riguardano la gestione del complesso, resta dolorosamente aperta quella del contratto tra Cittadella e Unisalento, scaduto sostanzialmente dal 2009. Eppure L'Università del Salento ha 1400 iscritti in Cittadella tra Scienze sociali, politiche e del territorio e Ingegneria industriale, e vi mantiene addirittura la sede di un dipartimento, quello di Storia, Società e Studi sull'uomo (ex Dipartimento di Scienze sociali e della comunicazione). Quanto conta l'alta formazione per la politica brindisina?

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