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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Grasse polemiche attorno alla Dieta mediterranea

OSTUNI - “Se la Provincia di Brindisi diverrà Terra della Dieta Meditettanea, con Ostuni eletta a quartier generale, il merito sarà ascrivibile al professor Gaetano Crepaldi. E a beneficiarne sarà tutto il territorio”. E’ quanto sostiene, dai banchi del centrodestra, il consigliere comunale della Città bianca, Vito Semerano. “La paternità scientifica dell’iniziativa – precisa Semerano - è indubbiamente ascrivibile al professor Crepaldi, direttore della Clinica medica dell’Università di Padova, uno dei massimi studiosi della Dieta mediterranea, recentemente indicata dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità. Il professor Crepaldi è da trent’anni assiduo residente ostunese nei periodi di vacanza e profondamente innamorato di questi luoghi ove lo condusse l’antica amicizia del collega, professor Piero Lacorte”.

OSTUNI - “Se la Provincia di Brindisi diverrà Terra della Dieta Mediterranea, con Ostuni eletta a quartier generale, il merito sarà ascrivibile al professor Gaetano Crepaldi. E a beneficiarne sarà tutto il territorio”. E’ quanto sostiene, dai banchi del centrodestra, il consigliere comunale della Città bianca, Vito Semerano. “La paternità scientifica dell’iniziativa – precisa Semerano - è indubbiamente ascrivibile al professor Crepaldi, direttore della Clinica medica dell’Università di Padova, uno dei massimi studiosi della Dieta mediterranea, recentemente indicata dall’Unesco quale Patrimonio dell’Umanità. Il professor Crepaldi è da trent’anni assiduo residente ostunese nei periodi di vacanza e profondamente innamorato di questi luoghi ove lo condusse l’antica amicizia del collega, professor Piero Lacorte”.

Questa la premessa, quindi la sostanza della sua presa di posizione destinata ad alimentare il dibattito. “E’ stata annunciata dal presidente della Provincia Massimo Ferrarese la nascita, prevista per il 28 ottobre prossimo, della Fondazione della Dieta Mediterranea che avrà la sua sede istituzionale ad Ostuni e che sarà aperta anche ad altri enti soci, Comuni, Camera di commercio. Uno degli scopi – osserva Semerano - è quello di spingere i ristoranti di tutta la provincia ad introdurre alcuni menù in cui sia evidenziato il pieno rispetto dei principi della Dieta mediterranea.

E’ evidente l’intento di attirare turismo per la nostra provincia e renderla ancora più appetibile, oltre che per le numerose e pregevoli bellezze naturalistiche, anche per essere luogo in cui si mangia bene ed in modo sano. Con queste premesse, appare, a mio avviso, del tutto ridicola oltre che inutile la levata di scudi da parte dei consiglieri comunali cegliesi Rodio, Ricci e Gioia, che rivendicano per Ceglie Messapica il ruolo di capitale”.

Il consigliere comunale ostunese non ha dubbi e attacca a testa bassa, difendendo anche l’operato dell’altra sponda e spendendo parole di elogio per l’assessore provinciale cegliese, Pierino Mita: “Se l’intento è quello di valorizzare un intero territorio che senso ha una guerra di campanile tra due centri che distano solo pochi chilometri? Che senso ha fare la conta dei Vip che risiedono d’estate in Ostuni anziché a Ceglie oppure dissertare su quanto sia più conosciuta nel mondo Ostuni o elencare i migliori ristoranti di Ceglie?

E’ evidente anche per i semplici orecchianti della politica amministrativa locale che i nostri tre amici consiglieri vogliano infastidire il giovane ed attivo assessore provinciale Pierino Mita che nel frangente si trova a sostenere la Città bianca, priva di rappresentanza in Giunta provinciale pur contando su due consiglieri”.

Quanto a Ostuni, Semerano ritiene che la Città bianca sia “la sede ideale per l’iniziativa in cantiere, non foss’altro per la sua notorietà nel settore turistico e della quale si avvale giustamente l’intero territorio, nel suo insieme dotato di caratteristiche di pregio meritevoli di valorizzazione”.

Al culmine dell’esternazione, l’appello: “Si rinunci, quindi, alle sterili e ridicole contrapposizioni di campanile e ci si convinca della necessità di agire insieme per la promozione complessiva del territorio e della Regione Puglia. E’ ormai sempre più evidente che mettere in rete i propri punti di forza e fare sistema con le proprie peculiari risorse è un’esigenza irrinunciabile del mondo moderno. La ricchezza di tutto il territorio sarà anche la nostra”.

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