La scuola allagata riapre mercoledì
TUTURANO - Riaprirà mercoledì prossimo la scuola media di Tuturano 'Marco Pacuvio-Don Bosco' chiusa il due novembre scorso perché completamente allagata dopo che ignoti vandali durante le festività di Ognissanti hanno aperto tutti i rubinetti dei bagni. Ieri è stato fatto un sopralluogo nell'istituto, in cui il dirigente al ramo Gaetano Padula, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Giunta, e il vice presidente del consiglio comunale di Brindisi, Pietro Guadalupi, hanno mostrato a una delegazione di genitori lo stato in cui si trova l'edificio e i lavori che sono stati eseguiti dopo l'allargamento.
TUTURANO - Riaprirà mercoledì prossimo la scuola media di Tuturano 'Marco Pacuvio-Don Bosco' chiusa il due novembre scorso perché completamente allagata dopo che ignoti vandali durante le festività di Ognissanti hanno aperto tutti i rubinetti dei bagni. Ieri è stato fatto un sopralluogo nell'istituto, in cui il dirigente al ramo Gaetano Padula, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Giunta, e il vice presidente del consiglio comunale di Brindisi, Pietro Guadalupi, hanno mostrato a una delegazione di genitori lo stato in cui si trova l'edificio e i lavori che sono stati eseguiti dopo l'allargamento.
"Non c'è nessun rischio per gli studenti, in realtà non c'era nemmeno prima ma per maggiore sicurezza sono stati eseguiti lavori di puntellatura - ha spiegato Guadalupi - lunedì e martedì sarà fatta la pulizia ed eseguita la disinfestazione e mercoledì si torna a scuola, previa ordinanza di apertura da parte del preside".
Allarme rientrato quindi. Inizialmente, secondo i primi sopralluoghi, si riteneva che la scuola media Pacuvio-Don Bosco sarebbe rimasta chiusa per un mese, con grossi disagi per i genitori e studenti. Se la chiusura si fosse protratta a lungo, infatti, si sarebbe dovuta trovare una soluzione alternativa che, però, non era ancora stata individuata. Tra le ipotesi, data la mancanza di locali idonei a Tuturano, quella del trasferimento provvisorio a Brindisi delle lezioni in uno degli istituti del capoluogo.