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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ministro tra i banchi: “Il futuro è qui”

BRINDISI - Un ministro capace di dialogare con gli studenti, di tenere banco tra i banchi. Di confrontarsi ed ascoltare. Già questa è una notizia. E vale l’evento: il numero uno del dicastero della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, ha trasmesso fiducia agli studenti dell’Itis Majorana: Istituto all’avanguardia nell’utilizzo delle tecnologie applicate alla didattica nell’ambito del piano nazionale di scuola digitale. Non a caso è l’unica scuola superiore in Puglia (ed una delle 15 su tutto il territorio nazionale) protagonista del “Patto per la Scuola 2.0″.

BRINDISI -  Un ministro capace di dialogare con gli studenti, di tenere banco tra i banchi. Di confrontarsi ed ascoltare. Già questa è una notizia. E vale l’evento:  il numero uno del dicastero della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo,  ha trasmesso fiducia agli studenti dell’Itis Majorana: Istituto all’avanguardia nell’utilizzo delle tecnologie applicate alla didattica nell’ambito del piano nazionale di scuola digitale. Non a caso è l’unica scuola superiore in Puglia (ed una delle 15 su tutto il territorio nazionale) protagonista del “Patto per la Scuola 2.0″.  

Un progetto che già nelle quarte classi è a uno stato avanzato, tanto da consentire al ministro persino di colloquiare e interagire con un alunno che da casa, con l’ausilio della tecnologia e nello specifico di una lavagna telematica in rete ha potuto interagire con la propria insegnante: “La scuola del futuro è qui. E’ da queste straordinarie esperienze che il nostro Paese deve ripartire e risalire la china. Sono tempi difficili.  Quello di cui mi onoro d far parte non è soltanto il Governo dei tagli. Puntiamo allo sviluppo e alla crescita. Io ho fatto per una vita il professore e ho cercato sempre di utilizzare al meglio le risorse a disposizione. Bisogna spostare parte della spesa corrente in investimento per il futuro. Il sud ha una grande opportunità: fare tesoro del fondo sociale europeo”.

Ma è tra i banchi, di classe in classe, di lezione in lezione, che il ministro trascorre buona parte della mattinata: “Una giornata bellissima, che dovrebbe essere la norma. Vivere con i ragazzi, ascoltare il loro pensiero, imparare da loro, provare a trasferire loro le nostre esperienze”.

Al ministro Profumo sono stati consegnati il Book in Progress (libri di testo scritti dai docenti della scuola, stampati dalla stessa e messi a disposizione degli studenti al prezzo di 5 euro l’uno, con un risparmio netto per le famiglie di 200 euro all’anno) e le Learning Object (supporti digitali per lo sviluppo della didattica on line):  fiori all’occhiello dell’Itis Majorana di Brindisi, istituto capofila della rete nazionale di oltre 50 istituzioni scolastiche di tutto il territorio italiano.

Eccola la scuola digitale: con una piattaforma Microsoft Bpos (Business productivity online suite), configurata da Capgemini Italia, l’idea cruciale del progetto del “Majorana”, Book in Progress, è stata trasformata in Net in Progress dotandola di elementi tecnologici adeguati, e sfruttando l’idea di fondo del social network a fini formativi.

Ciò consente agli studenti di caricare nei netbook i libri di testo consegnati loro su una pendrive, scambiarsi note e informazioni, costituire gruppi di lavoro in rete, ricevere ripetizioni su tutte le materie scegliendo le lezioni corrispondenti dalla lavagna elettronica touchscreen alimentata dai docenti. Le famiglie possono incontrare on line gli insegnanti ed essere aggiornate sul rendimento scolastico dei figli. Un progetto all’avanguardia, che il ministro Profumo ha testato dal vivo, accompagnato anche dall’assessore regionale al Diritto allo Studio, Alba Sasso.

“Queste sperimentazioni – ha spiegato  Profumo - devono diventare progetto paese. E’ un sistema che mette in collegamento diretto anche la scuola con le famiglie: molti di questi ragazzi sono a loro volta maestri dei loro genitori sulla tastiera. La tecnologia cambia il modello di studio ma resta un valore fisso nel tempo. Guardate, se i nostri nonni avessero l’opportunità di risvegliarsi si vedrebbero catapultati in un mondo assai diverso da quello che hanno vissuto. L’unica struttura di cui avvertirebbero a pelle la familiarità è proprio la scuola, irrinunciabile e immutabile punto di riferimento per la nostra società”.

La stretta di mano tra il ministro Profumo e Francesco Milizia, miglior studente del Majorana nell’anno 2010 giunge a suggello di una mattinata speciale:  “Semplicemente orgogliosi di questa visita”, ha sottolineato il preside, Salvatore Giuliano.

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