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Nasce Storia, Società e Studi sull'Uomo

BRINDISI – Le attività dell’Università del Salento, in applicazione della legge 240 (Gelmini), sono riorganizzate su otto dipartimenti i quali hanno assorbito le funzioni rilevanti delle “vecchie” facoltà, che restano solo con compiti di coordinamento delle attività didattiche attraverso i corsi di laurea. Tra questi, il dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo, che ha sostanzialmente quattro sedi: Brindisi – Cittadella della Ricerca, Lecce Parlangeli, Lecce Cnos e Lecce Olivetani. Ne spiega la struttura il direttore appena nominato, il professor Vitantonio Gioia, già a capo del disciolto Dipartimento di Scienze sociali e della Comunicazione.

BRINDISI – Le attività dell’Università del Salento, in applicazione della legge 240 (Gelmini), sono riorganizzate su otto dipartimenti i quali hanno assorbito le funzioni rilevanti delle “vecchie” facoltà, che restano solo con compiti di coordinamento delle attività didattiche attraverso i corsi di laurea. Tra questi, il dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo, che ha sostanzialmente quattro sedi: Brindisi – Cittadella della Ricerca, Lecce Parlangeli, Lecce Cnos e Lecce Olivetani.  Ne spiega la struttura il direttore appena nominato, il professor Vitantonio Gioia, già a capo del disciolto Dipartimento di Scienze sociali e della Comunicazione.

Intanto, sottolinea Gioia, il nuovo statuto di Unisalento, approvato con deliberazione numero 156 del 22 dicembre 2011, riconosce ufficialmente la sede di Brindisi dell’ateneo salentino, ed un primo passo importante per il mantenimento di questo polo di alta formazione sia nel campo delle scienze sociali che dell’ingegneria industriale e aerospaziale.  Vi è poi, per quanto riguarda il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’uomo (vi è stato un grosso dibattito sull’attribuzione di tale denominazione), il dato rilevante delle risorse umane che esso mette insieme.

Il nuovo dipartimento, già costituito formalmente martedì 28 febbraio nel corso di una riunione presso il Convento degli Olivetani, , ha un organico di 78 docenti e ricercatori, ai quali aggiungere 60 dottorandi e 10 assegnisti. E’ stata attribuita al dipartimento anche una quota di 23 unità di personale tecnico e amministrativo. Il corpo docente realizza una importante sinergia tra storici, analisti sociali, psicologi, pedagogisti e giuristi.

Tutta la programmazione e le decisioni riguardanti le attività didattiche e scientifiche, con la legge 240 sono in capo al dipartimento, mentre – come già detto – ai presidenti dei corsi di laurea alle facoltà di Scienze della Comunicazione, Scienze sociali, Scienze della formazione, Scienze politiche resta il coordinamento sul campo della didattica. Gli studenti non dovranno nutrire preoccupazioni, tiene a precisare il direttore del dipartimento, Vitantonio Gioia, perché secondo statuto sarà confermata per i prossimi tre anni l’offerta formativa esistente.

Un segnale importante di vitalità, quello che proviene dall’Università del Salento, in un clima non certo favorevole come quello attuale di Cittadella della Ricerca, e non certo di abbondanza di risorse finanziarie,che tende a rassicurare anche il territorio sullo sforzo di Unisalento per mantenere gli impegni sottoscritti alcuni anni fa con gli enti locali.

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