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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nelle scuole esauriti materiali per pulizie

BRINDISI – I lavoratori ex Lsu – Ata sono a corto di prodotti per la pulizia delle scuole brindisine. Il problema, attraverso i sindacati, è stato già segnalato alla società che gestisce il servizio in Puglia per conto del Ministero dell’Istruzione, la Dussmann Srl.

BRINDISI – I lavoratori ex Lsu – Ata sono a corto di prodotti per la pulizia delle scuole brindisine. Il problema, attraverso i sindacati, è stato già segnalato alla società che gestisce il servizio in Puglia per conto del Ministero dell’Istruzione, la Dussmann Srl. Ma le richieste d’incontro inoltrate all’azienda, al momento, sono cadute nel vuoto.

Silenzio anche dalla società subappaltatrice: la Auriga Spa di Bari. In una lettera indirizzata due settimane fa a Dussmann, Fisascat – Cisl e Cgil sollecitavano l’invio di nuove forniture per i dipendenti brindisini. “L’unico carico di prodotti – spiega Cosimo Di Maria, delegato Fisascat Cisl – ci è stato consegnato nella prima metà di gennaio, subito dopo il subentro della Dussmann nell’appalto. Da allora, nessun altro rifornimento”.

E la situazione, in numerosi istituti, comincia a farsi complicata. I lavoratori cercano di ottimizzare i residui di detersivo ancora a loro disposizione. Ma in alcuni casi, le scorte si sono esaurite. Come fare, allora, per mantenere ambienti frequentati da centinaia di bambini in condizioni igienico-sanitarie dignitose? Alcune scuole, fra queste anche l’istituto comprensivo Bozzano, hanno acquistato i detergenti attingendo al proprio risicato fondo cassa.

In altri casi, sono stati gli stessi ex Lsu Ata ad organizzare una colletta per l’acquisto dei prodotti indispensabili. Un lavoratore segnala inoltre come gli insegnanti di una scuola dell’infanzia utilizzino l’Amuchina per disinfettare i banchi. Senza l’immediato invio di nuove forniture, insomma, come riferito alla stessa Dussmann da diversi dirigenti scolastici, sarà sempre più difficile mantenere standard igienico – sanitari accettabili.

“La consegna di materiale – dichiara ancora Di Maria – dovrebbe avvenire con periodicità mensile. Ma purtroppo non è così. L’Auriga è inadempiente. Stesso discorso vale per la Dussmann, che con il suo intervento dovrebbe compensare le lacune della società subappaltatrice”. La richiesta di incontro formalizzata due settimane addietro con una missiva, è stata seguita, lunedì scorso, da una telefonata fra il segretario provinciale della Fisascat – Cisl, Antonio Baldassarre, e un dirigente di Dussmann.

“L’azienda – spiega Di Maria – aveva fissato un incontro per il pomeriggio di giovedì. Ma nella giornata di mercoledì, ci è stato comunicato il rinvio dell’appuntamento”. Fra i problemi sollevati dai sindacati, rientra anche l’importo di numerose buste paga: inferiore rispetto a quanto previsto dal contratto sottoscritto con l’azienda lo scorso 3 gennaio. Non c’è pace, dunque, per gli ex Lsu Ata, in lotta da mesi per ottenere le stesse retribuzioni alle quali avevano diritto prima del cambio d’appalto.

 

 

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