Lotta alla dispersione: volontariato sociale per gli studenti sospesi
Parte il progetto dei professionali Ferraris, De Marco, Valzani. Educazione alla legalità, educazione dei sentimenti, sostegno psicologico
BRINDISI - Educazione alla legalità, educazione sentimentale, educazione e al senso di responsabilità e alla rivendicazione di un ruolo sociale. La scuola deve recuperare terreno partendo dalle proprie criticità educative, come dovrebbe del resto fare la famiglia. Ed il principale nemico da combattere è la dispersione scolastica, terreno su cui il Polo tecnico professionale Mesapia, formato dagli istituti Ferraris e De Marco di Brindisi, e Valzani di San Pietro Vernotico, vuole essere in prima linea.
I progetti di formazione e recupero
Dopo l'integrazione nell'equipe della scuola di una psicologa anche impegnata nell'ascolto delle famiglie, la dirigente Rita Ortenzia De Vito ha progettato assieme al corpo docente una serie di incontri e di attività formative che hanno soprattutto il segno del recupero delle fasce problematiche degli allievi dei tre istituti. Ma c'é anche il volontariato sociale per gli allievi raggiunti da provvedimenti disciplinari.
Il 25 febbraio ha avuto inizio la Settimana dello studente e oggi, grazie alla collaborazione con l'unione delle Camere penali, si discuterà dei principi costituzionali del processo penale con l’avv. Gianmichele Pavone alle 9 nella sala conferenze dell'Autorità Portuale, e alle 11 presso la sede scolastica del De Marco invece gli studenti potranno conoscere la storia di Michele Fazio, vittima innocente di mafia, incontrando suo padre e Valerio D’Amici dell’Associazione Libera, nella preparazione al 21 marzo.
L’istituto di istruzione scolastica superiore “Ferraris De Marco Valzani” ha deciso come già detto di investire anche sull’educazione sentimentale, sul valore della partecipazione attiva come modalità di rivendicare un ruolo sociale, sull’assunzione delle responsabilità e la giustezza delle pene da espiare come percorso di riabilitazione.
La convenzione con Caritas e cooperativa sociale
Hanno tale finalità le convenzioni stipulate dalla scuola con la Caritas di Brindisi e la cooperativa “Oltre l’Orizzonte”, per accogliere giovani studenti del Polo Messapia destinatari di provvedimenti disciplinari di sospensione i quali trascorreranno il tempo previsto dalla sanzione non a casa ma seguendo le attività nei servizi sociali e nel volontariato la sanzione per "rielaborare la violazione delle regole, riflettere sulla negatività delle proprie azioni, riconoscere l’errore per migliorarsi attraverso il confronto con contesti sociali vulnerabili" .
Incontrare persone che vivono un disagio fisico, psichico o semplicemente ambientale, cpuò portare il ragazzo a riscoprire la ricchezza delle cose semplici e tornare ad apprezzare il valore della vita e la bontà del mondo che lo circonda, perché spesso si dà per scontato ciò che in realtà non lo è", spiega la preside De Vito.
“Siamo certi di andare nella giusta direzione perché riceviamo un feedback molto positivo sull’esperienza da parte dei nostri partner educativi che ci aiutano negli interventi di recupero dei nostri ragazzi più difficili, soprattutto grazie all’esperienza della messa alla prova che molti di loro hanno già vissuto tante volte; ma apprezzamento ci proviene anche dalle famiglie, sempre più bisognose di aiuto lì dove la capacità genitoriale è sempre più flebile e il rischio di devianza sempre più cogente”, aggiunge la dirigente scolastica.
“E poi educhiamo al gusto del bello e del decoro: i nostri ragazzi, armati di pennelli e guanti, zappetta, rastrello e scopetta, insieme ai loro eroic docenti, si prendono cura del proprio ambiente scolastico, perché prendersi cura delle persone che amiamo vuol dire anche amare il luogo in cui vivono" conclude la dirigente scolastica del Polo Messapia.