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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pulizia scuole: accordo tra perplessità

BRINDISI – Gli ex Lsu brindisini hanno raggiunto stamani il Motel Minerva, sulla strada provinciale per San Vito, per sottoscrivere i contratti individuali con la Dussmann Srl. La vertenza legata al servizio di pulizia nelle scuole pugliesi si è solo parzialmente risolta.

BRINDISI – Gli ex Lsu brindisini hanno raggiunto stamani il Motel Minerva, sulla strada provinciale per San Vito, per sottoscrivere i contratti individuali con la Dussmann Srl. La vertenza legata al servizio di pulizia nelle scuole pugliesi si è solo parzialmente risolta nella giornata di ieri, a Bari, con la firma di un accordo fra la stessa Dussmann, aggiudicatasi l’appalto con un ribasso del 60% rispetto all’importo a base d’asta pari a 194 milioni di euro, e le segreterie regionali dei sindacati confederali (Cgisl, Cisl, Uil).

Parzialmente perché il monte di ore lavorative, e quindi anche gli stipendi percepiti dagli ausiliari scolastici, resteranno invariati per le mensilità di gennaio e febbraio, grazie a una proroga di due mesi coperta attraverso un capitolo di spesa inserito nella legge di stabilità. Ma a partire dall’1 marzo, se il governo non interverrà con un nuovo stanziamento, il monte settimanale di ore lavorative passerà da 35 a 18 e gli stipendi mensili, di conseguenza, subiranno una drastica riduzione: da 800 euro a poco più di 300 euro.

Lo stato d’agitazione dei lavoratori (400 a Brindisi, 3600 in Puglia), insomma, non è ancora rientrato. E il segretario provinciale dei Cobas, Roberto Aprile, ha anzi avanzato la proposta di costituire un comitato unitario degli ex Lsu. Resta da capire quale sia l’utilità di ammettere un appalto con un ribasso del 60 per cento quando l’azienda si rivale poi sui salari e gli orari di servizio e la copertura deve fornirla poi lo Stato. Gli assurdi della pubblica amministrazione.

Il dubbio viene sottolineato dalla stesso assessore regionale al lavoro, Leo Caroli: “La sottoscrizione di una intesa tra Dussman e categorie sindacali confederali rappresenta sicuramente una buona notizia della quale prendiamo atto con grande rispetto. I 3.600 lavoratori impegnati nelle attività di pulizia delle nostre scuole, hanno condotto una lunga battaglia, non priva di tensioni , per il mantenimento, dopo il passaggio d’appalto, delle 35 ore lavorative, delle condizioni di lavoro e di reddito consolidate nella precedente gestione”, dice Caroli.

“Purtroppo, la quantità e qualità dei servizi da loro resi, insieme agli attuali livelli occupazionali e retributivi, sono stati messi in discussione dal rinnovo d’appalto affidato dal Ministero dell’istruzione della Universita’ e della Ricerca - Miur alla Dussmann, in Puglia e diversamente da quanto accaduto altrove, con un ribasso sulla base d’asta del 60% , a parità di attività svolta”, rileva critico l’assessore regionale.

Caroli ricorda: “Avevamo chiesto la revoca dell’affidamento, ci eravamo battuti per l'unità sindacale e la revisione del metodo di gestione degli appalti che prevede bandi e, conseguentemente, condizioni di attività differenti tra regione e regione. Avevamo denunciato il rischio di reintroduzione delle gabbie salariali e, addirittura, di gabbie dei servizi. Purtroppo, il Ministero non ha soddisfatto queste richieste”.

Quindi, Caroli, evidenzia i rischi della situazione: “E le risorse aggiuntive che sindacati e lavoratori sono riusciti ad ottenere, con la legge di stabilità, per l’affidamento alla Dussmann di ulteriori servizi sino al 28 febbraio, pur rappresentando una formidabile boccata d’ossigeno, non garantiscono la sostenibilità futura delle attività, la stabilità occupazionale. Cosa accadrà quando le risorse aggiuntive saranno esaurite?”, si chiede Caroli.

“La Dussmann chiede alla Regione di contribuire alla stabilità occupazionale dei lavoratori provati dall’incertezza attuale. Stiano tranquilli in azienda, quel contributo ci sarà, così come c’è stato sino ad oggi. Monitoreremo – avverte Caroli - con tavoli regionali l’andamento delle attività e dei servizi scuola per scuola, controlleremo gli elenchi dei lavoratori perché non venga ad alterarsi in alcun modo la platea storica di riferimento, parteciperemo al tavolo nazionale del 31 gennaio al Miur perché altre risorse vengano rese disponibili e perché la Puglia, i suoi studenti, le loro famiglie, i lavoratori delle pulizie vengano rispettati come meritano”.

Tuttavia, dichiara Leo Caroli: “nessuno pensi che la soluzione stia nella cassa integrazione in deroga regionale: non si può attivare. Semplicemente perché, a prescindere dalla buona volontà dei sindacati e da quella politica delle istituzioni, le aziende cosiddette plurilocalizzate , che hanno, cioè, appalti in più regioni, come Dussman,, non possono fruire della cassa regionale, possono bensì accedere solo a quella in deroga ministeriale”.

“Quindi, è il solo Governo che potrà mettere le risorse. Risulterebbe però singolare che quelle rivenienti dalle economie di un appalto affidato con la riduzione del 60% venissero poi girate alla stessa azienda con la Cassa integrazione. Cui prodest?". E’ la stessa domanda che ci poniamo noi. Un pasticcio all’italiana che stona con le dichiarazioni di un nuovo corso di governo.

 

 

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