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Scuola: "Batosta ai meno abbienti"

LATIANO – Continua lo stato di tensione politica nel palazzo di città a Latiano. Dall’ultimo consiglio comunale si evince – con la delibera numero 58 del 17 aprile 2012 – che la giunta ha proceduto all’aumento delle tariffe a domanda individuale in modo indiscriminato e riducendo le fasce Isee con un aumento complessivo dei costi per le fasce a basso reddito. Una decisione “poco chiara”, una decisione che mette in difficoltà ancora di più le famiglie meno abbienti soprattutto in questo periodo di grave crisi.

LATIANOContinua lo stato di tensione politica nel palazzo di città a Latiano. Dall’ultimo consiglio comunale si evince – con la delibera numero 58 del 17 aprile 2012 – che la giunta ha proceduto all’aumento delle tariffe a domanda individuale in modo indiscriminato e riducendo le fasce Isee con un aumento complessivo dei costi per le fasce a basso reddito. Una decisione “poco chiara”, una decisione che mette in difficoltà ancora di più le famiglie meno abbienti soprattutto in questo periodo di grave crisi.

A denunciare tutto ciò, oltre alle famiglie interessate, il gruppo consigliare di Sel di Latiano, proprio quando, qualche settimana fa, aveva nuovamente deciso di appoggiare l’amministrazione De Giorgi, chiedendo al sindaco di trovare la soluzione per evitare che la crisi politica-amministrativa che attanaglia la maggioranza di governo, gravi sui cittadini. Mentre puntuale arriva la conferma alle paure degli ultimi mesi.

“L’assurdo – dichiara attraverso una missiva il capogruppo consiliare Antonio Delli Fiori– si raggiunge però con l’eliminazione della progressività contributiva, per cui una famiglia con indicatore Isee di poco superiore a 6.000,00 euro è equiparata ad una famiglia con Isee di decine di migliaia di euro. Se a ciò si aggiunge che sparisce ogni riduzione per le famiglie con più figli che usufruiscono del servizio, il quadro è desolante e preoccupante per le famiglie che avranno un aumento sostanzioso per garantire il diritto allo studio ai propri figli”.

Questo è il risultato di una mancanza di programmazione e del deficit di politica che è stato già denunciato dallo scorso anno, e il gruppo consiliare di Sel si chiede se non fosse necessario avviare, invece, politiche di contenimento della spesa pubblica, che praticare aumenti delle imposte in un particolare momento storico come quello attuale. Proprio in ragion di questo il gruppo di Sel ha presentato un’interpellanza da inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale – 8 maggio 2012 – per chiedere spiegazione all’assessore ai servizi sociali e si faranno, inoltre, promotori di una proposta di riduzione dei costi della politica, della macchina amministrativa e di riformulazione delle tariffe e referenze scolastiche, per mantenerle invariate  rispetto al 2011.

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