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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Scuola e Regione impegnate su riforma e lancio Its

BARI – Governo regionale al lavoro sul fronte della scuola anche nell’imminenza delle elezioni. Stamani si sono svolti presso l’assessorato al Sud e Diritto allo Studio un incontro per la programmazione dell’offerta formativa, in vista della riforma dell’istruzione media superiore, e il kick-off per l’istituzione dei due Istituti tecnici superiori già riconosciuti dal ministero. Nel primo caso, la riunione ha visto i impegnati i sei assessori provinciali al ramo e l’Ufficio scolastico regionale.

BARI – Governo regionale al lavoro sul fronte della scuola anche nell’imminenza delle elezioni. Stamani si sono svolti presso l’assessorato al Sud e Diritto allo Studio un incontro per la programmazione dell’offerta formativa, in vista della riforma dell’istruzione media superiore, e il kick-off per l’istituzione dei due Istituti tecnici superiori già riconosciuti dal ministero. Nel primo caso, la riunione ha visto i impegnati i sei assessori provinciali al ramo e l’Ufficio scolastico regionale.

Una nota dell’assessore regionale Gianfranco Viesti giudica positivo “lo spirito di collaborazione tra gli enti per risolvere i problemi delle recenti applicazioni delle regolamentazioni ministeriali, appena approvate, sul nuovo assetto ordinamentale degli istituti tecnici, licei ed istituti professionali”.

La Regione Puglia, con il consenso di tutti i soggetti interessati incluse le organizzazioni sindacali “sta cercando di delineare un quadro completo nel quale definire le confluenze tra i vecchi e nuovi indirizzi scolastici, per facilitare l’orientamento e quindi le scelte formative delle famiglie nella scuola secondaria”. In estrema sintesi, la riforma prevede che l’attuale frammentazione degli indirizzi (39 ordinari e circa 200 sperimentali), venga superata con l’individuazione di due grandi settori e 11 indirizzi: il settore economico con due indirizzi; il settore tecnologico con nove indirizzi. Invece gli istituti professionali sono riordinati con una nuova identità fondata sulla cultura delle filiere economiche e produttive, di rilevanza nazionale, che caratterizzano due settori: servizi; industria e artigianato.

Per quanto riguarda invece la costituzione dei due Istituti tecnici superiori rispettivamente per il settore meccanica/meccatronica e mobilità sostenibile/aerospazio, nella nota di Viesti si ricorda che tutto ciò è frutto “della proposta  dell’assessorato al Sud e Diritto allo Studio  e dell’assessorato alla Formazione professionale guidato da Michele Losappio, di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale,  il Ministero dell’Istruzione, l’Università, gli Enti di Ricerca e la Società Finmeccanica che lo scorso 11 novembre 2009 hanno sottoscritto uno specifico protocollo d’Intesa.  Con questo  atto,  Finmeccanica  si è impegnata nella  collaborazione con il Miur per lo sviluppo del programma sperimentale triennale denominato Tecnici Superiori”.

La selezione svolta dalla giunta regionale a portato nei mesi scorsi alla scelta “quali referenti capofila”, dell’ITIS “G. Marconi” di Bari nel settore della Meccanica/Meccatronica  e nel settore dell’ Aeronautica dell’ITIS “E. Fermi” di Francavilla Fontana. Per l’avviamento dei due ITS il Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato 1.525.940 euro, mentre  la Regione Puglia “si è impegnata a sostenere lo sviluppo degli interventi relativi alla costituzione dei due ITS con le risorse del PO Puglia/FSE 2007-2013”.

“Gli ITS sono delle scuole legalmente riconosciute con corsi  della  durata di due anni e  la partecipazione di 20 studenti per corso ed  alternativi all’Università. Al termine dei due anni  -sottolinea la nota di Viesti- gli studenti avranno  competenze e qualifiche tecniche post diploma, rispondenti alle esigenze di innovazione e trasferimento tecnologico del tessuto produttivo regionale”.

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