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Ora vertenza studenti - Regione

BARI – Sono stati calati da scuole e monumenti delle città in cui è partita la manifestazione dell’Unione degli Studenti Puglia striscioni di lancio della Manifestazione Nazionale Studentesca del 7 ottobre prossimo e per ribadire che il diritto allo studio non bisogna calpestarlo.

BARISono stati calati da scuole e monumenti delle città in cui è partita la manifestazione dell’Unione degli Studenti Puglia striscioni di lancio della Manifestazione Nazionale Studentesca del 7 ottobre prossimo e per ribadire che il diritto allo studio non bisogna calpestarlo.

Numerose sono le città pugliesi che hanno aderito alla proposta degli studenti pugliesi facendo cadere dalle finestre delle scuole e monumenti cittadini gli striscioni con su scritto “la Regione fa le pentole ma non i coperchi”. “Abbiamo voluto lanciare un ultimo avvertimento – fanno sapere dall’Uds Puglia -  al governo regionale, rispetto il finanziamento della legge 179/09 sul diritto allo studio che da due anni ancora attende i decreti attuativi e i finanziamenti”.

Le azioni degli studenti pugliesi fanno parte della campagna nazionale “I diritti non sono un lusso”, che collega tutte le vertenze sul diritto allo studio regionale in un quadro di rivendicazione nazionale per un’altra nuova riforma della scuola e dell’università che metta al centro il diritto allo studio come diritto fondamentale del Paese.

“Nelle scuole si evidenziano sempre di più le conseguenze dei tagli da 8 miliardi di euro del governo Berlusconi – dichiara Francesco Pagliarulo, coordinatore dell’Uds Puglia –. Il costo della cultura e del sapere si fa sempre più alto in questo momento di crisi. In tutto ciò, la giunta Vendola rimane immobile – continua il coordinatore – sul tema del diritto allo studio, sono oramai due anni che chiediamo i decreti attuativi inerenti il finanziamento delle scuole private dell’infanzia senza ricevere risposta”.

Gli studenti chiedono un tavolo tecnico sul diritto allo studio entro un mese a partire da oggi, con tutti gli assessorati di competenza e le parti sociali, al fine di definire al più presto i decreti attuativi e i rispettivi fondi. “Il tempo del dialogo è finito, la risposta “non ci sono soldi” è inaccettabile – fanno sapere dall’Uds Puglia”. L’Unione degli Studenti Puglia il 7 ottobre prossimo concluderà la manifestazione sotto la sede della Regione Puglia a Bari, per ribadire che “Ora i conti li fate con noi!!!”.

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