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Una "Freccia" per gli studenti del polo universitario brindisino

BRINDISI - Non è quella infallibile di Robin Hood , ma la Freccia nata solo qualche mese fa a Lecce , ha intenti altrettanto difficili. “Scoccata” nelle sedi dell'Ateneo leccese dell'Università del Salento con lo scopo di assistere gli studenti in ogni difficoltà, restando però distante da ogni minima definizione politica o definiti schieramenti, come invece l'altrettanto utile e interessante Udu (unione degli Universitari) che segue però le linee del sindacato, Freccia muove i primi passi anche alla Cittadella di Brindisi, città che comunque si trova recentemente e ancora in piccolo a confrontarsi con la realtà universitaria.

BRINDISI - Non è quella infallibile di Robin Hood , ma la Freccia nata solo qualche mese fa a Lecce , ha intenti altrettanto difficili. “Scoccata” nelle sedi dell'Ateneo leccese dell'Università del Salento con lo scopo di assistere gli studenti in ogni difficoltà, restando però distante da ogni minima definizione politica o definiti schieramenti, come invece l'altrettanto utile e interessante Udu (unione degli Universitari) che segue però le linee del sindacato, Freccia muove i primi passi anche  alla Cittadella di Brindisi, città che comunque si trova recentemente e ancora in piccolo a confrontarsi con la realtà universitaria.

Le facoltà presenti nella nostra provincia non sono ancora molto numerose e forse anche meno frequentate rispetto ad altre, presenti in alcune città da più tempo. Proprio per questo motivo però si rende necessaria la presenza di un associazione universitaria e culturale come Freccia, armata fino ai denti per rendere anche il nostro territorio adatto allo sviluppo di un ambiente di studio superiore di secondo livello, più semplicemente, universitario. Così magari fra un po' di tempo non sarà così strano sentire anche fra le strade di Brindisi ragazzi parlare di “dispense” senza intendere quelle piene di pelati, pasta o biscotti al cioccolato.

Per adesso Freccia si muove solo fra gli spazi della facoltà di Ingegneria, ma sicuramente piano piano conquisterà terreno, come solo associazioni giovanili ed entusiaste sanno fare.

Il presidente dell'associazione, Werner Romano, non fa mancare, però, un appello alla città , aiutando con qualche parola la studentessa di Ingegneria , nonché membro del consiglio di coordinamento dell'associazione Freccia grazie alla quale questa è approdata a Brindisi, Sasha Catalini, dicendo di aspettarsi  delle risposte positive dalla città e dalle aziende, come già le ha avute dalla copisteria Multiservice, che permette agli studenti tesserati di reperire il materiale didattico facilmente e a costi fortemente contenuti, e con il negozio Ecoprint, il quale offre prezzi vantaggiosi agli studenti per l'acquisto di cartucce e stampanti, rendendo quindi agevole il prezzo altrimenti oneroso della stampa di una tesi.

Sicuramente il percorso è ancora all'inizio e per adesso sta realizzando un decimo del suo potenziale, ma siamo sicuri di poterci aspettare tanto da un'iniziativa del genere, fatta da studenti per altri studenti, nata per affermare il diritto di completare i propri studi nella tranquillità indispensabile a un laureando, facendo sì che egli sia messo nelle condizioni di vivere correttamente un ambiente universitario.

Brindisi è ancora un piccolo punto nell'ottica universitaria nazionale, ma con personale qualificato, una buona organizzazione e interessanti iniziative studentesche come Freccia, un giorno probabilmente anche la nostra città potrà offrire qualcosa di sostanzioso e non effimero ai giovani d'oggi, spaventati da un futuro che si presenta troppo spesso come un burrone alla  “Willy coyote” , attirati come falene dalla luce di città del Nord che offrono Università dai nomi pomposi come “Bocconi” e “Sapienza”, vedendo solo come un vecchio detto quello che forse sembra essere sempre di più un fatto: che è il talento di una persona a prendere una laurea e non una laurea a creare un talento. Inizia da Freccia l'anima degli studenti di Brindisi, augurandoci che l'associazione faccia centro come l'infallibile Robin Hood sapeva fare .

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