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Venerdì, 29 Marzo 2024
Speciale Ostuni

Sette società in corsa per la gestione del Servizio di Igiene ambientale

OSTUNI - Si sono chiusi nella giornata di ieri i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione al bando. Fissata in un primo momento al 29 aprile scorso, la scadenza era stata prorogata in corso d’opera al 19 maggio, per consentire agli Uffici comunali di fornire ai potenziali partecipanti, la risposta ai numerosi quesiti dagli stessi formulati. Richieste di chiarimenti, quelle sottoposte al vaglio dell’Amministrazione comunale, che hanno riguardano il capitolato speciale di appalto e il relativo Piano industriale, nonché il bando e il disciplinare di gara. Le aspiranti imprese appaltatrici, dunque. Sono sette le ditte chiamate a contendersi la gestione per i prossimi cinque anni del Servizio di Igiene Ambientale ad Ostuni. Ecco i nomi.

OSTUNI - Si sono chiusi nella giornata di ieri i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione al bando. Fissata in un primo momento al 29 aprile scorso, la scadenza era stata prorogata in corso d’opera al 19 maggio, per consentire agli Uffici comunali di fornire ai potenziali partecipanti, la risposta ai numerosi quesiti dagli stessi formulati. Richieste di chiarimenti, quelle sottoposte al vaglio dell’Amministrazione comunale, che hanno riguardano il capitolato speciale di appalto e il relativo Piano industriale, nonché il bando e il disciplinare di gara. Le aspiranti imprese appaltatrici, dunque. Sono sette le ditte chiamate a contendersi la gestione per i prossimi cinque anni del Servizio di Igiene Ambientale ad Ostuni. Ecco i nomi.

L’elenco delle società partecipanti alla gara quinquennale: “Agest spa” (Castellammare del Golfo); Ati “Gial Plast srl” di Taviano (Lecce) e “Igiene ambientale” di Nardò (Lecce); Ati “Igieco costruzioni spa” di Roma e “Intini source spa” di Noci (Bari); Impresa Sancalli Giancarlo & C. srl” (Monza); “Tra.De.Co Srl” di Altamura (Bari); “Lombardi ecologia srl” di Triggiano (Bari); Ati “Cns (Consororzio nazionale Servizi) di Bologna e “Soc. coop. Sarim srl” di Salerno.

Nei prossimi giorni sarà nominata la commissione esaminatrice, chiamata a vagliare le proposte depositate in Comune. Contestualmente sarà fissata la data per l’apertura dei plichi.

Poi si conoscerà il nome dell’impresa che per i prossimi cinque anni sarà chiamata a gestire, per conto del Comune di Ostuni, il Servizio di Igiene Ambientale, aprendo di fatto la stagione della  Differenza “porta a porta”. L’approccio della comunità locale con il nuovo Servizio di igiene ambientale avverrà a partire dal prossimo autunno. A margine del nuovo appalto, non si placano le polemiche legate all’ultimo braccio di ferro tra l’impresa uscente (Enerambiente) e il Comune. I rapporti si sono interrotti definitivamente e anzitempo.

La società nella giornata di mercoledì scorso aveva trasmesso le lettere di licenziamento dei dipendenti della sede di Ostuni e aveva contestualmente informato le Amministrazioni interessate (Comune e Prefettura) che l’interruzione del servizio sarebbe dovuta ad esclusiva responsabilità del Comune che non avrebbe pagato le ingenti somme che l’azienda vanterebbe.

Una presa di posizione che ha fatto montare il sindaco della Città bianca, Domenico Tanzarella, su tutte le furie: “Siamo di fronte a una colossale mistificazione della realtà. Si tratta di un comportamento che integra il reato di interruzione di pubblico servizio e di estorsione. Nel corso di questi mesi il Comune ha pagato, attingendo dalle somme destinate alla società a titolo di canone, tutte le spese necessarie all’effettuazione del servizio (che sono evidentemente di competenza di Enerambiente) ed addirittura, gli stipendi dei lavoratori”.

Rotti i ponti con Enerambiente, già lunedì prossimo sarà espletata la procedura per affidare temporaneamente il servizio ad altra ditta a far data dal 31 maggio prossimo, giorno in cui cesserà formalmente ogni rapporto tra il Comune ed Enerambiente. Sul fronte del servizio di raccolta dei rifiuti, in ogni caso, scongiurata l’emergenza. I lavoratori, licenziati, stanno proseguendo nelle loro mansioni, operando in autogestione ed al fianco il Comune.

Ma è con la gara quinquennale che in tema di rifiuti la Città si appresta davvero a voltare pagina. Il nuovo metodo di raccolta, segnerà una svolta nell’ambito della raccolta dei rifiuti solidi urbani: il servizio, infatti, per la prima volta sarà fondato principalmente sulla “Differenziata” porta a porta e rappresenterà, seppure con significativo ritardo, una vera e propria rivoluzione culturale.

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