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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tre progetti per le scuole brindisine

BRINDISI - Si è svolta stamani, presso la sala conferenze di Palazzo Nervegna, la prevista conferenza stampa convocata per illustrare tre distinti progetti che la “Cooperativa Sociale San Bernardo Onlus” e la “Cooperativa Lavoro e progresso”, in collaborazione con l’Ambito BR1-Sezione di Brindisi, hanno attivato in questi giorni nelle scuole cittadine. Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore alle Politiche Sociali Marika Rollo, il responsabile della cooperativa “San Bernardo” Giuseppe Natale ed il responsabile della Cooperativa “Lavoro e Progresso” Marino Febbraro.

BRINDISI - Si è svolta stamani, presso la sala conferenze di Palazzo Nervegna, la prevista conferenza stampa convocata per illustrare tre distinti progetti che la “Cooperativa Sociale San Bernardo Onlus” e la “Cooperativa Lavoro e progresso”, in collaborazione con l’Ambito BR1-Sezione di Brindisi, hanno attivato in questi giorni nelle scuole cittadine. Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore alle Politiche Sociali Marika Rollo, il responsabile della cooperativa “San Bernardo” Giuseppe Natale ed il responsabile della Cooperativa “Lavoro e Progresso” Marino Febbraro.

La prima iniziativa, “Pizzica la fantasia”,  è un evento ludico-formativo legato alla musica popolare salentina destinato alle scuole dell’infanzia (bambini di 4-5 anni), legato alla musica e alle tradizioni  popolari salentine. L’evento, che verrà replicato in tutte le scuole materne di Brindisi, è finalizzato alla conoscenza delle tradizioni locali, delle canzoni popolari e del ballo della pizzica, allo sviluppo della capacità espressiva e della creatività del bambino, delle sue capacità simboliche, alla stimolazione dell'apprendimento attraverso il gruppo ed allo sviluppo, attraverso il gioco, della capacità di ascolto e riproduzione di suoni e rumori. La partecipazione al corso è gratuita e non prevede alcun onere a carico dei partecipanti e degli istituti.

Il secondo progetto, “Ritorno al passato”, è un concorso artistico a premi sulle tradizioni locali e sui personaggi illustri di Brindisi, ed è destinato alle scuole elementari e medie. Nasce dall’esigenza di proiettare i ragazzi verso il futuro e l’innovazione, mantenendo uno sguardo al passato, alle proprie radici e tradizioni. Si è così immaginato di dar vita ad un concorso che non solo stimoli la fantasia ed il senso artistico degli studenti, ma che sia uno strumento per approfondire la conoscenza della propria terra. Il concorso è finalizzato quindi alla scoperta della propria cultura, dei legami e appartenenze storiche e alla loro diffusione.

Si potrà consegnare l’elaborato artistico in due ambiti: “Tradizioni locali”, valorizzando le bellezze ed eccellenze monumentali, storiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche che hanno fatto di Brindisi una terra legata alle tradizioni ma in cerca di un apertura verso l’esterno, e “Personaggi illustri”, ripercorrendo la vita di quei personaggi storici o moderni che hanno fatto la storia di Brindisi e che l’hanno resa famosa a livello nazionale e internazionale. Il terzo progetto, infine, è la “La vita in prosa”, concorso letterario a premi destinato alle scuole superiori, che nasce dall’esigenza di stimolare i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni nella produzione artistica di elaborati narrativi in prosa, in un epoca storica dove la scrittura si è strutturata attorno ai social media, alle mail ed ai messaggi telefonici. Il progetto di base è ricevere e leggere brani di prosa di qualsiasi genere, tema e lunghezza. Storie noir, d’amore, di rabbia, fantasie, ricordi, realtà, mondi possibili e magari migliori. Diari veri o inventati, considerazioni sul tempo e sui tempi, ricette per la felicità o semplicemente storie di vita quotidiana. Tutto, purché sia narrativa, purché sia originale, piena di vita e in prosa.

«Si tratta tre progetti importanti - ha affermato l’assessore Marika Rollo - che hanno trovato pieno accoglimento nell’Amministrazione comunale che ha patrocinato gratuitamente l’iniziativa, perché da un lato vanno incontro alla carenza di progetti nelle scuole causata dai tagli attuati dal Governo, e dall’altro hanno come filo conduttore la riscoperta delle tradizioni e la necessità di un maggior senso di appartenenza al territorio».

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