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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Speciale Carovigno

Trovati i microchip: carabinieri sulle tracce dei proprietari dei due pastori tedeschi

CAROVIGNO – Non sarebbero anonimi randagi, i due pastori tedeschi che venerdì pomeriggio hanno aggredito in contrada Selva, lungo la provinciale per San Michele Salentino, il pensionato carovignese Leonardo Ancona, di 84 anni, trovato morto sul ciglio di una stradina di campagna, con evidenti segni di sbranamento a seguito dell’aggressione da parte di due pastori tedeschi. Una morte orrenda, per una tragedia tutta ancora da ricostruire. Fondamentale, a questo punto, l’esito dell’esame autoptico sul corpo dello sfortunato ottantaquattrenne. Il pubblico ministero di turno, Myriam Iacoviello, in giornata dovrebbe formalmente conferire l’incarico al medico legale. Soltanto all’esito dell’autopsia potranno essere sciolti i dubbi in merito alle cause del decesso.

CAROVIGNO – Non sarebbero anonimi randagi, i due pastori tedeschi che venerdì pomeriggio hanno aggredito in contrada Selva, lungo la provinciale per San Michele Salentino, il pensionato carovignese Leonardo Ancona, di 84 anni, trovato morto sul ciglio di una stradina di campagna, con evidenti segni di sbranamento a seguito dell’aggressione da parte di due pastori tedeschi. Una morte orrenda, per una tragedia tutta ancora da ricostruire. Fondamentale, a questo punto, l’esito dell’esame autoptico sul corpo dello sfortunato ottantaquattrenne. Il pubblico ministero di turno, Myriam Iacoviello,  in giornata dovrebbe formalmente conferire l’incarico al medico legale. Soltanto all’esito dell’autopsia potranno essere sciolti i dubbi in merito alle cause del decesso.

Due, infatti, le ipotesi al vaglio degli investigatori: La più probabile è che l’anziano sia stato aggredito da almeno due cani e colto contestualmente da attacco cardiaco. La seconda è che possa aver accusato un malore, per poi essere incappato tra le grinfie dei due animali. E’ chiaro il verdetto ha un peso anche in prospettiva del capo d’accusa destinato ad essere formulato a carico dei proprietari dei due cani. Qualora Ancona fosse deceduto a seguito dell’aggressione patita potrebbe profilarsi a carico della proprietà dei due Pastori tedeschi (attualmente affidati dal Servizio Veterinario ai gestori di un canile del posto) l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

La tragedia è venuta alla luce nel primissimo pomeriggio di ieri. A fare la macabra scoperta, un contadino del posto, che ha avvistato il poveretto con il corpo riverso sul ciglio stradale. L’uomo ha lanciato subito l’allarme, allertando i familiari e sollecitando l’intervento degli operatori del Servizio 118. Ma quando i sanitari sono giunti sul posto per lo sfortunato ottantaquattrenne non c’era più nulla da fare. Il cuore di Ancona aveva smesso di battere.

Le chiazze di sangue sui vestiti, la pozza di sangue sul terreno, sul corpo, dilaniato dalle ferite, i segni evidenti di una morte violenta. L’attività investigativa portava poco dopo all’individuazione e alla cattura da parte dell’accalappiacani di due pastori tedeschi. Le indagini, curate dai carabinieri della Stazione di Carovigno (guidati dal maresciallo Dario Candita) e dal personale della Compagnia di San Vito dei Normanni (al comando del capitano Ferruccio Nardacci), potrebbero entrare nel vivo proprio a seguito dell’individuazione del microchip.

La dinamica, infine. Approfittando della bella giornata, Ancona aveva lasciato la sua abitazione, in via Belvedere, nel primissimo pomeriggio. Voleva fare due passi in campagna e raggiungere in sella alla sua “Vespa Piaggio” il podere di famiglia. Giunto sul posto, l’orrendo destino.

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