L'Enel spreca la trasferta in Sicilia: la rimonta fallisce per un pelo

BRINDISI - L'Enel Basket Brindisi getta al vento l'opportunità di mettere a segno un poker di vittorie e tornare vittoriosa dalla prima di due trasferte. Sul campo neutro di Trapani è finita 66-65, con Denmon che sbaglia l'ultimo tiro a fil di sirena e lascia i due punti che probabilmente sarebbero stati immeritati, visto che per 40 minuti i ragazzi di Bucchi hanno espresso un basket ben al di sotto della sufficienza, soprattutto se si tiene conto che di fronte c'era una squadra piuttosto modesta.

Pesano sul risultato finale il pessimo primo quarto, perso 24-13, e la totale inesistenza di Pullen, Turner, Eric, Zerini e (per tre quarti di partita) di Delroy James. Brindisi si è aggiudicata il secondo e il quarto periodo, pareggiando il terzo, ma è stata sempre all'inseguimento degli avversari, che pure non godevano del sostegno del caloroso pubblico di casa. Pesa anche un dato su cui ci sarebbe da discutere in settimana: Brindisi tira più da tre che da due punti (15/26 da due, 8 su 27 da tre), ed è un fattore che soprattutto nelle serate nere dei cecchini diventa un macigno.

L'Enel chiude con tre uomini in doppia cifra: Mays (15), Denmon e James (14). Ma davvero non c'è proprio nulla di che essere soddisfatti.
È andata male. Capo D'Orlando festeggia la salvezza a cinque giornate dal termine, l'Enel invece si mangia le mani ed è costretta a guardare agli altri campi. Domani infatti ci sono in programma scontri diretti che incideranno sulla classifica in zona play-off. Trento, nel frattempo, ha battuto Pesaro in casa facendo un altro passo verso un risultato sorprendente e storico.