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Martedì, 23 Aprile 2024
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Dopo i passaggi di quote, nuovi assetti e problemi della New Basket Brindisi

Di chi sono le quote della New Basket Brindisi rilevate dal presidente Nando Marino, che nei giorni scorsi ha annunciato di essere divenuto il socio di maggioranza del sodalizio? Forse per porre fine al solito tam-tam di voci che in città si scatena ogni volta che in ballo c'è il basket, sarebbe il caso di fare chiarezza

BRINDISI - Di chi sono le quote della New Basket Brindisi rilevate dal presidente Nando Marino, che nei giorni scorsi ha annunciato di essere divenuto il socio di maggioranza del sodalizio? Forse per porre fine al solito tam-tam di voci che in città si scatena ogni volta che in ballo c’è il basket, sarebbe il caso di fare chiarezza. Gli imprenditori Gino Bagnato e Francesco Perrino hanno deciso di non sottoscrivere l’aumento di capitale e dunque si sono tirati fuori. A quanto pare faranno lo stesso anche Vetrugno e De Nitto, che inizialmente avevano deciso di confermare la loro pur esigua quota di partecipazione (3%).

Restano invece in società la coppia Massimo Ferrarese - Sergio Ciullo (con il 12%), Pino Marinò (12%) e Nicola Carparelli (15%). Tutto il resto, dunque, è nelle mani di Nando Marino, che ha deciso di sottoscrivere le quote rimaste sul mercato, acquisendo così la maggioranza delle quote sociali. Stando così le cose, però, la situazione finanziaria della società è divenuta ancor più precaria: l’Enel sembra intenzionata a rinforzare il suo sostegno, ma siamo ancora alle promesse non scritte.

Nando Marino-2-2Il presidente sta tentando di coinvolgere “30-35 imprenditori locali”, ai quali sarà chiesto un obolo di almeno 5.000 euro: a conti fatti si arriverebbe a poco più di 150 mila euro, una somma che non cambierebbe di molto i bilanci. A proposito di bilancio, il 30 giugno si dovrà chiudere quello dell’anno in corso, e come al solito ci sarà una perdita (consistente) che dovrà essere ripianata dai soci. In queste condizioni, la mossa di Marino può essere vista, a seconda di chi guarda, come un atto coraggioso, oppure come una follia: come al solito, il tempo dirà la verità.

Al momento l’unica entrata certa restano i soldi dei tifosi: la campagna abbonamenti parte giovedì con il diritto di prelazione degli abbonati. Come al solito, ma questo accade ovunque, gli appassionati sono chiamati ad un atto di fede nei confronti della maglia: pagare al buio, con un roster praticamente tutto da ricostruire. Fu così anche l’anno scorso. E la loro fiducia non è stata tradita, anzi...

Nel frattempo il campionato volge al termine e Siena domani potrebbe mettere le mani sull’ennesimo scudetto. Milano non si smentisce (ormai sembra come l’Inter) mentre i toscani dimostrano che oltre ai soldi, e malgrado le inchieste giudiziarie e il futuro incerto, per vincere ci vuole qualcosa in più.

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