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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Agganciati alla A, ora il nuovo roster

BRINDISI - E’ la fine di un incubo lungo sette settimane. Di ritorno da due mesi di ferie regolarmente e lautamente retribuite i giocatori dell’Enel Brindisi hanno finalmente ritrovato l’orgoglio e la dignità perdute e sono ritornati alla vittoria.

BRINDISI - E’ la fine di un incubo lungo sette settimane. Di ritorno da due mesi di ferie regolarmente e lautamente retribuite i giocatori dell’Enel Brindisi hanno finalmente ritrovato l’orgoglio e la dignità perdute e sono ritornati alla vittoria contro l’Angelico Biella (101-94), liberandosi allo stesso tempo dall’angosciante serie di sette risultati e prestazioni negative e recuperando i due maledetti punti che mancavano alla classifica per poter celebrare la matematica permanenza in serie A.

E’ la prima volta che Brindisi riesce a disputare due campionati consecutivi nella massima serie nazionale ed è questo il risultato “storico” a cui il presidente Marino e la società hanno fatto sempre riferimento, rimanendo legati a questo obiettivo per motivi eccessivamente prudenziali anche quando la squadra faceva intravedere nuovi e più prestigiosi traguardi. Nelle dichiarazioni del dopo partita il presidente Nando Marino, infatti, ha avuto un momento di ponderata riflessione per quel che questo campionato avrebbe potuto essere e non è stato.

“…C’è grande gioia per la salvezza conquistata ma, al tempo stesso, il rammarico perché nelle corde di questa squadra c’era la possibilità di raggiungere un altro prestigioso traguardo” alludendo chiaramente alla possibilità concreta di accedere ai play off, avuta a portata di mano per mesi. E allora questo si che sarebbe stato un risultato ancor più….storico. Ed è giusto ricordare che questa squadra, che ha ottenuto soffrendo maledettamente la matematica certezza della permanenza in serie A soltanto a tre giornate dalla fine del campionato, è la stessa che ha vinto a Sassari e Reggio Emilia,che ha battuto in casa Siena e Cantù e che ha letteralmente regalato alla capolista Varese la vittoria in casa dopo un tempo supplementare, solo per ricordare le migliori squadre del campionato, quelle che ora sono candidate a giocarsi lo scudetto.

E’ la stessa Enel Brindisi che ha partecipato alla Final Eight di Coppa Italia  e che fino al 17 febbraio (vittoria contro Cantù) ha giocato un basket fra i più apprezzati della serie A mettendo in campo un reparto difensivo di prima qualità ed attaccanti in cima alla graduatoria dei migliori realizzatori. Certamente bisognava credere di più in questa squadra e cambiare obiettivo in corsa, puntando decisamente ad un posto nei play off, visto che la permanenza in serie A era di fatto già messa in sicurezza una volta raggiunta quota 20 punti in classifica già alla  quarta giornata del girone di ritorno, responsabilizzando e motivando ancora di più giocatori ed ambiente, a sostegno dell’immagine di squadra rivelazione del campionato che l’Enel Brindisi aveva assunto fino ad allora.

Nessuno avrebbe messo comunque in discussione il valore “storico” del risultato raggiunto con la  conquista della prima permanenza  in  serie A e non ci sarebbero stati scontenti ed insoddisfatti se non si fosse raggiunto quota play off perché nessuno avrebbe potuto pretendere di più. Ora non resta che chiudere dignitosamente questo campionato con le ultime tre partite da disputare (Roma e Milano fuori e Bologna in casa) lasciando spazio alla fase di ricostruzione della squadra sulla quale peserà in maniera determinante la condotta avuta dai giocatori, in campo e nello spogliatoio, nel corso delle sette sconfitte consecutive.

Coach Bucchi, a cui da tempo è stato rinnovato il contratto anche per il prossimo campionato, ha già tracciato un suo programma tecnico, concordato con la società, e secondo il quale si prevedono poche conferme e molte novità individuali, con il cambio di impostazione tattica del roster che non sarà sicuramente riconfermato il 5+5 ma si sceglierà la formula 3+4+5 . La società ha da tempo iniziato la trattativa per rinnovare il contratto a Cedric Simmons, americano naturalizzato bulgaro, migliore in campo anche domenica scorsa contro Biella, un giocatore che è entrato nel cuore della tifoseria brindisina per aver dimostrato attaccamento alla squadra e rendimento crescente per tutto il campionato, oltre ad una indiscussa serietà professionale.

La società cercherà di stringere i tempi perché su Simmons sono puntati gli interessi di grosse società (Siena?) e valuterà molto attentamente l’atteggiamento avuto in queste ultime partite da alcuni giocatori (in particolare Gibson e Reynolds), e deciderà in base alla conoscenza delle responsabilità e dei rispettivi ruoli avuti nel crollo della squadra. Con Simmons sono in corsa per una conferma anche Andrea Zerini e Klaudio Ndoja e sarà valutata la posizione di altri giocatori della rosa dei titolari in base alla nuova formula scelta.

 

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