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Al precampo non si vede davvero un "tubo"

BRINDISI – Potrebbero non bastare due bandi di gara per appaltare in via definitiva i lavori di realizzazione della tribunetta del precampo di pertinenza dello stadio Franco Fanuzzi. Pochi giorni fa, dopo l’assegnazione provvisoria dell’opera alla ditta “Ilario Group Srl” di Brindisi, è spuntato un nuovo intoppo.

BRINDISI ? Potrebbero non bastare due bandi di gara per appaltare in via definitiva i lavori di realizzazione della tribunetta del precampo di pertinenza dello stadio Franco Fanuzzi. Pochi giorni fa, dopo l?assegnazione provvisoria dell?opera alla ditta ?Ilario Group Srl? di Brindisi, è spuntato un nuovo intoppo: l?ennesimo lungo un percorso disseminato di ritardi burocratici. L?appalto alla Ilario rischia infatti di saltare per un ribasso pari a circa il 39% dell?importo a base d?asta di 60 mila euro, giudicato eccessivo dai funzionari dell?Ufficio edilizia scolastica e impiantistica sportiva del Comune di Brindisi.

L?azienda, sulla base di quanto trapelato da palazzo di città, non avrebbe giustificato tale ribasso. L?offerta non ha così superato la verifica di congruità: passo fondamentale per arrivare all?aggiudicazione definitiva . A questo punto, l?amministrazione comunale dovrà valutare l?offerta giunta seconda in graduatoria: quella presentata dalla ditta Camassa Impianti di Brindisi. Se questa verrà giudicata congrua, si procederà con l?aggiudicazione definitiva. Nel frattempo, passeranno altri giorni. Giorni che si accumuleranno alla lunghissima attesa di dirigenti, tecnici e giocatori (e genitori di quest?ultimi) del settore giovanile della Ssd Calcio Città di Brindisi.

Eppure, non si tratta di un?opera faraonica. Bisogna semplicemente mettere in piedi una gradinata in tubi metallici lungo il lato del precampo confinante con il così detto ?campo nero?, per una capienza di 400 persone. Il progetto non prevede neanche la realizzazione di nuovi servizi igienici (al massimo verranno installati dei bagni chimici), visto che si intende utilizzare le toilette di pertinenza della Curva Nord dello stadio Fanuzzi.

La tribunetta sarebbe stata superflua se nella primavera del 2011, quando venne terminato il restyling del terreno di gioco del precampo (con la stesura di un manto in erba sintetica al posto della distesa in terra battuta, ormai ridotta a un campo di patate), la recinzione perimetrale dell?impianto fosse stata montata a regola d?arte. Ma così non è stato. Per una svista degli operai che eseguirono i lavori, purtroppo, la rete metallica venne installata al contrario.

Morale della favola? Dall?esterno del precampo non si vede un ?tubo? di quello che accade sul terreno di gioco. E ogni week-end si rinnova la figuraccia con osservatori e addetti ai lavori che giungono da ogni angolo della Puglia per seguire gli incontri delle rappresentative giovanile del Brindisi. Per non parlare, poi, di quei genitori che pur di vedere all?opera i propri ragazzi, sono costretti a mettersi in piedi su una sedia portata da casa, se non proprio (come documentato in una delle foto pubblicate a corredo di quest?articolo) su una vecchia lavatrice.

Per questo, la tribunetta rappresenta un?opera essenziale per l?immagine di un capoluogo con grandi tradizioni calcistiche e che nel 2014 (è sempre bene ricordarlo) sarà ?Città europea dello Sport?. Ma lascia davvero perplessi il fatto che per la realizzazione di una modesta struttura in tubi metallici si siano dovuti emanare ben 2 bandi di gara (anche il primo saltò per un ribasso giudicato eccessivo rispetto all?importo a base d?asta pari a circa 50mila euro). Per quanto ancora ci si dovrà ingegnare nei modi più strani per veder giocare dei ragazzini su un campetto di periferia?

 

 

 

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