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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Un brindisino campione d'Italia di biliardo: il trionfo del 68enne Piero Licci

Dipendente delle Poste Italiane in pensione, tesserato del Club360, si è imposto S. Vincent, in Val d'Aosta, nella specialità Stecca Goriziana tutti doppi e Italiana

BRINDISI - La storia parte da lontano con una di quelle sanissime passioni che una volta insinuatasi nel cuore e nella testa di una persona, non ne esce più sino a diventare quasi una compagna di vita. Piero Licci, dipendente delle Poste Italiane in pensione, alla tenera età di 68 anni, portati splendidamente, sbaragliando un nutrito ed agguerritissimo lotto di concorrenti di pari categoria e superiore, ieri (giovedì 30 giugno 2022) nella splendida località di S. Vincent in Val d'Aosta, si è aggiudicato il titolo di Campione d'Italia di Biliardo Sportivo, specialità Stecca Goriziana tutti doppi e Italiana, categoria Seniores.

Il brindisino, dopo le fasi eliminatorie dominate con piglio del campione, ha eliminato in semifinale un altro valentissimo conterraneo, Mimmo Schena categoria Master di Fasano ed in finale ha avuto la meglio, senza discussioni e con un secco 2-0, sul barese terribile Domenico Gabriele. Questa sorta di derby continuato tra pugliesi, testimonia direttamente quanto sia alto il livello di gioco in tutta la regione che, per altro, vanta diversi campionati del mondo, d'Europa, italiani ed internazionali, vinti con continuità da corregionali leccesi, baresi ed anche dalla tigre di Torchiarolo Crocifisso Maggio.

In questo fantasmagorico elenco mancava il nome di un brindisino di città e Piero Licci, con una prestazione di livello assoluto ha finalmente coronato il suo sogno sportivo ed anche quello dei suoi amici di allenamento al Club b60 in via Provinciale S. Vito, dove il nostro si allena e dispensa consigli e chicche a neofiti e non, e dei figli Italo (fortissimo categoria Master in odore di ascesa nelle categorie professionistiche), Simone e Mirko, anch'essi tutti meravigliosamente talentuosi come il papà campione.

Piero Licci, pur vantando la 1^ categoria, categoria di alto livello ma inferiore a quelle dei suoi avversari, non ha mostrato alcun timore reverenziale né si è lasciato impressionare da un presunto bagaglio tecnico-tattico superiore. Licci, per la prima volta nella storia della Città di Brindisi, che vanta una lunghissima tradizione in questa specialità ma che per vari motivi non ha mai visto un brindisino di città primeggiare, ha finalmente colmato un gap quasi storico, dimostrando anche che il biliardo sportivo non è e non sarà mai più quella nicchia fumosa dove un tempo si giocava quasi sempre e solo scommettendo cifre anche ingenti sul risultato.
L'età del campione certifica inequivocabilmente che questa disciplina si può praticare ad alto livello agonistico anche oltre i cosiddetti limiti che l'anagrafe impone agli sportivi ed in alcuni casi si può addirittura a fregiarsi di un titolo eterno.

Oggi, il biliardo sportivo, è organizzato in maniera professionale da una Federazione, la Fibis che fa parte a pieno titolo del grande mondo sportivo del Coni ed un successo del genere potrebbe essere, finalmente, il propellente che in città è venuto a mancare nel reclutamento dei giovani che sono l'unica base su cui contare per il futuro stesso della disciplina. Il Club360, nelle persone del campione d'Italia, del figlio Italo che gestisce il Club360 e di altri agonisti tesserati è aperto tutti i giorni e chi, ragazze, ragazzi, donne e uomini di qualunque età volesse provare ad imparare una disciplina che è davvero un toccasana per il fisico e la mente, può tranquillamente proporsi per apprendere rudimenti o perfezionarsi sotto la guida degli appassionati che lo frequentano. 

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