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Arriva un centrocampista di fascia, mentre se ne va Piergallini

CINGOLI – Un nuovo giovane, promettente centrocampista di fascia, si è aggregato al Brindisi nel ritiro di Cingoli. Si chiama Patrizio Alese, ha diciannove anni, è di Alghero. Ha, invece, lasciato il ritiro Piergallini, altro giovane interessante. Se ne è andato perché aveva problemi di distanza. E Brindisi è abbastanza lontana dalla sua città di residenza.

CINGOLI – Un nuovo giovane, promettente centrocampista di fascia, si è aggregato al Brindisi nel ritiro di Cingoli. Si chiama Patrizio Alese, ha diciannove anni, è di Alghero. Ha, invece, lasciato il ritiro Piergallini, altro giovane interessante. Se ne è andato perché aveva problemi di distanza. E Brindisi è abbastanza lontana dalla sua città di residenza.

La squadra oggi ha effettuato mezza giornata di riposo. In mattinata si sono allenati solo De Cesare, Pisa e Pierpaolo, poiché sono arrivati in ritiro solo da tre giorni e quindi hanno necessità di recuperare rispetto agli altri colleghi di squadra.

Nel pomeriggio solo atletica, con corse ridotte (da trecento metri sino a 150 metri e viceversa). In tutto settantacinque minuti di allenamento. Mister Carlo Florimbj ha preferito non forzare perché i carichi che i giocatori stanno subendo sono notevoli e quindi ha ritenuto di dover rallentare per evitare qualche problema muscolare.

Unico giocatore che non si è allenato è stato Camposeo. Ha una leggera infiammazione ad un ginocchio e il medico Dino Furioso ha preferito fermarlo in modo che possa recuperare al più presto. Domani si riprende con la doppia seduta di allenamento. In mattinata atletica e nel pomeriggio lavoro con il pallone al piede.

“Si procede senza intoppi – commenta Domenico Pellegrini, team manager del Brindisi -. Si sta lavorando con molto impegno in vista della Coppa Italia e dell’inizio del campionato”. In Coppa Italia il Brindisi esordirà il 18 agosto a Melfi. Il torneo avrà inizio il 15 agosto, ma al Brindisi è andata bene perché riposa. Sarebbe stato molto pesante rientrare sabato dal ritiro e giocare domenica.

Alla squadra del presidente Vittorio Galigani (martedì sarà formalizzato il passaggio di proprietà dai fratelli Barretta al gruppo di imprenditore tarantini guidata di Galigani) è toccato il girone L, con Andria Bat e Nocerina (ripescata) di Prima divisione, Melfi e Matera (ripescata) di Seconda divisione. Il Brindisi dopo Melfi giocherà in casa il 25 agosto con il Matera, quindi il primo settembre andrà ad Andria e l’8 settembre riceverà la Nocerina.

Questa la Coppa Italia. Il campionato inizierà domenica 22 agosto. Come abbiamo riportato nei giorni scorsi il Brindisi è stato inserito nel girone C, composto da sette squadre ripescate (Pomezia, Latina, Trapani, Lamezia, Campobasso, Avellino e Matera), da tre promosse (Neapolis, Milazzo e Fondi) e da sei squadre che hanno già giocato lo scorso campionato di Seconda divisione: Brindisi, Catanzaro, Melfi, Isola Liri, Aversa Normanna e Vibonese.

E’ il risultato del terremoto provocato dalle tante squadre che non sono state ammesse. Basti pensare che di norma  in Seconda divisione ci sono tre gironi per complessive novanta squadre. Quest’anno le squadre sono 85 perché su ventuno che potevano essere ripescate solo in sedici hanno presentato domanda.

Per cui si avrà il girone A che giocherà con diciassette squadre rispetto alle diciotto previste, mentre i gironi B e C giocheranno con sedici squadre. Effetto di un calcio gestito male, aperto a società che già in partenza sanno di non poter arrivare, dal punto di vista economico, nemmeno a metà campionato. Ma la Lega è sempre stata di manica larga pur di far cassa.

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