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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Assi, polveri bagnate a Piacenza

PIACENZA - Dopo la buona prova offerta al PalaPentassuglia contro Imola, la Domotecnica non concede il bis e si arrende, forse con troppa facilità, alla Morpho Piacenza, squadra discreta ma non irresistibile, che infatti condivideva con i brindisini la stessa posizione in classifica. Al Pala Banca è finita 72-61. Peccato perché questa volta gli ostunesi sono scesi in campo concentrati e non hanno subito break a freddo, come accaduto domenica scorsa ad inizio di partita.

PIACENZA - Dopo la buona prova offerta al PalaPentassuglia contro Imola, la Domotecnica non concede il bis e si arrende, forse con troppa facilità, alla Morpho Piacenza, squadra discreta ma non irresistibile, che infatti condivideva con i brindisini la stessa posizione in classifica. Al Pala Banca è finita 72-61. Peccato perché questa volta gli ostunesi sono scesi in campo concentrati e non hanno subito break a freddo, come accaduto domenica scorsa ad inizio di partita.

I gialloblu se la giocano punto a punto con i padroni di casa, ed all’ottavo minuto Rinaldi segna il canestro dell’unico sorpasso (13-14). Si tratta, appunto, di una gioia che dura poco: i ragazzi di Marcelletti riescono a chiudere il primo quarto sotto di 3 punti (17-14) ma nel secondo iniziano a subire i colpi di Simoncelli, Infante e Anderson, che allungano fino al 36-25 finale. Alla Domotecnica manca soprattutto il tiro dalla lunga distanza (0/7) ma anche in quello da 2 non dimostrano di essere in grande serata (8/26, meno del 30%). A preoccupare è soprattutto l’assenza di Aaron Johnson, che torna negli spogliatoi con un inusuale 0/7 da due e uno 0/3 da tre.

Al rientro la situazione in campo non cambia: nel terzo quarto i padroni di casa segnano 13 punti, gli ospiti 12. Il divario resta pressoché invariato e l’Ostuni dà l’impressione che la rimonta questa volta sia cosa molto improbabile, anche perché pure Klobucar Jurevicus continuano a sparacchiare. I punti arrivano solo da sotto, con Diliegro e Rinaldi. La storia non cambia nell’ultimo periodo, con i gialloblu che a sei minuti dalla fine sprofondano a -15 e non riescono più a riprendersi, evitando almeno il crollo totale.

Viste le percentuali al tiro, poteva andare anche peggio: Klobucar 2/11, Jurevicus 1/7, Johnson 3/14. Con questi numeri è impossibile vincere.

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