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Happy Casa contro Gevi Napoli: una vittoria significativa per il futuro

Progressi in difesa rispetto alla sconfitta di Verona. Reed suona la carica nell'ultimo quarto, dopo il sorpasso shock, aspettando il miglior Bowman

BRINDISI - Happy Casa Brindisi doveva ad ogni costo vincere il derby con Gevi Napoli, anche se ancora alla seconda partita di campionato, non solo per acquisire i primi due punti necessari per la classifica, ma soprattutto per recuperare immediata credibilità nell’ambiente e nella tifoseria ed accrescere la propria autostima. E nel derby la squadra brindisina ci ha messo tutto quanto era necessario per smentire le carenze che sono costate la sconfitta di Verona, conquistando una vittoria decisamente costruttiva. Happy Casa è apparsa più determinata in difesa, vogliosa di vincere, ed ha superato momenti di difficoltà seguiti ad altri esaltanti e convincenti nel corso dell’intera partita. (Nella foto in basso, Bruno Mascolo)

Mascolo (Happy Casa Brindisi)-3

Dal massimo vantaggio alla paura del crollo

Fin dall’inizio della partita Happy Casa aveva riproposto una difesa più attenta e determinata, rispetto a quella vista ina campo a Verona, ed un gioco più razionale e produttivo tanto da acquisire un massimo vantaggio di ben 16 punti (41-25), ma per ritrovarsi poi sotto, a -2 (59-61) a chiusura di un inaspettato break della squadra di coach Buscaglia. Sono stati minuti di smarrimento di Happy Casa ma la squadra ha avuto il grande merito di aver saputo prontamente reagire, affidandosi alla verve di Bruno Mascolo, alla presenza costruttiva di Jason Burnell ed ad una difesa più attenta che ha preso ad arginare il dilagare offensivo di Robert Johnson, JaCorey Williams ed Andrea Zerini. Tutto, però, in attesa della scesa in campo di Marcquise Reed (foto in basso), il giocatore che avrebbe poi cambiato il volto alla partita.

Reed (Happy Casa)-3

Il “Reed-time” e la rimonta di Happy Casa

E’ come se ad un certo punto della gara coach Vitucci avesse deciso di giocarsi il jolly per vincere la partita. E così è stato, perché appena entrato in campo Reed ha cambiato completamente il volto della partita trascinando la squadra alla rimonta cancellando il break napoletano di 13 a 0 e contribuendo di fatto ad un contro break spettacolare di 11 a 0 (70-61) che ha decisamente smorzato le ultime velleità di vittoria dei napoletani. Al fianco di Reed, infatti, anche i compagni di squadra da Mascolo (7 punti,7 rimbalzi e 4 assist), a Burnell, a Perkins hanno ripreso coraggio concludendo con grande determinazione una vittoria di importanza vitale per il prossimo futuro di campionato. Ora coach Vitucci dovrà pretendere maggiore continuità di rendimento da Reed perché finora l’allenatore brindisino, resosi conto di avere a disposizione un giocatore di grande qualità ma dal rendimento incostante ed inaffidabile, ha preferito adottare la soluzione alternativa con Mascolo playmaker affidando a Ky Bowman il ruolo di guardia che dovrebbe essere invece assegnato a pieno titolo al miglior Reed, che dia però più garanzie di rendimento nell’immediato futuro della squadra.

Aspettando “Ky” Bowman

Le notevoli aspettative che si erano create intorno all’ex Nba sono andate in parte momentaneamente deluse. Da Ky Bowman (foto in basso) la società, il coach ed il pubblico si aspettavano certamente di più rispetto alle prime prestazioni in campionato, perché il playmaker americano ha doti tecniche straordinarie che devono andare sicuramente al di là dei 6 punti realizzati, dei 5 rimbalzi catturati, dei 3 assist, con 6 palle recuperate e 4 perse, 0/4 da 3 punti, 1/1 da due, in quasi 32 minuti di presenza in campo.  

Bowman 2-2

Da “mister Ky” ci si aspetta che conquisti la leadership della squadra e che la guidi secondo le indicazioni del coach e le esigenze dei giochi di squadra, pur se è lecito attendersi ancora un graduale adattamento al basket che si pratica in Italia, alla conoscenza dei compagni di squadra, alla migliore e progressiva acquisizione di una condizione fisica e di forma atletica, che consegua il ritmo competitivo di una normale gara di campionato, considerato che ha giocato poche partite nelle ultime stagioni agonistiche nel campionato Nba americano. 

Nick Perkins ed i suo “fratelli”

Il pivot di Happy Casa è risultato anche contro Gevi Napoli il miglior realizzatore della squadra con i suoi 15 punti messi a segno con 5/9 dal campo, 5/8 nei tiri liberi,6 rimbalzi e 4 assist, ma a lui si deve chiedere di più, di essere più completo e giocare di squadra. In realtà l’apporto di Nick Perkins ora può essere più compiuto e determinante perché ha al suo fianco giocatori che possono offrire la migliore collaborazione possibile. Si parla non solo di Jason Burnell, che è una garanzia per esperienza e doti tecniche e fisiche, ma anche di giovani che hanno attestato di aver ottime qualità contro Gevi Napoli nei minuti in cui sono stati impiegati, come  Junior Etou, Andrea Mezzanotte, Joonas Riismaa (8 punti realizzati in momenti determinanti della partita) e Jordan Bayehe. Con un Perkins più collaborativo ed impegnato a giocare più di squadra Happy Casa è destinata a raggiungere la migliore intensità difensiva.  

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