rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Basket

Happy Casa Brindisi ad un passo dal miracolo contro Virtus Bologna

Reed, autore di 33 punti, miglior realizzatore di tutti i tempi in partite play off disputate dalla New Basket Brindisi. A fine gara applausi da parte del PalaPentassuglia

BRINDISI - Mai come questa volta i dettagli risultano negativi ma il risultato finale conta solo relativamente rispetto alla prova d’orgoglio e di carattere fornita da Happy Casa Brindisi contro la Virtus Bologna, squadra candidata a contendere a Milano lo scudetto 2022/23. Si può recriminare sul tiro libero sbagliato sui 3 concessi da Ky Bowman e pareggio sfumato (95-96 a 12” dalla fine) e ancora sulla rimessa fatale Harrison-Bowman con palla persa, frutto di un errore clamoroso dei giocatori più esperti e che avevano dato tutto per raggiungere la prestigiosa vittoria contro la Virtus Bologna? E poi ancora sugli ultimi secondi di gara caratterizzati dalla necessità di recuperare palla e di ricorre al fallo tattico commesso successivamente da D’Angelo Harrison e quello finale di Jason Burnell, considerato dagli arbitri come antisportivo, che hanno determinato la sconfitta sul risultato di 95-100. Questa volta proprio no! Episodi che sia pure negativi e determinanti, sono stati considerati ininfluenti dal pubblico presente e non hanno di certo cancellato la brillante prova collettiva fornita dalla squadra.

Quelli di “Gara 2” e le lacrime di Bowman

I giocatori si sono impegnati come “quelli di Gara 2”, gli stessi che il PalaPentassuglia si aspettava di vedere impegnati in campo anche in “Gara 3”, determinati, coraggiosi e consapevoli di dover fornire una super prova contro i più quotati avversari della Virtus Bologna, squadra con una panchina che più lunga e qualificata non si può. Ed allora solo giusti e meritati applausi per tutti da parte dell’eccezionale pubblico del PalaPentassuglia che come non mai è stato vicino alla squadra per tutta la partita recitando un ruolo da protagonista. Il simbolo della prestazione di squadra è l’immagine di Ky Bowman ha chiuso la partita e forse l’esperienza brindisna, con le lacrime agli occhi, una manifestazione di attaccamento alla squadra che non ti aspetti da un giocatore americano alla prima esperienza in Italia, che ha militato nei professionisti della Nba, atleti esperti “giramondo” di solito lontani dal senso di appartenenza e spesso legati solo ai contratti più vantaggiosi. (In basso Bowman in lacrime, foto Vincenzo Tasco, dal profilo Instagram della Happy Casa Brindisi)

Bowman in lacrime (foto Vincenzo Tasco, dal profilo Instagram della Happy Casa Brindisi)

Marcquise Reed: “record man” e super star del sabato sera

Con i 33 punti realizzati contro Bologna Marcquise Reed risulta essere il miglior realizzatore di tutti i tempi in partite play off disputate dalla New Basket Brindisi Dopo l’infortunio subito a Bologna con la botta al collo del piede destro in “Gara 2”, che lo aveva costretto a rimanere in panchina per metà partita, in settimana il giocatore americano non si è allenato per precauzione, ma è stato affidato allo staff medico per un recupero che è sembrato prodigioso per la prestazione che ha poi fornito sabato sera. Con il 4/4 da 3 punti, realizzato già nel primo quarto, Marcquise Reed ha lanciato subito il segnale che quella era la sua serata eccezionale, dopo che anche a Bologna era stato fra i migliori in campo. Ha concluso con un bottino personale di 33 punti finali, con 6/10 da 3 punti, 5/8 da 2 punti,5/5 ai tiri liberi 5 palle recuperate e 2 perse, con 37 di valutazione complessiva, frutto di una prestazione che coach Scariolo con i suoi campioni non è riuscito a limitare. 

Esultanza dopo una tripla di Reed-2

Il ruolo decisivo di coach Fabio Corbani

E pensare che si temeva un crollo della squadra per le squalifiche di coach Vitucci e di Nick Perkins, il pivot titolare che avrebbe dovuto contrastare lo strapotere di Shengelia, Mickey, Ojeleye, Belinelli, Teodosic e gli altri “giganti” di coach Scariolo. Ed invece coach Fabio Corbani, alla sua prima da “head coach”, è stato sempre attento, lucido e determinato, con una ottima gestione delle rotazioni per salvaguardare i giocatori dai falli tanto che pur difronte ad una super squadra come Bologna, nessun giocatore di Happy Casa è uscito per raggiunto limite di 5 falli. E che in campo coach Corbani sia riuscito ad ottenere il massimo dai giocatori schierati, con il giusto equilibrio tattico e fisico e con la dovuta energia, si spiega con i 95 punti pressoché equamente divisi fra i 50 messi a segno dal quintetto-base ed i 45 realizzati dalla “panchina”. 

Corbani

È stata anche perfetta la puntuale e tempestiva richiesta dei time out a disposizione nel corso della partita che ha consentito ai giocatori preziosi recuperi ed il cambio di inerzia, con l’eccezione finale che forse avrebbe potuto portare la squadra ai supplementari.  A 12” dalla fine dell’incontro, infatti, e prima della sfortunata rimessa Harrison-Bowman con palla persa, coach Corbani avrebbe potuto utilizzare l’ultimo time out disponibile ed operare la rimessa nella metà campo, con la possibilità di una eventuale realizzazione con tiro da 3 punti. 

Coach Corbani è poi riuscito ad ottenere il massimo da tutti i 9 giocatori schierati in partita con i 9 punti realizzati da Jason Burnell, 14 di Ky Bowman e 3 assist, 19 di D’Angelo Harrison con 4 assist, i 9 punti di Doron Lamb realizzati in momenti decisivi della gara, ed il contributo di Bruno Mascolo, Andrea Mezzanotte, Joonas Riismaa e Jordan Bayehe che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Perkins.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Happy Casa Brindisi ad un passo dal miracolo contro Virtus Bologna

BrindisiReport è in caricamento