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Venerdì, 31 Marzo 2023
Basket

Happy Casa Brindisi, tutte le condizioni peggiori in una sola sconfitta

Dopo il match contro Varese (72-75) affronterà tre trasferte consecutive in otto giorni. Coach Vitucci spera di recuperare di Clark, Gentile e Udom

BRINDISI - La sconfitta contro Varese è come in “tutto secondo copione”. Ci sono i tiri liberi che condannano ancora una volta la squadra ad una sconfitta pesante, c’è il gioco che latita come in una inarrestabile confusione mentale in cui si alternano in campo quintetti diversi alla ricerca del miglior equilibrio tattico, ci sono i soliti infortuni che limitano le rotazioni di coach Vitucci, gli sprechi dei tiri da 3 punti falliti ed in ultimo, ma non ultimo, questa volta ed in modo specifico si è aggiunta la conduzione arbitrale del “tris” Sahin, Bongiorni e Noce, quanto di peggio visto al PalaPentassuglia in questo campionato.

In una manciata di secondi: 3° fallo di Harrison e 4 tiri liberi per Varese

E’ la prima volta in questo campionato che si è costretti a soffermarci sulle decisioni arbitrali (foto sotto, di Vincenzo Tasco), ma Sahin, Bongiorni e Noce, quasi a completare il desolante quadro dell’esibizione di Happy Casa, in una manciata di secondi hanno di fatto fermato l’inerzia positiva che girava tutta a favore della squadra di coach Vitucci e riaperto la partita a Varese. Un terzo fallo contestato e molto dubbio fischiato a Harrison su Beane e, quasi a seguire, appena qualche secondo dopo, un intervento punito di Zanelli su Keene, oltre la linea da 3 punti, davanti alla panchina brindisina, ha provocato le agitate proteste di coach Vitucci in un momento delicato della partita, con conseguente fallo tecnico. Erano trascorsi poco più di 3 minuti di gioco dall’inizio del terzo tempo con Happy Casa in vantaggio di 6 punti (46-40) ma il fallo tecnico fischiato a Vitucci e quello commesso da Zanelli, hanno consegnato a Keene 4 tiri liberi che l’americano ha realizzato portando Varese a -2 (46-44).

Happy Casa foto di Vincenzo Tasco-2

In gioco fino a 5 secondi dalla fine

Le assenze di Wes Clark e Alessandro Gentile, a cui si è aggiunto nel corso della partita l’infortunio a Mattia Udom fino a quel momento il migliore in campo, hanno fortemente limitato le rotazioni e le scelte tattiche di coach Vitucci, in una partita in cui Happy Casa ha confermato i limiti e le carenze strutturali che da tempo affliggono la squadra. Questa volta Happy Casa aveva di fronte una squadra di modesta levatura, ma ben impostata e soprattutto motivata a fare risultato positivo per completare una rimonta fino a qualche mese fa insperata, ma non è riuscita a imporsi come doveva, nonostante sia rimasta in partita fino a 5 secondi dalla fine. Nick Perkins, il migliore in campo dei brindisini, da solo sotto canestro ha esitato a concludere con una possibile schiacciata fin quando è arrivato “pollicino” Keene a rubargli il pallone dalle mani, compromettendo l’ultima possibilità di rimediare il risultato, prima che ancora Zanelli operasse il disperato tentativo finale sul filo della sirena.

Come un tiro al piattello

E pensare che Varese aveva in squadra due solo lunghi, peraltro molto leggeri e nemmeno un autentico pivot di ruolo, ma Happy Casa ha continuato con fermezza a tirare da 3 punti nonostante le percentuali disastrose (alla fine sarà 8/28 parti al 28,6%), invece di approfondire i giochi con servizi sotto canestro, avvicinando alla lunetta Nick Perkins, Adrian Nathan, Udom e Gaspardo, facendo prevalere il maggiore atletismo nella giornata-no al tiro in cui è stato difficile centrare il bersaglio anche per giocatori di solito  più precisi. Così è continuato il tiro al bersaglio nonostante anche i migliori specialisti del settore producevano percentuali disastrosi, come lo 0/ 6 di Visconti e lo 0/4 di Redivo, ma anche 1/4 di Gaspardo, 2/6 di Harrison,2/4 di Zanelli, 0/1 di Adrian con la sola eccezione del 3/3 di Mattia Udom, tutto senza alcuna cambio di indirizzo come invece richiedeva la serata -no.

Udom, Happy Casa Brindisi-4-5

Tiri liberi: missione compiuta. E ora ultimi in serie A con il 67,2 per cento

Dopo gli 11 tiri liberi sbagliati contro Varese (con 8/19 pari al 42,1 per cento) Happy Casa Brindisi si è appaiata all’ultimo posto nella speciale classifica delle squadre di serie A con il 67,2 per cento, pari a 285 tiri liberi realizzati su complessivi 424 tentativi operati. Un record negativo che ha evidentemente influito sui risultati fin qui ottenuti da Happy Casa Brindisi, che ne ha condizionato l’ascesa verso posizioni di classifica più conformi alle prestazioni effettuate e che, con ogni probabilità, ha anche mentalmente limitato i giocatori nei tiri dalla lunetta. Varese ne ha usufruito in modo determinate realizzando ben 11 punti in più dalla lunetta con 19/24 pari al 79,2 per cento, rispetto agli 8/28 di Happy Casa, un male oscuro che dall’inizio del campionato perseguita la squadra di coach Vitucci senza aver mai trovato il giusto rimedio, pagando conseguenze pesanti in termini di punti e posizione di classifica.

Tris di trasferte in 8 giorni: quale futuro prossimo per Happy Casa?

La classifica di un campionato che più mediocre non si può relega ancora Happy casa Brindisi all’ottavo posto in classifica, con 22 punti alla pari con Varese rispetto alla quale ha miglior differenza canestri. In linea teorica, perciò, non è preclusa ad Happy Casa la possibilità di accedere ai play off scudetto, a condizione che la squadra riprenda la sua identità, la voglia e la forza fisica e mentale di lottare per questo ambizioso traguardo orgogliosamente raggiunto negli ultimi campionati. La squadra parte venerdì prossimo alla volta di Trento, dove sabato giocherà la prima partita, per trasferirsi poi a Venezia mercoledì 13 ed a Treviso il sabato successivo. Lo staff medico cercherà di mettere a disposizione di coach Vitucci Wes Clark, Alessandro Gentile e Mattia Udom per offrire all’allenatore brindisino più opportunità di scelte tattiche e più rotazioni possibili.

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