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Venerdì, 29 Marzo 2024
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New Basket Brindisi: come si è giunti all'addio di Vitucci e Giofrè

Negli ultimi tempi si è affievolito il rapporto fiduciario. Intanto la società pensa già alla prossima stagione. In pole per la panchina Galbiati, che porterebbe con sé Flavio Portaluppi

BRINDISI - La “telenovela” Vitucci - Giofrè: ultimo atto. In queste ore il tandem che ha guidato Happy Casa Brindisi ha trattato e definito con la New Basket Brindisi i dettagli della rescissione di un contratto che avrebbe legato Vitucci e Giofrè alla società brindisina ancora per un altro anno e che invece è stato risolto in maniera consensuale in modo tale da consentire apertamente di legare la propria attività professionale alla Nutribullet Treviso. Vitucci e Giofrè hanno incontrato i rappresentanti della New Basket Brindisi per trattare la liberatoria che consentirà loro di concludere la trattativa in corso con la società trevigiana, pronta a ratificare l’accordo nel consiglio di amministrazione già convocato per mercoledì prossimo e durante il quale sarà ufficializzato l’ingaggio del coach e del direttore sportivo.

Non è una vicenda a "lieto fine"

Non si chiude proprio nel migliore dei modi il rapporto fra Vitucci e Giofrè con la New Basket Brindisi, con la città che aveva consegnato le sue chiavi all’allenatore veneziano, con la tifoseria che aveva eletto l’allenatore a proprio simbolo e ora si cerca di comprendere i motivi che hanno generato questa fuga verso il nord, che di certo non possono essere solo ricercati alla volontà di avvicinarsi a Venezia, la città di appartenenza di Vitucci. Dalle indiscrezioni trapelate dalle “aule-bunker” di contrada Masseriola e pur nel silenzio dei due professionisti interessati, infatti, risulterebbe che sia Vitucci che Giofrè (nella foto sotto) avrebbero chiesto un ulteriore prolungamento di contrato oltre il prossimo già sottoscritto lo scorso anno, mentre la New Basket Brindisi avrebbe risposto esigendo il rispetto del contratto in scadenza nel 2024. Da qui la divisione delle strade. Ma si tratta di “professionisti” che vanno dove trovano le migliori condizioni per continuare la loro carriera e solo per questo sono da giustificare e rispettare le loro scelte di vita e professionali.

Simone Giofrè-2

E' mancato il rapporto fiduciario

Al di là delle dichiarazioni di facciata e delle belle parole che sanciscono il rapporto consensuale, è di tutta evidenza che era venuto meno fin dallo scorso campionato il rapporto di fiducia fra la società e l’allenatore e che hanno avuto un peso determinate sulla decisione della New Basket Brindisi di imporre il rispetto del contratto annuale, i risultati non certo in linea con i programmi e le aspettative della stessa società e degli sponsor. Né può passare come risultato eccezionale la raggiunta permanenza in serie A per una società fra le più apprezzate del basket nazionale e con 12 anni di esperienza maturata con ottime referenze, che ha consentito la costruzione di un roster che ha sfiorato la vittoria a Milano (era in vantaggi fino a 2" dal termine), che ha battuto Virtus Bologna, Derthona, Venezia, Trentino, Pesaro, vale a dire le prime squadre della griglia play off, e che tanto “povera” non doveva poi essere considerata se nelle sue file ha schierato un ex Nba con Ky Bowman, uno dei migliori giocatori della precedente stagione come Jason Burnell, Nick Perkins, Marcquise Reed, che ha impegnato ingenti risorse per aspettare il miglior D’Angelo Harrison e i "nazionali" Riismaa e Bayehe. 

Le fasi significative e i segnali comprensibili

Tanto per restare nel solco delle dichiarazioni che il presidente Nando Marino rilasciò dopo la sconfitta di Varese, intervistato da Lilly Mazzone ai microfoni di Ciccio Riccio, considerati quali segnali di una significativa delusione: “Complimenti al Varese che con un budget inferiore al nostro ha costruito un’ottima squadra”, e ancora dopo la sconfitta contro Bologna in “Gara 3” il presidente della New Basket ha voluto ricordare che la sconfitta contro Trento è costata il 6° posto in classifica, ha compromesso la possibilità di disputare più partite ed ottenere maggiori incassi, oltre a più visibilità per gli sponsor. Il flop della eliminazione nella prima fase della Fiba Europe Cup, la mancata qualificazione alle Final Eight di Torino, ed il risultato negativo ottenuto contro Trento, pertanto, hanno di certo influito sul deterioramento dei rapporti di fiducia che, invece, hanno caratterizzato le stagioni fin dal dicembre 2017, anno in cui coach Vitucci ha iniziato la sua attività alla guida della New Basket Brindisi per diventare l’allenatore più vincente della storia nella massima serie.

Marco Esposito-3

Coach Galbiati, gm Flavio e Portaluppi ed Esposito i candidati al nuovo staff 

Ora c’è da riscrivere il futuro. Le notizie più accreditate danno per acquisite le trattative con coach Paolo Galbiati che porterebbe con sé Flavio Portaluppi, ex giocatore e bandiera dell’Olimpia Milano, il general manager con il quale ha già lavorato con Vanoli Cremona. E si parla anche del gradito ritorno in panchina di coach Marco Esposito (nella foto sopra), brindisino già apprezzato assistente nella New Basket Brindisi, che vanta ormai un grande sperienza nazionale e internazionale, componente dello staff di Ettore Messina nell’Olimpia Milano.

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