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Happy Casa Brindisi: in Champions alla ricerca del ruolo perduto 

Si gioca in Romania a Cluj Napoca mercoledì (15 dicembre) alle ore 18. Diretta televisiva su RaiSport

BRINDISI - Se è vera crisi si saprà domani sera, quando Happy Casa Brindisi affronterà in Champions League la formazione del Cluj Napoca, capolista del girone G. La squadra di coach Vitucci, reduce dalla deludente sconfitta (la quarta consecutiva) di Bologna, contro Reggio Emilia, è chiamata a dare una dimostrazione di orgoglio e riscattare le ultime prestazioni inguardabili che hanno gettato serie dubbi sulla consistenza tecnica e sulla tenuta mentale, compromettendo quanto di buono aveva fatto nella prima parte del campionato.

In Romania con la voglia di riscatto

La trasferta in Romania si presenta, perciò, come un banco di prova molto difficile che può dare un nuovo significato alla classifica del proprio girone G, dove ha vinto solo una partita e perso le altre tre sinora disputate, essendo ancora in discussione la possibile conquista di una terza posizione che darebbe diritto a rientrare in gioco e disputare i play off con le altre formazioni classificate al secondo e terzo posto degli altri gironi di Champions League, al meglio delle tre partite. Si gioca nella Bt Arena di Cluj Napoca (con palla in due alle ore 18, ora italiana, diretta televisiva su Rai Sport e radiofonica su Ciccio Riccio, con radiocronaca di Lilly Mazzone e commento tecnico di coach Tonino Bray) un impianto che può ospitare fino a 10 mila spettatori, dove Happy Casa affronta la capolista del girone che ha vinto 3 partite delle quattro disputate, compresa quella di Brindisi dove al PalaPentassuglia passò con il risultato di 71-76. La squadra di coach Mihai Silvason è una delle più titolate della Romania avendo vinto ben 6 campionati nazionali e 4 Coppe della Romania, e giocherà con l’obbiettivo di vincere a tutti i costi per aggiudicarsi il primo posto della classifica, quello che dà diritto di accedere direttamente agli ottavi di finale.

U:Banca Transilvania Cluj Napoca-2

Partita con vista sul campionato alla ricerca della difesa perduta

Ma, soprattutto, dalla formazione di coach Vitucci ci si aspetta un segnale positivo di carattere, determinazione e voglia di reagire in chiave campionato, tenuto conto che c’è da raggiungere il primo obbiettivo della stagione agonistica che resta la partecipazione alle Final Eight di Pesaro. Contro Reggio Emilia la squadra di coach Vitucci ha giocato certamente la peggiore partita della nuova stagione agonistica e se contro Olimpia Milano poteva passare una prestazione modesta per il riconosciuto valore degli avversari, contro la formazione reggiana di pari livello invece di fornire una reazione di orgoglio, Happy Casa è apparsa irriconoscibile in tutti i suoi giocatori, naufragando nel secondo tempo ed assistendo impassibile ad un parziale di 15 a 0, che ha sorpreso anche coach Vitucci. Ora Happy Casa deve ritrovare la propria miglior difesa, letteralmente “scomparsa” nelle ultime partite, e riproporsi in attacco con tiri costruiti e non estemporanei ed improvvisti, come accaduto contro Reggio Emilia e Milano.

Gli “inguardabili” alla prova Champions 

Di certo la squadra sta pagando a caro prezzo il doppio impegno di campionato e Champions per l’inconsistenza di un roster inadeguato nella qualità e nei numeri. La società in estate si era preoccupata di aggiungere uno straniero al roster per rendere possibile il doppio impegno, ma Myles Carter si è rivelato ben presto un autentico flop, tanto che coach Vitucci ha limitato il suo minutaggio praticamente a zero, e nelle poche occasioni in cui si è visto in campo il giocatore ha palesato tutta la sua insufficienza. Gli infortuni subiti da Lucio Redivo e quello di Wes Clark, largamente preannunciato già in estate ed una vera e propria scommessa azzardata nel ruolo di guardia, ne hanno compromesso poi la utilizzabilità nel doppio impegno della squadra e nelle ridotte rotazioni a disposizione di coach Vitucci, che non ha potuto utilizzare neppure Scott Ulaneo e solo ad “intermittenza” anche Josh Perkins, mai sicuro e continuo nel rendimento. 

Wes Clark, Happy Casa Venezia-4

Urgente ritrovare il vero Nick Perkins

L’effetto tecnico è stato che è venuta a mancare una guardia di ruolo, con punti nelle mani e leadership ed un “lungo” che non poteva certamente essere Carter (sarebbe bastato un… “semplice” Krubally). E così che c’è stato un sovraccarico di lavoro per giocatori come Nick Perkins, sulle cui spalle è gravato il peso maggiore della squadra tanto che nelle ultime partite il giocatore, oltre a mostrare chiari segni di nervosismo, è apparso lontano dalle condizioni fisiche e di forma che ne hanno fatto uno dei migliori giocatori del campionato. E sono scomparsi dalla scena anche Adrian Nathan e Raphael Gaspardo, due protagonisti eccellenti della prima parte del campionato, come anche Jeremy Chappell e Mattia Udom, manche anche Visconti che era apparso più che una promessa, ed a tratti anche Alessandro Zanelli.

Nick Perkins, Happy Casa Cluj Champions-3

Società ad una svolta

La società ora è ad una svolta. Potrà ancora aspettare per verificare una possibile ripresa della squadra, che allo stato sembra improbabile per la composizione attuale del roster, o ritornare sul mercato per offrire a coach Vitucci più possibilità di scelta. Tutto per non compromettere obiettivi che ormai sono parte integrante della stessa notevole dimensione raggiunta dalla squadra e dalla New Basket Brindisi nel campionato di serie A, da anni ormai protagonista delle Final Eight e per l’importante ruolo assunto anche nei play off scudetto, valutando anche gli effetti straordinariamente positivi che potranno portare la costruzione del nuovo Palaeventi.

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