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Giovedì, 28 Marzo 2024
Basket

Happy Casa, a Milano partita proibitiva contro l’Olimpia? La storia dice di no

Il solito “siparietto” di Dan Peterson dopo la sconfitta subita dalla sua Billy Milano a distanza di 40 anni. Happy Casa Brindisi alla ricerca di una nuova grande impresa. Non fidarsi mai di una Olimpia Milano stanca, dopo l'impegno in Eurolega contro Alba Berlino

BRINDISI - Domenica è nuovamente scontro Olimpia Milano – Happy Casa Brindisi. La partita disputata venerdì sera nel Mediolanum Forum di Assago, contro l’Alba Berlino, terminata con la sconfitta della squadra di coach Messina (74-80), dopo un tempo supplementare e chiusa dopo le ore 22.30, non trarrà certamente in inganno coach Vitucci ed i suoi ragazzi. L’Olimpia Milano, infatti, ha un roster straordinario che va da Melli a Tonut, da Shields ad Hines, da Davies a Ricci fino a Kevin Pangos, eccellente protagonista della partita contro i tedeschi di Alba Berlino, e tutto il resto del roster. Olimpia Milano, poi, è squadra abituata ad impegni ravvicinati tanto da non accusare particolari criticità anche quando torna a giocare partite di campionato a distanza di poche ore. (Nella foto in basso Tonut in azione contro Alba Berlino, foto presa dal sito ufficiale dell'Olimpia Milano)

Tonut in azione in Eurolega-2

Happy Casa Brindisi non ha bisogno di particolari avvertimenti e la squadra di coach Vitucci ha lavorato in settimana aspettandosi una avversaria sempre più agguerrita e sicuramente non stanca o demotivata. L’allenatore brindisino ed il suo staff, com’è noto, devono meglio curare il reparto difensivo, apparso finora molto fragile ed occuparsi dei meccanismi difensivi, apparsi ancora non ben rodati, adattandoli ad una sfida impari che richiederà, perciò, la massima concentrazione e determinazione ed il maggiore dispendio di energie, nel tentativo di chiudere le eccellenti bocche di fuoco della squadra di coach Messina. 

Dike Dixon ancora “out”

Ancora “out” Dike Dixon, affidato alle cure del medico sociale Dino Furioso, e sottoposto al trattamento degli specialisti dottori Peppino Palaia ed Antonio Orgiani, per le rispettive competenze professionali, ma ancora lontano dal potersi dire recuperato.  Coach Vitucci chiederà a Nick Perkins più spirito di sacrificio e maggiore attenzione soprattutto nella fase difensiva, avvalendosi della buona vena di Jason Burnell, dell’apporto di Junior Etou e di Andrea Mezzanotte, Joonas Riismaa e Jordan Bayehe che hanno fatto molto bene contro Gevi Napoli. La cabina di regia sarà affidata a Ky Bowman atteso a disputare una grande partita su di un palcoscenico che dovrebbe meglio esaltare le sue doti, anche quando coach Vitucci dovrà schierarlo nel ruolo di guardia per far posto a Bruno Mascolo apparso già in buona forma. Discorso a parte merita Marcquise Reed, protagonista della vittoria contro Gevi Napoli, giocatore che potrebbe essere determinante anche contro Milano se solo riuscisse ad acquisire più continuità di rendimento. (Nella foto in basso, Reed)

Reed 2-2

Le imprese storiche del team brindisino da Bartolini ad Happy Casa

Sono queste le partite che vanno etichettate come “proibitive” per qualsiasi squadra che osa scendere sul terreno di gioco del Mediolanum Forum di Assago. Eppure il basket racconta la favola di grandi imprese compiute di una squadra di periferia che con umiltà, ha scritto pagine di storie, ha sfidato il colosso del basket e lo ha abbattuto clamorosamente in casa sua e successivamente nel proprio modesto palazzetto, con umiltà e mezzi modesti, ma con tanta voglia di lottare. E’ la storia scritta da Happy Casa Brindisi che in tre storiche e fantastiche occasioni ha avuto la sfrontatezza e l’ardire di battere i giganti dell’Olimpia Milano prima sul parquet del Mediolanum Forum di Assago e poi nel modesto ed angusto palasport intitolato al “Big” Elio Pentassuglia. 

Dalla squadra più forte l’impresa più brillante

Storie d’altri tempi? Non solo, ma anche storie di qualche anno fa, quando Happy Casa Brindisi frequentava stabilmente le prime posizioni della classifica tanto da espugnare il campo di Olimpia Milano e passare in testa alla classifica del campionato nazionale di basket di serie A. Era il 13 dicembre del 2020, infatti, quando la formazione di Happy Casa vinse a Milano (82-88), schierando la più completa e forte squadra degli ultimi anni, con un roster che poteva fare affidamento su un fuori classe come Harrison D’Angelo (20 punti realizzati, 8rimbalzi, 5 assist ed 11 falli subiti!),su uno straordinario Darius Thompson (16 punti), sull’intelligenza tattica di Derek Willis, sulla potenza fisica di Nick Perkins e quando dalla panchina uscivano giocatori determinati come Krubally (10 punti)  e Bell, con Gaspardo realizzatore di punti pesanti. Un’impresa straordinaria ed impensabile che consentì ad Happy Casa Brindisi di ottenere il primo posto in classifica sia pure in condominio con Olimpia Milano, ma con il vantaggio dello scontro diretto.

Dan Peterson: anche i “big” piangono

Ed a Brindisi è caduto anche un “grande” della storia del basket nazionale. Si tratta di Dan Peterson che con il suo Billy, forte di giocatori come D’Antoni, Gallinari, Ferracini, Giannelli e con il consueto obbiettivo di vincere il campionato, perse 74-72 contro Bartolini Brindisi allenata da coach Rudy D’Amico che schierava l’indimenticabile Claudio Malagoli (22 punti), l’immarcabile Otis Howard (28 punti), guidati in cabina di regia da Francesco Fischetto e Carmine Spinosa. Era il 15 novembre del 1981 e quella data è rimasta così scolpita nella memoria del fantastico Dan Peterson che ancora oggi incontrando un brindisino anticipa regolarmente la domanda con il consueto “siparietto”. (Nell’occasione vedendomi in compagnia di coach Piero Pasini a Bologna, nel palasport di Casalecchio, Dan Peterson si affrettò a rivolgermi la stessa domanda per avere la stessa risposta! “Sei di Brindisi? Ricordi quale squadra vinse il campionato quell’anno che mia Billy perse con Bartolini? “). (Nella foto in basso, Dan Peterson al PalaPentassuglia)

Dan Peterson (Ph V.Massagli)

La risposta che attendeva naturalmente era “Billy Milano”. Erano trascorsi più di 40anni da quella partita ma la sconfitta della sua Billy non l’aveva ancora digerita. Quella stessa sera, per calmarlo e consolarlo per l’umiliante sconfitta subita, Elio Pentassuglia, che aveva assistito alla partita, decise di ospitare a cena il grande Dan, e non mancò di sottolineare che “naturalmente pagherò io”.

Quella volta ancora al PalaPentassuglia

C’è poi un’altra grande impresa che ha fatto storia, compiuta ancora questa volta al PalaPentassuglia da una Happy Casa che sembrava ridimensionata dal Covid, scesa in campo priva di due colone come Perkins e Thompson ma con uno straordinario vice coach come Alberto Morea in panchina, che sostituiva coach Vitucci costretto alla sosta dal virus. Siamo al giorno 11 aprile dello scorso anno quando Bostic, Willis con co-protagonisti Krubally, Bell e Gaspardo rimandarono a casa l’Olimpia Milano con il punteggio di 80-71, fra la sorpresa generale, ottenendo una vittoria esaltante per come era maturata e nelle circostanze più complicate. 

Ritorno a Milano. Si gioca alle ore 16 al Forum di Assago

Olimpia Milano-Happy Casa Brindisi si gioca con palla in due alle ore 16 nel Mediolanum Forum di Assago. La direzione di gara è assegnata alla bravura ed ala esperienza di Carmelo Paternicò di Piazza Armenia (Enna) che avrà come collaboratori Valerio Grigioni di Roma e Giulio Pepponi di Spello (Pg). La Lba ha ufficializzato da tempo la programmazione televisiva che per questa partita che prevede la diretta streaming sulla rete televisiva Eleven Sports ed in chiaro su Eurosport 2 sul canale 211 della piattaforma Sky. La radiocronaca della partita, invece, sarà affidata all’esperienza dell’emittente radiofonica brindisina Ciccio Riccio, con la conduzione in studio di Lilly Mazzone ed il competente commento tecnico di coach Tonino Bray. 

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