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Boxe europea al PalaElio, trionfa Di Rocco

BRINDISI - Michele Di Rocco ha sollevato la cintura continentale dei pesi superleleggeri sul ring del Palapentassuglia. Il pugile umbro ha festeggiato il titolo europeo insieme alle decine di spettatori che ieri sera hanno gremito l'impianto di contrada Masseriola.

BRINDISI - Michele Di Rocco ha sollevato la cintura continentale dei pesi superleleggeri sul ring del Palapentassuglia. Il pugile umbro ha festeggiato il titolo europeo insieme alle decine di spettatori che ieri sera hanno gremito l'impianto di contrada Masseriola, per assistere al grande evento di pugilato organizzato dalla società Opi 2000 (video).

La gioia per il successo conquistato da Di Rocco è stata in parte oscurata dalla prestazione opaca dell'italo-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye, che non è riuscito ad avere la meglio sul francese Cristopher Rebrasse, nel match (terminato con un discutibile verdetto di parità) in cui si assegnava la cintura europea della categoria supermedi.

Di Rocco, 31 anni, di Foligno ha battuto il co-sfidante Lenny Daws, 35 anni, 63,150 kg, di Londra. L'azzurro, già campione italiano e della Ue, ha 34 vittorie di cui 15 per ko, l'avversario invece 25 vittorie di cui 10 per ko. Di Rocco ha condotto il match fin dalle prime riprese, è parsa netta la supremazia nel corso della sfida clou in programma a Brindisi. La cintura di campione europeo, nella categoria in cui gareggia Di Rocco, che pesa 63,5 kg, è l'unica delle due in palio ad essere stata assegnata.

Resta infatti vacante il titolo dei supermedi. Con un verdetto di assoluta parità non riescono ad aggiudicarselo nè Ndiaye, 34 anni, 76 kg, naturalizzato italiano con 23 vittorie di cui 13 per ko, e neppure Christopher Rebrasse, 27 anni, francese professionista dal 2006 con 20 vittorie di cui 5 per ko, 75,6 kg. Sfuma quindi l'obiettivo a breve termine di Ndiaye, 34 anni, nato in Senegal, sposato con una siciliana e toscano d'adozione, arrivato in Italia nel 2000, inseguendo il sogno di diventare pugile professionista.

Nome di battesimo importante quello di Ndiaye, già campione d'Italia e dell'Ue, che coltiva l'aspirazione di diventare campione del mondo. Il verdetto sembrava incoronare Rebrasse, portato in trionfo dal suo team a fine gara. Ma il punteggio assegnato dai giudici, ha tradito ogni aspettativa: 118 a 111 per Rebrasse, 114 a 114, 115 a 114 per Mouhamed Ali.

La serata era iniziata con 3 incontri internazionali sottoclou. Il primo, per la categoria supermedi, è andato al giovane Andrea Manco, salentino di Melissano (Lecce), che si è formato in una palestra di Copertino (Lecce). Il 21enne, classe 1992, si è aggiudicato la gara al termine della terza ripresa, dopo un minuto e 15 secondi, per squalifica dell'avversario, Artiom Karasev, lituano.

Anche il secondo incontro è azzurro: se lo è aggiudicato il pugile romano Emanuele 'ruspa' Della Rosa, 33 anni, che compete nella categoria superwelter. E' stato un ko tecnico a 1 e 44 secondi secondi della quinta ripresa a garantire all'italiano, campione internazionale Wbc e sfidante ufficiale Ebu, la vittoria contro il lettone Konstantins Sakara.

Ed e'è infine con un ko tecnico al 1 e 55 secondi del quinto round che anche il campione mondiale silver Wbc, Domenico ''vulcano' Spada, romano di 33 anni, si è aggiudicato il match della categoria pesi medi contro l'ungherese Norbert Szekeres.

 

 

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