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Brindisi a vela, dopo l'incubo

BRINDISI - Spettacolare, sempre più numerosa, un vanto per la città. la Brindisi-Corfù 2012 va oltre le aspettative, e nella tarda mattinata odierna si sono presentate al via all'uscita del porto esterno ben 130 imbarcazioni. Erano 138 quelle in lista tra iscrizioni e pre-iscrizioni, alla fine 133 quelle autorizzate a partire. Alle 13 il via ai maxi-yacht con le speranze di Idrusa del Montefusco Sailing Project di rivincere la classe nella regata di casa, e anche la traversata sino a Kassiopi in tempo reale. E se il vento non ci metterà lo zampino, magari anche la regata in tempo compensato.

BRINDISI - Spettacolare, sempre più numerosa, un vanto per la città. la Brindisi-Corfù 2012 va oltre le aspettative, e nella tarda mattinata odierna si sono presentate al via all'uscita del porto esterno ben 130 imbarcazioni. Erano 138 quelle in lista tra iscrizioni e pre-iscrizioni, alla fine 133 quelle autorizzate a partire. Alle 13 il via ai maxi-yacht con le speranze di Idrusa del Montefusco Sailing Project di rivincere la classe nella regata di casa, e anche la traversata sino a Kassiopi in tempo reale. E se il vento non ci metterà lo zampino, magari anche la regata in tempo compensato.

Dipende dal vento, che allo start era debole (brezza da levante di 6-7 nodi), e che non soffierà forte nemmeno nella notte, nel Canale d'Otranto. Forse una decina di nodi di maestrale, ma per i maxi e le loro vele ad alta tecnologia basterebbe per presentarsi all'alba davanti a Corfù. Chissà, vedremo. Intanto bella partenza, e le differenze in campo - in senso tecnico - si vedono e rendono movimentato il tutto: dall'ingorgo con rischio di strisciate tra le urla dei prodieri, alle "caramelle" degli spinnaker, ai passaggi a filo di boa.

Sulla Diga di Punta Riso la piccola folla di appassionati, e nuovamente i No Carbone con la loro campagna: "Brindisi con le vele - No alle carboniere". E Brindisi con le vele c'è. La flotta lascia gli ormeggi nel Seno di Ponente, sfila rasentando il lungomare trasformato in cantiere, imbocca il Canale Pigonati e passa nel porto medio. Poi ecco l'avamporto, e in fondo verso l'uscita le boe della linea di partenza. Per qualche giorno la città si è tolta di dosso la polvere della pena, della rabbia e del dolore sparsa dalla bomba del 19 maggio davanti alla scuoola Morvillo Falcone. Brindisi non dimentica ma non ha smesso di vivere. Non ha avuto mai paura. Riparte con le vele della regata. (le foto non firmate sono di Marcello Orlandini)

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Le bellissime foto di Fabio Taccola, fotografo di vela

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