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Sabato, 20 Aprile 2024
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Brindisi, buon pari malgrado l'arbitro

BRINDISI - La trentesima giornata del Girone H, della Serie D, vede di fronte due big: Brindisi e Turris, di Torre del Greco, due squadre blasonate che, insieme, hanno dato vita ad epici incontri. Anche oggi sarà una partita combattuta, il “Città di Brindisi” parte con 5 punti di vantaggio sulla formazione avversaria che, come i pugliesi, vuole raggiungere i play off, per aggiustare in corsa il proprio altalenante campionato, nonostante fosse partita per vincerlo, con un roster di tutto rispetto. A dirigere la delicata tenzone è stato chiamato, quale arbitro, il signor Marco Ambrogio della Sezione di Cosenza, il quale al termine dell’incontro ha annotato sul suo taccuino il risultato di: Brindisi 2 – Turris 2.

BRINDISI -   La trentesima giornata del Girone H, della Serie D, vede di fronte due big: Brindisi e Turris, di Torre del Greco, due squadre blasonate che, insieme, hanno dato vita ad epici incontri. Anche oggi sarà una partita combattuta, il “Città di Brindisi” parte con 5 punti di vantaggio sulla formazione avversaria che, come i pugliesi, vuole raggiungere i play off, per aggiustare in corsa il proprio altalenante campionato, nonostante fosse partita per vincerlo, con un roster di tutto rispetto. A dirigere la delicata tenzone è stato chiamato, quale arbitro, il signor Marco Ambrogio della Sezione di Cosenza, il quale al termine dell’incontro ha annotato sul suo taccuino il risultato di: Brindisi 2 – Turris 2.

Mister Maiuri può disporre di tutti i suoi uomini, anche l’allenatore dei napoletani, Liquidato, schiera la miglior formazione a sua disposizione, ma dovrà fare a meno di un giocatore del calibro di Vincenzo Cosa, appiedato dal giudice sportivo per ben cinque turni. Bisogna attendere quattro minuti, per assistere ad un’azione da parte della Turris orchestrata dall’intero attacco partenopeo, tanto che perviene al calcio d’angolo, senza esito; al 5’, su veloce ripartenza dei bianco-azzurri, su percussione centrale, Mirko Guadalupi si accentra e mette a segno una bella rete a favore dei locali: Città di Brindisi 1 – Turris 0. Sulle ali dell’entusiasmo, del conseguito vantaggio, il Brindisi preme, si rende pericoloso e diverte.

Fino al 20’ il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, quando Gilfone costringe, su punizione, Rosti, ad una plastica parata a mezz’altezza, la palla balla in area del Brindisi e su plateale “lisciata” di Corvino, quest’oggi decisamente in ombra, Foderaro s’impossessa della sfera e riequilibra il risultato: Brindisi 1 – Turris 1. A questo punto, sul podio dell’arroganza sale il panciuto arbitro Marco Ambrogio di Cosenza che, soprappeso, più che correre su un campo peraltro pesante, trotterella e, in affanno, prende strampalate decisioni coadiuvato in ciò dagli insufficienti collaboratori De Domenico e Ritorto, ambedue di Locri.

Al 28’, il Brindisi si fa trovare con la difesa scoperta e Sardo, da 20 metri, con Rosti immobile, porta in vantaggio la Turris: Brindisi 1 – Turris 2. Intanto, Marco Ambrogio, sembra attendere che qualcuno gli contesti qualcosa, sul suo non consono arbitraggio, per sbatterlo fuori. Il Brindisi cerca di reagire e al 37’ Mignogna gira di testa un bel pallone, ma troppo centrale, l’estremo Volturo, buon emulo di Mario Merola nelle sceneggiate napoletane, para comodamente. Il primo tempo finisce col vantaggio degli ospiti e con l’arbitro Ambrogio che non assegna alcun minuto di recupero.

Nella seconda frazione di gioco, non si registra alcun cambio; all’8’ si verifica un’occasionissima per il Brindisi, sprecata prima da Corvino, poi da Morello. Il Città di Brindisi è motivato e fa collezione di calci d’angolo, al quarto d’ora sono otto, compresi i tre battuti nel primo tempo. Al 22’, non bastando l’imprecisione e la supponenza dell’arbitro Marco Ambrogio di Cosenza, il primo assistente, Rosario De Domenico di Locri, ci mette anche del suo nella rassegna degli errori: Mignogna supera un avversario e, sulla sinistra, s’involava puntando decisamente a rete; l’ineffabile De Domenico segnala ad Ambrogio una inesistente posizione di fuorigioco, vanificando la bella azione del Brindisi… ma che bella accoppiata di arbitri!

Intanto, Enzo Maiuri effettua importanti cambi: entrano in campo Galetti per Morello e Ciano per Miale. Proprio Galetti, al 28’, raccoglie in area avversaria un bel cross di Mignogna, ma manda fuori alla sinistra del portiere. Al 31’, c’è una grande azione del Brindisi che si sviluppa sulla fascia sinistra, Chianese, in area napoletana, raccoglie e manda, tra l’esultanza dei tifosi, alle spalle del portiere Volturo: Brindisi 2 – Turris 2.

Al 34’, si assiste ad un altro capolavoro dell’arbitro, signor Marco Ambrogio di Cosenza: c’è un fallo da “ultimo uomo” compiuto da un giocatore campano su Mignogna, il non atletico Marco Ambrogio, lontanissimo dall’azione, dovendo prendere una decisione, anche in base alle vibranti e giuste proteste dei brindisini, pensa bene di espellere l’allenatore bianco-azzurro Enzo Maiuri. Lo spettacolo messo in campo dalla terna arbitrale termina con soli tre minuti di recupero, ben altro doveva essere l’over time, ma basta così. Poi sul "Fanuzzi" arriva il diluvio.

La consolazione proviene dal fatto che in altri tempi il Brindisi una partita del genere l’avrebbe persa, oggi, ha reagito, si è ricompattato e ha pareggiato con i “rossi” della Turris e a dispetto di un poco accorto arbitro, Marco Ambrogio. Domenica prossima la formazione brindisina sarà ospite della Nocerina, è un incontro alla portata degli adriatici che può continuare sul filotto  dei risultati positivi; la squadra è in forma, corre e fraseggia; gli sportivi si divertono e sperano!

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