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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brindisi-Corfù: ecco i vincitori delle varie classi. Successo della XXX edizione

Sembrava un’edizione destinata ad essere segnata da poco vento sin dall’inizio, e invece è arrivato un maestrale di 10-12 nodi. Alla fine ha vinto in tempo compensato una barca romagnola, l’IMX 40 X-Altair del CN Rimini, armatore Carlo Daniele, che ha fatto sua anche la vittoria di classe in Orc B. C’era preoccupazione per la crisi che imperversa anche sui campi di regata, e invece sono arrivate 118 iscrizioni con un discreto squadrone di maxi agguerriti, e pronti a disputarsi la vittoria di classe e quella in tempo reale

Sembrava un’edizione destinata ad essere segnata da poco vento sin dall’inizio, e invece è arrivato un maestrale di 10-12 nodi. Alla fine ha vinto in tempo compensato una barca romagnola, l’IMX 40 X-Altair del CN Rimini, armatore Carlo Daniele, che ha fatto sua anche la vittoria di classe in Orc B. C’era preoccupazione per la crisi che imperversa anche sui campi di regata, e invece sono arrivate 118 iscrizioni con un discreto squadrone di maxi agguerriti, e pronti a disputarsi la vittoria di classe e quella in tempo reale.

Brindisi ha respirato aria di regata a pieni polmoni per una settimana, grazie al suo Circolo della Vela, mentre sul lungomare si radunava la flotta, con arrivi dal Nord Adriatico e dal Tirreno, dal Montenegro e dalla Grecia, e con tutte le più combattive barche pugliesi fatta qualche rarissima eccezione. Non c’era Paolo Semeraro con il suo strabiliante Neo 400, ma c’era come sempre Paolo Montefusco con il suo equipaggio e la sua mai doma Idrusa, il Farr 80 con cui batte tutte le regate adriatiche.

X-Altair la barca vincitrice della XXX Regata Internazionale Br-Corfu-2E c’erano soprattutto mille donne e uomini: per alcuni di loro la Brindisi-Corfù è una delle tante regate che affrontano in un anno, per tanti altri è l’occasione attesa per lunghi mesi, per tornare a misurarsi sulle 104 miglia del percorso netto, che diventato 120-130 all’arrivo, navigando soprattutto di notte, per crescere come velisti d’altura, imparare, vivere il clima adrenalinico delle ore prima della partenza e quello dell’attesa delle classifiche, al Marina di Gouvia. E ci sono i duelli che si ripetono, come quello tra Montefusco e i triestini del Team Sistiana, che arrivano spesso con barche diverse: altre volte anch’essi con un Farr 80, questa volta con un Frers 64.

Un lungo match race in testa alla regata anche questa volta tra Idrusa ed Anywave, la barca del Team Sistiana, conclusosi nel buio dell’arrivo notturno al traverso del porticciolo di Kassiopi, tra le luci stroboscopiche delle boe. Ha vinto Montefusco per un quarto di miglio, dice il tracking, forse qualcosa di più, forse qualcosa di meno. Ma questa è una regata nella regata, che non si ferma neppure davanti ai cali di vento come quello che nel cuore della notte ha fatto preoccupare tutto il resto della compagnia, che filava al lasco quando tutto si è fermato: lo schermo del computer mostrava un allineamento insolito, come se la regata stesse per affrontare una seconda partenza. E in un certo senso è stato proprio così.

Poi un’altra frenata nel “solito posto”, in vista di Erikoussa (Merlera), quando quasi tutti si sono ritrovati con mezzo nodo di reale e quindi tanta pazienza per spostare il peso dell’equipaggio, sbandare la barca, andare avanti per superare queste 10 miglia di buco sino a quando nel primo pomeriggio di giovedì non è tornato il maestrale spingere le barche verso l’arrivo (il tempo massimo erano le 23, ora italiana). I maxi erano all’ormeggio ormai da un pezzo.

Questo il racconto sommario della XXX Regata Internazionale Brindisi-Corfù, che ha ritrovato da parte greca una nuova attenzione grazie al partner del Circolo della Vela Brindisi, il Marina di Gouvia, con tv e inviati in banchina di varie testate elleniche, mentre a Brindisi alla vigilia della partenza c’erano i rappresentanti della società di gestione del marina e della municipalità di Kerkyra a salutare gli equipaggi assieme agli organizzatori del Circolo della Vela Brindisi, nel corso della cerimonia sulla scalinata che porta alle colonne romane e alla casa dove morì il poeta Virgilio rientrando proprio dalla Grecia. Alla prossima: per prepararla si comincerà a mettere mano a settembre, prima alle idee, poi a ritessere la tela con gli armatori che il CV Brindisi a ragione considera la zoccolo duro della regata.

Le prime tre barche per gruppo, in base alla classifiche ufficiali:

Classifica Overall Trofeo Spiros Kalantsis: 1. X-Altair, Carlo Daniele, CN Rimini  2. X-Blu, Giuseppe Ciaravolo, Cus Bari 3. Spirit of Red Mullet, Massimiliano Rella, CV Gallipoli (quarta Excellent, marco Andrisano, CV Taranto)

Classifica Orc A:  1. Junoplano, Buzzi-Pennelli-Ricci, Asd Junoplano 2. Anywave Team Sistiana, Pirato – Vecchiet, CV Sistiana 3. Verve Camer, Giuseppe Greco, ITN Vespucci Gallipoli (quarta Idrusa, Paolo Montefusco, CV Brindisi)

Classifica Orc B: 1. X.Altair, Carlo Daniele, CN Rimini 2. Shaula, Carlo Gaetani, CN L’Approdo; 3. Fly Away 2, Francesco Manno, Lni Trani (quarta Aria, Asd Via col Vento, Lni Brindisi)

Classifica Orc C: 1. X.Blu, Giuseppe Ciaravolo, Cus Bari 2. Spirit of Red Mullet, Massimiliano Rella, CDV Gallipoli 3. Excellent, Marco Andrisano, CV Taranto (quarta 2 Alfa 2, Giuseppe Cazzato, Lni Leuca)

Classifica A Multiscafi: 1. White Whales, Cateco, CV Roma 2. Hacuna Matata, Cesare Antonio Pasculli, CN L’Approdo 3. Evoluzione, Giuseppe Divella, CV Bisceglie (quarta Maui, Asd Sail on Maui, CV Le Sirenuse)

Classifica Holiday: 1. Filu te Ientu, Antonio Negro, Lni Brindisi 2. Garota de Ipanema, Tommaso Fischetto, Lni Brindisi 3. Mario, Roberto galasso, Lni Brindisi (quarta Caotika, Mario Cavallo, CV Taranto)

Classifica Holiday Sprint: 1. Orione, Nunzio Pio Bellincontro, Lni Bari 2. Morgana, Antonio Marsano, Velambiente Policoro 3. Kemit, Maria Galiano Giammarco (quarta Shangri-La II, Guido Montali, CV Porto D’Agumu)

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