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Sabato, 20 Aprile 2024
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Brindisi, pagato caro un errore difensivo

GAETA - Nello stadio Riciniello di Gaeta, il “Città di Brindisi” è chiamato a dare una conferma della sua forza; un solo punto è distante la classifica dei bianco-azzurri dalla vetta, dove il Francavilla in Sinni ed il neopromosso Campania condividono il primato del non facile girone H di Serie D. A dirigere l’incontro tra i laziali e i brindisini è il signor Opromolla della sezione di Salerno.

GAETA - Nello stadio Riciniello di Gaeta, il “Città di Brindisi” è chiamato a dare una conferma della sua forza; un solo punto è distante la classifica dei bianco-azzurri dalla vetta, dove il Francavilla in Sinni ed il neopromosso Campania condividono il primato del non facile girone H di Serie D. A dirigere l’incontro tra i laziali e i brindisini è il signor Opromolla della sezione di Salerno.

Boccolini conferma, in buona parte, l’undici che domenica scorsa ha ben figurato contro i materani della Irsinese; mister Casu, dal suo canto, deve fare a meno di un elemento di spicco come Sebastian Rogelio. Ad inizio di ostilità, le due squadre, da subito, danno un saggio delle loro intenzioni: ambedue hanno in mente di vincere e sembra che si affrontino senza esclusione di colpi.

Mister Boccolini, in settimana, ha ben catechizzato i suoi, affinché vi sia più movimento sulle fasce, nel senso che il Brindisi deve fluidificare di più e meglio. Appare coraggiosa la scelta di Gigi Boccolini di dare fiducia al giovane brindisino Spagnolo, col compito di far la spola tra attacco e difesa. Intanto, il Brindisi già dopo cinque minuti va incredibilmente, per ben due volte, vicinissimo al gol, rispettivamente, con Mignogna e Mirko Guadalupi capaci di mettere pericolosamente in ambasce la retroguardia dei rossi locali.

Si sviluppano fasi di gioco alterno, con le difese ad avere la preminenza sugli attacchi; al 29’ dopo una ripartenza, su preciso passaggio di Mignogna, D’Amblè sbaglia, strozzando in gola la gioia del centinaio di tifosi brindisini presenti al Riciniello; su capovolgimento di fronte, al 31’, c’è un veloce contropiede dei locali che, dopo una “bambola” generale della difesa ospite, mette il numero 10 Russo, si può dire in solitaria, di infilzare l’estremo adriatico Rosti, per l’uno a zero a favore del Gaeta.

La reazione dei bianco-azzurri non si fa attendere e Kettlun, con una pericolosa palombella, manda d’un soffio fuori, a portiere battuto. Fa dispiacere che il Gaeta, con un solo tiro in porta, nonostante il predominio del Brindisi, manovriero, ma non incisivo, chiuda il primo tempo in vantaggio, col minimo scarto. Nella ripresa entra Galetti al posto di Kettlun, per uno schema basato sul 4 – 3 – 1 – 2.

Il Brindisi tocca e gioca tante palle, ma senza finalizzare, si pensi che alla mezzora dei secondi 45 minuti, il conto dei corner a favore del Brindisi è ben di dieci, ma ora la squadra manca di brio, di profondità e di incisività, tanto che al 28’ il Gaeta, con Vagnaduzzo, dopo un errore di Buono, manca il raddoppio a tu per tu con l’esterrefatto estremo Rosti; è poi Mignogna al 32’  a mandare alto, dopo un bella imbeccata di Galetti.

Adesso anche in attacco il “Città di Brindisi”, contrariamente alle premesse d’inizio, sembra essere sulle gambe, rinunciatario e svogliato, per una partita giocata decisamente in modo non esaltante. Gli ultimi minuti non dicono più nulla ed il risultato rimane fissato sull’uno a zero a favore dei rossi del non trascendentale Gaeta.

Tuttavia, c’è da recriminare che, per una inopportuna sbandata difensiva, il Brindisi perda una ghiotta occasione, per tornare a casa almeno con un punto; al contrario, del modesto Gaeta che ha rimpinguato il suo carniere, con i tre punti conquistati a spese degli adriatici del presidente Quarta. A partire dal prossimo martedì, mister Boccolini dovrà strigliare adeguatamente i suoi ragazzi, perché l’entusiasmo in città, a favore di questa rinnovata squadra e società, non si affievolisca.

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