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Sabato, 20 Aprile 2024
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Retrocessione in Eccellenza: umiliazione storica per il calcio brindisino

In un Fanuzzi semi deserto, il Brindisi batte il Portici, ma dagli altri campi non arrivano sorprese. Dal 1990 non si retrocedeva sul campo. Finisce una stagione da incubo, segnata dal caos e beghe societarie

BRINDISI – Il Brindisi batte il Portici, ma non basta. I risultati delle avversarie dirette per la salvezza, Aversa e Francavilla in Sinni, condannano i biancazzurri alla retrocessione in Eccellenza. Si tratta di un’umiliazione cocente, se si considera che a Brindisi non si registrava una retrocessione sul campo dal lontano 1990, ben 31 anni fa, quando la Brindisi Sport salutò il campionato di Serie C. Nell'ultimo ventennio ci sono sì state altre retrocessioni, ma a seguito di fallimenti societari.

Quello odierno è l’epilogo di una stagione travagliata, iniziata con due punti di penalizzazione per delle vertenze con ex tesserati maturate nel corso della passata stagione agonistica. Una stagione segnata da beghe societarie e dallo smantellamento della squadra costruita in estate, che stava conseguendo buoni risultati. Il disastroso girone di ritorno è stato l’inevitabile conseguenza della confusione societaria che da mesi regna sovrana. Basti pensare che oggi, in un Fanuzzi con appena 20 spettatori paganti, si è visto solo il socio Daniele Arigliano. Ad eccezione del direttore generale Enzo Carbonella, nessun altro rappresentante della società sugli spalti. Gli uomini di mister Cazzarò, subentrato a situazione ormai compromessa all’esonerato De Luca, sono stati di fatto abbandonati al loro destino.

Dopo la sconfitta rimediata domenica scorsa a Casarano, le speranza di strappare quantomeno lo spareggio per la salvezza erano ridotte al lumicino. Il Brindisi, a segno con Evacuo e Dario nel primo tempo (nel mezzo la rete del pari realizzata dall’ex Prisco) ha fatto il suo dovere.  Ma dagli altri campi non sono arrivate sorprese. Sia il Francavilla in Sinni che l'Aversa hanno infatti pareggiato rispettivamente contro l'Andria e il Sorrento. Termina così una lunga agonia, in un clima di totale scollamento fra la società e tifoseria, come attestato anche da uno striscione affisso dagli ultras (“Maglia calpestata, città disonorata…è giunta l’ora che questa gente se ne vada”) sulla recinzione del parcheggio del Fanuzzi, pochi minuti prima del calcio di inizio. E adesso? Dense nubi continuano ad aleggiare sul futuro del calcio brindisino. E’ evidente che questa sgangherata società non possa garantire un futuro dignitoso. Occorrerà una svolta per sperare in un rilancio su basi solide. 

La partita

Mister Cazzarò opta per il 4-4-2. Al centro della difesa vengono schierati Suhs e Dario, con Boccadamo a sinistra e Merito a destra. Al centro della linea mediana, Bottari e Sibilla. Sulle fasce, Palumbo a sinistra e Forbes a destra. In attacco, Calemme ed Evacuo.  Avvio sprint del Brindisi. Al 2’ Calemme, con un tiro di prima intenzione, colpisce la traversa; sulla ribattuta viene atterrato da un avversario. L’arbitro concede ai biancazzurri un incontestabile calcio di rigore, trasformato da Evacuo. Al 25’ protagonista ancora Evacuo, che si presenta davanti a Schiavi e calcia con violenza, ma il portiere campani devia sul fondo. Al 28’, a sorpresa, alla sua prima incursione offensiva, gli ospiti pareggiano con un colpo di testa dell’ex Prisco, che non esulta e si scusa con il suo ex pubblico. Al 35’ Evacuo svetta per indirizzare in porta un pallone calciato dal corner, ma manca di poco l’appuntamento con la sfera. Il Brindisi reagisce e al 42’ torna in vantaggio con Dario, che su assist di Calemme batte Schiavi a botta sicura. La patita, di fatto, finisce qui. Nel secondo tempo, un Portici infarcito di under non crea alcun grattacapo al Brindisi, che si limita ad amministrare il vantaggio senza affanni. 

Tabellino

Brindisi Fc – Portici 1906 2-1
Brindisi: Pizzolato, Boccadamo, Merito, Dario, Suhs, Forbes, Palumbo (Buglia dal 43'  st), Sibilla, Bottari, Calemme, Evacuo (Gori dal 34’ st). A disp. De Luca, Nives, Gori, Botta, Pizzolla, Diop, Laneve, Buglia, Ingredda. All. Cazzarò
Portici: Schiavi, Donnarumma, Nappo (Grieco dal 1’ st), Kawana, Bisceglia, Scala (Bationo dal 19’ st), Esposito (Guadagni dal 7’ st), Prisco (Cassitto dal 19’ st), Illuminato (D’Acunto dal 12’), Maione. A disp. Spina, Del Gaudio, Giadagni, Nacci, Grieco. Bationo, Meola, D’Acunto, Cassitto. 
Arbitro: Luca De Angeli di Milano, coadiuvato da Roperto di Lamezia Terme e Sciammarella di Paola
Marcatori: Evacuo (Br) al 3’pt; Prisco (Pt) al 28’ pt; Dario (Br) al 43’ pt
Note: Circa 100 spettatori allo stadio Fanuzzi

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