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Brindisi-Trapani si gioca alle 14: squalificati Pizzolla e Prisco

BRINDISI – Una giornata di squalifica a Prisco, secondo portiere, ed a Pizzolla. Il primo, espulso dalla panchina nel corso della gara persa dal Brindisi con il Pomezia, “per condotta gravemente lesiva verso i tesserati della panchina avversaria”, l’altro perché ammonito ed era già diffidato. Entra, invece, in diffida Alessandrì, avendo ricevuto il terzo cartellino giallo. Al prossimo scatterà la squalifica.

BRINDISI – Una giornata di squalifica a Prisco, secondo portiere, ed a Pizzolla. Il primo, espulso dalla panchina nel corso della gara persa dal Brindisi con il Pomezia, “per condotta gravemente lesiva verso i tesserati della panchina avversaria”, l’altro perché ammonito ed era già diffidato. Entra, invece, in diffida Alessandrì, avendo ricevuto il terzo cartellino giallo. Al prossimo scatterà la squalifica.

Tutto sommato le decisioni del giudice sportivo di questa settimana non avranno una ripercussione sulla squadra. Prisco verrà rimpiazzato dal terzo portiere (il Brindisi, val la pena di ricordarlo, ha ben 44 giocatori in prima squadra), ed al posto di Pizzolla ci sarà Cejas, che oggi si è allenato a parte, ma è ormai guarito e domenica contro i Trapani sarà regolarmente in campo.

A proposito della gara di domenica, che si disputa al Fanuzzi, la Lega ha accolto la richiesta del Trapani, che aveva avuto l’ok anche dai dirigenti del Brindisi, disponendo che l’inizio della gara venga anticipato di trenta minuti, vale a dire alle 14 invece che alle 14,30. Da domenica, infatti, con il ritorno dell’ora solare (e sino al 27 marzo), le partite avranno inizio alle 14,30. Il Trapani ha un problema di orario di voli. Giocando alle 14,30 non riuscirebbe a rientrare in serata in Sicilia e, quindi, ha chiesto al Brindisi la cortesia di anticipare. Manco a dirsi. Il presidente Galigani ha immediatamente dato il suo assenso.

Ma ritorniamo all’allenamento. La ripresa, dopo la terza sconfitta consecutiva non è stata delle migliori. Sotto il profilo del morale. L’allenatore Rastelli non ne ha fatto un dramma. Come già domenica e ieri ha assolto tutti i giocatori. “Hanno dato il massimo”, ha ripetuto più volte. Ha, però, spiegato loro che bisogna lavorare tanto, ma proprio tanto, per recuperare la condizione atletica che non c’è.

Florimbj, il suo predecessore, aveva ritenuto di poter fare da solo. Non aveva voluto un preparatore. Che sarebbe stato indispensabile, anche per via dell’inizio con quindici giorni di ritardo rispetto a tutte le altre squadre della preparazione. Preparatore che alla fine è stato chiamato (Cesare Musa, lo stesso del campionato precedente), ma a campionato già iniziato. E ovviamente nessuno è in grado di fare miracoli. La squadra ha giocato bene sino a quando le altre giravano al 60-70%. Perché il Brindisi, nonostante queste tre sconfitte di seguito, è una squadra forte, con delle eccellenti individualità. Poi le altre hanno raggiunto il top mentre il Brindisi era molto indietro e quindi ha cominciato ad arrancare. Sino ad arrivare a prestazioni come quella di domenica. Prestazioni in cui i giocatori negli ultimi trenta metri dopo una trentina di minuti non ce la fanno più.

Bisogna, dunque, lavorare molto per recuperare il tempo perduto. Per la gara di domenica Rastelli potrà recuperare in attacco Moscelli (con la speranza che il giocatore non commetta altre ingenuità che gli costano pesanti sanzioni del giudice sportivo), recupererà in mezzo al campo Cejas che farà coppia con Battisti e quasi certamente recupererà anche il difensore centrale Taurino.

Partiamo da quest’ultimo. La caviglia è guarita. Taurino si sta allenando. Gli manca solo un po’ di spinta. Ma lui si sente pronto anche perché è un atleta abituato a giocare con un po’ di doloretti. Per fugare ogni dubbio e dare anche tranquillità sul piano psicologico al giocatore, il medico sociale Dino Furioso lo farà sottoporre ad una risonanza magnetica. Diciamo che al 99% Taurino dovrebbe essere in campo.

Anche Cejas sarà schierato contro il Trapani. Ha recuperato. Oggi si è allenato a parte e nei giorni scorsi si è sottoposto alla fisioterapia. L’ha fatta anche domenica.

Pizzolla è diventato un abbonato agli infortuni. Reduce da un problema muscolare che l’ha bloccato per diversi giorni, domenica, al 40’ del pt è uscito per una botta alla spalla. Si era temuto qualcosa di grave. Invece è stata solo una forte contusione. L’ho ha visitato anche l’ortopedico Petrocelli di Taranto. Il giocatore ne avrà per 4/5 giorni. Domenica, comunque non potrà essere in campo perché nei quaranta minuti che ha giocato si è fatto ammonire e da diffidato qual era è stato squalificato.

Oggi, nel corso dell’allenamento, ha ricevuto una brutta botta Matarazzo. Ma per fortuna non si è trattato di niente di grave e domani potrà continuare ad allenarsi col gruppo.

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