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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bulleri out, Dyson deve essere uomo-squadra

BRINDISI - L’amara vittoria di Cremona (64-53) consacra definitivamente l’Enel Brindisi nel ruolo di protagonista e capolista del campionato. Non ci fosse la super- accessoriata Armani Jeans di Milano si potrebbe parlare di una Enel Brindisi in grado di aspirare a qualsiasi traguardo.

BRINDISI - L’amara vittoria di Cremona (64-53) consacra definitivamente l’Enel Brindisi nel ruolo di protagonista e capolista del campionato. Non ci fosse la super- accessoriata Armani Jeans di Milano si potrebbe parlare di una Enel Brindisi in grado di aspirare a qualsiasi traguardo per avere tenuto un ruolino di marcia entusiasmante e costante fin dall’inizio del campionato. Ma l’entusiasmo per la vittoria ottenuta dalla squadra di coach Bucchi sul duro parquet del PalaRadi di Cremona si è spento sulla smorfia di dolore di Massimo Bulleri mentre esce dal campo di gioco sorretto dai compagni Zerini e Lewis ed accompagnato in panchina.

Per recuperare un pallone sotto canestro il capitano brindisino è caduto male sul ginocchio provocandosi una distorsione. Per il prestigioso giocatore brindisino partita finita ed un probabile lungo stop. “ In giornata il ginocchio di Massimo Bulleri sarà sottoposto a risonanza magnetica per meglio capire l’entità del danno subito- ha spiegato il medico sociale dottor Giuseppe Palaia -. In ogni caso, siccome è interessato il ginocchio, i tempi di recupero non potranno essere brevi, anche se tutto si capirà meglio dai risultati della risonanza. Successivamente Bulleri sarà sottoposto a visita specialista dal dottore Alessandro Lelli, specializzato in ortopedia ed in particolare in chirurgia del ginocchio, medico di fiducia dello stesso giocatore. L’infortunio subito non ha nulla a che vedere rispetto al precedente malanno muscolare dal quale Bulleri era completamente guarito, trattandosi di vero e proprio trauma distorsivo. L’augurio di tutti è che l’infortunio risulti di non grave entità in modo da poter recuperare il giocatori nei tempi più rapidi possibili”.

In realtà si teme per Bulleri uno stop di due mesi che priveranno la squadra del suo giocatore più rappresentativo. E che Bulleri fosse il leader indiscusso dell’Enel Brindisi lo dimostrano proprio gli 11 minuti di gioco disputati a Cremona: 12 punti realizzati, con 2/2 da tre punti e 3/3 da due punti, 3 rimbalzi catturati ma soprattutto una impareggiabile gestione del gioco, da regista consumato, in un momento molto delicato della partita, che ha cambiato il trend negativo, guidando la squadra a prendere il comando del gioco con autorità.

Bulleri era stato chiamato in campo da coach Bucchi ( ma perché non prima, coach, visto il disastro-Dyson?) per frenare i cinque minuti di pura follia tattica di Jerome Dyson, che aveva deciso di giocare “uno contro tutti”, dimenticando qual è il suo ruolo e andandosi a schiacciare ripetutamente contro i giocatori avversari sotto il tabellone di Cremona, perdendo palla e favorendo il contropiede dei giocatori di coach Pancotto (alla fine si contano in sei le palle perse da Dyson!). L’Enel Brindisi ha bisogno che Dyson ritrovi continuità, lucidità e condizione perché la squadra, soprattutto ora che dovrà fare a meno di Bulleri, ha bisogno di una regia giudiziosa che sappia interpretare la partita, i tempi di gioco ed ottenere la collaborazione del gruppo.

A Cremona ha vinto ancora la difesa dell’Enel Brindisi che ha saputo tenere la squadra di Pancotto ferma a 53 punti finali e addirittura a limitare gli attacchi avversari a soli 5 punti realizzati nel secondo tempino (5-15), grazie alla superlativa prova di Zerini, James e Todic e della difesa di squadra. Ora si va alle FinalEight, la sfilata annuale con in palio la Coppa Italia. E’ una grossa e meritata soddisfazione per la squadra, la società ed i tifosi entrare nel Forum di Assago da co-capolista con Armani Jeans Milan. Ma c’è da giurare che coach Bucchi e la sua squadra non vorranno accontentarsi di questa sola soddisfazione e che si sentiranno appagati solo se riusciranno a legittimare il ruolo di capolista con prestazioni e successi di alto livello.

Ma a Milano scendono in campo anche Nando Marino e la società brindisina. I club di serie A hanno deciso di convocare per sabato prossimo, in coincidenza con le FinalEight, una assemblea generale nella quale sarà chiesto all’attuale presidente della Lega Valentino Renzi di dimettersi e lasciare l’incarico prima della scadenza previsa per il 30 giugno prossimo. Brindisi ha stretto accordi con Milano e Cantù, ma si aggregheranno anche molte altre società fra cui Bologna e Reggio Emilia, per dare un taglio manageriale alla Lega, da troppo tempo assopita ed incapace di adottare scelte adeguate per il rilancio della pallacanestro italiana.

Il nome del candidato attorno a cui è stata costruita una corposa maggioranza e che è stato proposto da Anna Cremascoli, vice presidente Fip e proprietaria di Cantù, è quello di Ferdinando Minucci, attuale numero uno del Siena che ha già deciso di lasciare l’incarico della società toscana. La New Basket Brindisi, con il suo presidente Nando Marino, entra in gioco fra i grandi club di serie A finalmente con un ruolo rilevante sulle più importanti decisioni politiche da adottare, per il meritato rispetto e la giusta considerazione ottenute di pari passo con i risultati conseguiti sul campo.

In considerazione della consolidata importanza della società brindisina e delle dimensioni che il basket assume per merito di Brindisi appare oggi ancora più paradossale e anacronistico che il Comitato Regionale Pugliese FIP debba avere residenza e competenze a Bari e non a Brindisi. E’ la prossima e più importante “mission” di Nando Marino e della New Basket Brindisi che anche per una questione di immagine e di rappresentanza deve accorpare tutte le esperienze e le conoscenze dei settori provinciali per riportare il Comitato Regionale a Brindisi.

 

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