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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un girone di ritorno diverso dal passato: squadra pimpante, spazio ai giovani

E' vero. Non ci sono più i gironi di ritorno di una volta. Completamente rimosso il disastroso andamento della squadra nei due precedenti campionati quando l'Enel Brindisi, in caduta libera, collezionava sconfitte in paurosa successione

BRINDISI - E’ vero. Non ci sono più i gironi di ritorno di una volta. Completamente rimosso il disastroso andamento della squadra nei due precedenti campionati quando l’Enel Brindisi, in caduta libera, collezionava sconfitte in paurosa successione, rischiando di compromettere quanto di buono aveva saputo fare nel girone d’andata, fregiandosi addirittura anche del titolo di campione d’inverno nello scorso campionato.

Tre vittorie consecutive contro Cantù, a Varese e sabato sera contro Pistoia(89-77), nel mezzo della fase più importante di questo girone di ritorno hanno consolidato il quinto/sesto posto in classifica e di fatto hanno blindato la partecipazione ai prossimi play off dell’Enel Brindisi. Più dei numeri e della posizione di classifica raggiunta, la squadra di coach Bucchi in questa fase si sta facendo apprezzare per la crescita di rendimento dimostrata dopo la conclusione dell’EuroChallenge, per la riconquistata condizione fisica  e mentale del gruppo, che sono alla base degli ultimi importanti successi ottenuti in campionato, e per le straordinarie condizioni di forma dei singoli.

Ed è così che se sulle recenti vittorie ottenute c’è tutta la ritrovata forza di squadra, non si può prescindere da calcolare le eccezionali prestazioni di Marcus Denmon e James Mays, due giocatori che stanno positivamente segnando questa delicata fase del campionato. Marcus Denmon contro Pistoia è rimasto in campo 36 minuti nel corso dei quali ha messo a segno 27 punti tirando con 3/5 da due punti e 7/11 da tre punti, smorzando di fatto ogni possibile tentativo delle squadra di coach Moretti di voler rientrare in partita, e soprattutto dando ai compagni di squadra la necessaria tranquillità nei momenti critici. E’ ancora sua la firma principale su questa vittoria contro Pistoia.

James Mays-6Poi c’è James Mays, ancora una volta in doppia cifra. Mister “doppia-doppia” è ormai una garanzia ed una certezza per la squadra di coach Bucchi, è il nuovo leader anche  per i tifosi che, pur rimpiangendo Cedric Simmons, possono ben consolarsi con un pivot di grandi capacità come da tempo non si vedeva a Brindisi: 18 punti realizzati e 13 rimbalzi  e 27 di valutazione finale, sono stati il  bottino personale di Mays contro Pistoia, in 30 minuti di presenza in campo, garantendo solidità sotto i tabelloni ed in difesa, conferendo alla squadra maggiorie compattezza.

Fra i “magnifici due”, infine, si è inserito Jacob Pullen, questa volta quasi in punta di piedi e con umiltà. Per metà partita Pullen è stato completamente fuori dai giochi di squadra tanto da costringere coach Bucchi a richiamarlo in panchina, ma quando è rientrato ha finalmente messo il suo talento a disposizione dei compagni di squadra, giocando con più raziocinio, spesso frenando il suo istinto per servire ben 8 assist e tirare a canestro con un buon 4/6 da tre punti, mettendo a segno ben 13 dei suoi 16 punti realizzati, nella fase finale della partita. E’ il Pullen che coach Bucchi ed i tifosi sperano di rivedere ancora in campo con lo stesso impegno con cui ha giocato il secondo tempo della partita contro Pistoia perché, in questo caso la squadra ne potrà trarre gran vantaggio.

Matteo Giarletti-2E’ questa l’Enel Brindisi che se continua a progredire e consolidare il suo stato di forma potrà farsi valere anche nei play off. A conclusione di una felice serata di basket coach Bucchi ha riservato ai tifosi del PalaPentassuglia una sorpresa di Pasqua. Sia pure per un manciata di secondi ha concesso la platea a due giovanissimi brindisini Gabriele Pacifico e Matteo Giarletti accolti con fragorosi applausi da tutti i tifosi (e con un velo di emozione per papà Giancarlo Giarletti, coach delle formazioni minori dell’Enel Basket e negli anni già apprezzato giocatore professionista in molte squadra di serie A).

E’ auspicabile che nel finale di campionato, a giochi ormai chiusi ed a classifica definita, coach Bucchi possa riservare più minutaggio ai ragazzi brindisini  che da anni sono in  panchina, non solo per concedere loro un giusto riconoscimento, ma anche per far comprendere alla società ed ai tifosi, qual è il loro valore in partite ufficiali, visto anche che sono in molte le squadre di serie A che ormai stabilmente puntano a lanciare i giovani di casa. ( LE FOTO SONO DI VITO MASSAGLI)

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