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Calcio brindisino tra gioie e dolori. Di soldi in giro ce ne sono pochi

BRINDISI – Gioie e dolori per il calcio del Brindisino. Ma anche molte apprensioni, come per il caso del Football Brindisi i cui tifosi sono ancora sul chi va là, in attesa di poter toccare con mano come sarà il dopo Barretta targato “Galigani&Co”. Gioia per il Fasano che dal baratro della scomparsa sembra essere risorto con la nuova proprietà proveniente da Trani, e attesa per il Francavilla Calcio che aspetta il responso della Lega sui ripescaggi. Drammatica, invece, la situazione dell’Ostuni. Non ci sono soldi, il campionato di serie D si farà, ma con i ragazzini.

BRINDISI – Gioie e dolori per il calcio del Brindisino. Ma anche molte apprensioni, come per il caso del Football Brindisi i cui tifosi sono ancora sul chi va là, in attesa di poter toccare con mano come sarà il dopo Barretta targato “Galigani&Co”. Gioia per il Fasano che dal baratro della scomparsa sembra essere risorto con la nuova proprietà proveniente da Trani, e attesa per il Francavilla Calcio che aspetta il responso della Lega sui ripescaggi. Drammatica, invece, la situazione dell’Ostuni. Non ci sono soldi, il campionato di serie D si farà, ma con i ragazzini. Ma vediamo la situazione, allo stato, squadra per squadra, cominciando dal Brindisi, che partecipa al campionato di Seconda divisione.

Football Brindisi – Il passaggio vero e proprio di proprietà tra i Barretta e la cordata di tarantini guidati da Vittorio Galigani, ex dg, tra le tante società, anche  del Foggia ai tempi della presidenza di Giorgio Chinaglia, del Taranto e del Potenza (la stagione appena conclusa), avverrà nei prossimi giorni. Nonostante questo la nuova proprietà è molto attiva sul mercato e dopo avere messo a segno colpi con il tesseramento di Marconato, La Rosa e Cejas, ora sta cercando di portare in biancazzurro Antonio Schetter, 28 anni, napoletano, bandiera della Cavese. Il forte esterno d’attacco, per ora si sta allenando con i metelliani, ma presto partirà per altri lidi. E’ molto corteggiato dal Pisa, che è in attesa di ripescaggio in Prima divisione, e, come si è detto, dal Brindisi di presidente Vittorio Galigani.

La squadra, intanto, continua la preparazione a tappe forzate in modo da recuperare il tempo perduto. Non si è ancora aggregato Battisti che sta smaltendo i postumi di un intervento chirurgico. Tutti gli altri sono al lavoro, compresi Trinchera e Alessandrì che potrebbero presto cambiare casacca, soprattutto dopo che la società ha comunicato loro (ma a quanto pare anche a tutti gli altri contrattualizzati con scadenza del contratto a giugno 2011) che se intendono restare si debbono decurtare lo stipendio del cinquanta percento.

Ostuni – La società della Città Bianca non ha soldi. Il presidente Domenico Saponaro aveva persino rinunciato all’iscrizione al campionato di serie D. E se la squadra potrà schierarsi ai nastri di partenza del prossimo torneo interregionale lo deve al primo cittadino Domenico Tanzarella e all’amministrazione comunale da lui capeggiata. Tanzarella, infatti, ha provveduto a iscrivere la squadra al campionato. Ma oltre questo non può andare per cui ora tocca alla dirigenza dell’Ostuni Calcio andare avanti. Ma come se denari non ve ne sono? In casa ostunese si respira aria di smobilitazione generale.

“Si farà quel che si può – dicono -. Giocheremo con i ragazzini puntando alla salvezza”. Nel frattempo si va alla ricerca di un allenatore che non abbia grosse pretese economiche. Si sta cercando di contattare Carrano che ha già allenato la squadra ostunese. Insomma, tanta incertezza e rassegnazione per una squadra il cui destino, se non interverranno sostegni concreti, sembra già segnato.

Fasano – Dopo avere ufficializzato i primi acquisti è iniziato il ritiro che si svolge nella stessa città di Fasano, con allenamento nello stadio Curlo. Il problema è comune a tutti. Tagliare i costi di gestione perché denaro ce n’è proprio poco in giro. Tommaso Carbone, imprenditore di Trani, ha già compiuto il miracolo di evitare la cancellazione della squadra dal panorama del calcio. Ed ora, con un controllo delle spese, vale a dire con una gestione oculata, spera di riportare in tre anni il Fasano in serie D.

Come si diceva, sono stati ufficializzati i primi acquisti. Tutti importanti: Luciano Volturno, esterno destro, proveniente dal Nardò; Graziano Tartaglia, centrocampista, anche lui arrivato dal Nardò; Domenico Ciardo, difensore, arrivato dal Cerignola, e Mirko Battaglia, difensore, giunto dal Ferrandina. Sono in arrivo il portiere Moschetti e gli attaccanti brasiliani Pighin e Junior. E potrebbe essere tesserato anche Caporosso, attaccante del Ferrandina. A questi si aggiungeranno un buon numero di giovani. Insomma, una squadra niente male. L’allenatore Amedeo Savoni ha materiale per lavorare bene e disputare un buon campionato.

Francavilla Calcio – Si attende da un momento all’altro di conoscere in quale campionato il Francavilla si schiererà nel prossimo campionato. Se in quello di Eccellenza, dov’è retrocesso dove avere perso i play out, o in serie D. Il Francavilla del presidente Mino Distante ha presentato domanda di ripescaggio, e con il caos che c’è stato per via delle tante esclusioni di squadre non in regola o che addirittura non hanno nemmeno presentato domanda di iscrizione, non è escluso che possa ritornare nel campionato nazionale dilettanti. Con quali prospettive? Si dice le stesse di quelle che ha nel disputare il campionato di Eccellenza. E cioè valorizzazione dei giovani e uscite molto contenute. Ma per ora c’è l’attesa di conoscere se il Francavilla sarà ripescato.

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