rotate-mobile
Sport

Calcio: delusione tra i tifosi, e adesso nemmeno la C/2 è così sicura

BRINDISI – Alla fine la domanda di ripescaggio non è stata presentata. “Noi ci abbiamo provato sino all’ultimo ma non ci siamo riusciti”, ha commentato in serata il vice presidente del Football Brindisi 1912 Giuseppe Barretta. I tifosi non l’hanno presa bene, I club organizzati si sono riuniti nel parco del Cesare Braico. Erano un migliaio i presenti. Gli umori contrastanti. In prevalenza coloro che sostenevano: “Non ci è stata data la C1, per cui il discorso calcio è chiuso”. Alla fine dell’incontro hanno deciso di indire una conferenza stampa per domattina alle 10 al Bar Betty.

BRINDISI – Alla fine la domanda di ripescaggio non è stata presentata. “Noi ci abbiamo provato sino all’ultimo ma non ci siamo riusciti”, ha commentato in serata il vice presidente del Football Brindisi 1912 Giuseppe Barretta. I tifosi non l’hanno presa bene, I club organizzati si sono riuniti nel parco del Cesare Braico. Erano un migliaio i presenti. Gli umori contrastanti. In prevalenza coloro che sostenevano: “Non ci è stata data la C1, per cui il discorso calcio è chiuso”. Alla fine dell’incontro hanno deciso di indire una conferenza stampa per domattina alle 10 al Bar Betty.

Oggi è stata una giornata convulsa. I Barretta, proprietari della società di calcio hanno cercato sino all’ultimo di trovare una soluzione che potesse portare alla presentazione della domanda per il ripescaggio. Di minuto in minuto si accavallavano le notizie sulla partenza di due emissari della società per Firenze e Roma per depositare la documentazione necessaria. Ma non c’è stata nessuna partenza per Firenze e Roma e la C1 è tramontata.

Resta la C2. Ma anche questa al momento non è certa. I Barretta non si sbilanciano su questo fronte. Una buona parte dei tifosi spera che l’attuale proprietà ci ripensi, allestisca la squadra e la schieri al prossimo campionato. Probabilmente perché i Barretta facciano questo passo occorre il sostegno della tifoseria. Bisognerà attendere le prossime ore, i prossimi giorni.

“Non bisogna dimenticare – ha sottolineato Giuseppe Barretta – che se la squadra del Brindisi è arrivata in Seconda divisione lo si deve solo ai grandi sforzi economici che la nostra famiglia ha fatto”.

Ma c’era una cordata di imprenditori brindisini disposta a rilevare la squadra. “Non ci è sembrato che avessero intenzioni concrete – sottolinea il vice presidente -. Abbiamo cercato in tutti i modi di andare loro incontro per la quota che noi chiedevamo. Abbiamo persino proposto di rateizzarla. La risposta è stata no. Abbiamo anche proposto che ci facessero da sponsor. Anche su questo versante abbiamo ricevuto un netto no. In pratica la trattativa vera e propria non è mai decollata”. Versioni contrastanti, la cordata guidata da Pasquale Giurgola attribuisce la responsabilità ai Barretta. “Abbiamo chiesto i bilanci – ha scritto in una nota ieri sera Giurgola – e non si sono presentati e quindi noi abbiamo deciso di chiudere il discorso”.

Sta di fatto che la C1 è tramontata e la C2 è sempre in alto mare. Come finirà il tormentone dell’estate brindisina non è possibile ipotizzarlo. Domattina c’è un’altra puntata. Riguarda i tifosi. Probabilmente quello che i supporter decideranno influenzerà in senso positivo o negativo le sorti del Football Brindisi 1912.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio: delusione tra i tifosi, e adesso nemmeno la C/2 è così sicura

BrindisiReport è in caricamento