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Martedì, 19 Marzo 2024
Calcio

Serie D, la capolista Cerignola detta legge al Fanuzzi: il Brindisi resta ultimo

Dopo più di tre settimane di inattività riparte con una pesante sconfitta (0-4) il campionato dei biancazzurri, dominati dalla squadra foggiana. In ottimo stato il terreno di gioco, fresco di restyling

BRINDISI – Troppo ampio il divario tecnico con il Cerignola, nuova capolista del campionato di Serie D (girone H). Dopo più di tre settimane di inattività, il Brindisi è stato dominato dalla squadra foggiana nel recupero della 17esima giornata, rimediando l’ennesima batosta stagionale. Non è bastato il fattore campo a risollevare le sorti dei biancazzurri, tornati a giocare dopo mesi sul rinnovato manto erboso del Fanuzzi, sottoposto fra novembre e dicembre a un intervento di restyling. 

Davanti a circa 300 spettatori, gli uomini di mister Di Costanzo si sono complicati la vita fin dalle prime battute, con un'ingenuità di Alfano costata il calcio di rigore messo a segno da Malcore, dopo appena 7 minuti. A parte qualche sporadica occasione, i padroni di casa non hanno mai dato l’impressione di poter raddrizzare la partita, al cospetto di un avversario che punta dritto alla Serie C. Fra i nuovi arrivi, solo Triarico è stato lanciato dal primo minuto. In avvio di ripresa si è visto anche l’argentino Meneses, ma il match, con il Cerignola avanti di 2, era già segnato. Arriva dunque una sconfitta che non schioda il Brindisi dall’ultimo posto, a quota 9, a pari punti con la Virtus Matino e a cinque lunghezze dalla zona playout, mentre il Cerignola aggancia in vetta Bitonto e Francavilla in Sinni, con una gara ancora da recuperare rispetto alle due avversarie. Proprio il Matino sarà il prossimo avversario del Brindisi nello scontro diretto che domenica prossima (23 gennaio), alle ore 14:30, si disputerà allo stadio Fanuzzi. Va da se che il Brindisi sarà obbligato a conquistare i tre punti, interrompendo il digiuno di vittorie davanti al proprio pubblico.

Primo tempo

Di Costanzo conferma il canovaccio visto nelle ultime partite, con l’ormai consueto 4-4-2. Ben due i 2004 schierati fra i titolari: il portiere Cervellera e l’esterno Di Giulio, prodotto del vivaio. In difesa, linea centrale costituita da Alfano e Moi, con Falivene e Spinelli sulle fasce. Nel cuore del centrocampo spazio a Galdean e Zappacosta, con Di Giulio e Silvestro esterni. In attacco, Tricarico a supporto della punta centrale Trové. 

Prima del calcio di inizio il presidente del Brindisi, Daniele Arigliano, ha omaggiato la memoria di Roberto Zuccaro, storico massaggiatore venuto a mancare il 19 dicembre 2021 per complicanze causate dal Covid, con una targa commemorativa consegnata al figlio Giuseppe. 

Al 7’ clamorosa ingenuità di Alfano, che in area di rigore sbaglia l’intervento in anticipo su Botta e lo sgambetta. Netto il calcio di rigore a favore del Cerignola. Dagli 11 metri, ha realizzato Malcore. Il Cerignola è padrone del campo. Il Brindisi, in bambola, subisce al 13’ il gol dell’ex Botta, che batte l’incolpevole Cervellera con un colpo di testa in tuffo, servito con un cross dalla fascia. Dopo il gol del 2-0 il Brindisi reagisce. Al 15’ Zappacosta calcia sul primo palo. Il portiere avversario Tricarico, devia sul palo. Al 18’ è Silvestro, sempre con una rasoiata sul primo palo, a sfiorare il pari.
Al 26’ il Brindisi perde Moi per infortunio. In campo entra Semeraro (2002), schierato sulla fascia sinistra, mentre Spinelli si sposta al centro della retroguardia, affianco ad Alfano. Al 31’ il Cerignola va vicino al 3-0 con Allegrini, che sugli sviluppi di un tiro della bandierina, dal limite dell’area piccola, non ribadisce in rete un pallone che rimbalzava dopo un batti e ribatti. Gli ospiti manovrano con personalità, nascondendo la palla al Brindisi. Al 45’ Maltese, al culmine di una serie di combinazioni sulla fascia, calcia di prima intenzione, sparando alto. Il primo tempo non regala altre emozioni. 

Secondo tempo

Lo spartito non cambia dopo l’intervallo lungo. Il Cerignola continua a dominare e al 7’ Melcore brucia in velocità Spinelli e solo davanti a Cervellera realizza con freddezza la rete del 3-0. Per il Brindisi è il colpo del ko. I padroni di casa costruiscono un paio di buone occasioni con Meneses, fra il 10’ e il 29’, ma un implacabile Cerignola al 34' cala il poker, con la tripletta personale di Malcore, ancora bravo ad approfittare di uno svarione difensivo dei biancazzurri. 

Tabellino

Brindisi Fc – Audace Cerignola: 0-4

Brindisi (4-4-2) – Cervellera, Spinelli (Rekik al 25’ st), Moi (Semeraro dal 26’ st), Alfano, Falivene (Laneve al 25’ st), Silvestro, Galdean, Zappacosta, Di Giulio, Triarico (Lopez dal 28’ st), Trové (Meneses dal 1’ st). A disp. Cavalli, Meneses, Rekik, Semeraro, Laneve, Desiderato, Lopez, Merito, Miccoli. All. Di Costanzo

Audace Cerignola (4-4-2): Tricarico, Vitiello (Basile dal 39' st), Sirri, Allegrini, Russo, Achik, Agnelli, Maltese (Longo dal 18’ st), Botta, Loiodice (Mincica dal 27’ st), Malcore (Palazzo dal 37' st). A disp. Trezza, Manzo, Muscatiello, Palazzo, Basile, Mincica, Giacomarro, Longo, Tascone. All. Pazienza

Arbitro: Fantozzi di Civitavecchia, coadiuvato dagli assistenti di linea Marchese di Napoli e Longobardi di Castellamare di Stabia

Marcatori: Malcore (Cer) al 7’ pt, al 7’ st e al 34' st; Botta (Cer) al 13’ pt; 

Note: circa 300 spettatori sugli spalti del Fanuzzi

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